Stavo correndo sul marciapiede quando sentii un rumore, fu come un click una sensazione d'ansia invase i miei pensieri, chiamai Harry.
«Piccoletta che succede?»
«Harry dove sei?»
«Sono a casa dei miei tu?»
«A tre isolati di distanza, aspettami lì sto arrivando» riattaccai e corsi velocemente.
Passai i tre isolati e oltrepassai il cancello della casa di Harry, lo chiusi e suonai il campanello.
«Eccoti è per caso successo qualcosa?»-«Harry
So che ti sembrerà strano ma ho come l'impressione che qualcuno mi segua e mi osservi da lontano.. percepisco la presenza» si accigliò «Ne sei sicura?» annuii impaurita, «Okay okay, non sarai mai da sola, verrò sempre con te.. e andremo a fondo con questa faccenda, sta tranquilla amore mio» mi abbracciò e io sospirai.
«Mi accompagni a casa?»-«Certamente piccola, andiamo» sali in auto, sentivo quella pressione su di me.
Avevo paura ma allo stesso tempo voglia di sapere.
«Grazie, ci sentiamo dopo»-«Ti amo»-«Ti amo anch'io» lo baciai e corsi dentro.
Andai a fare una doccia, mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo e andai in camera, ero solo in casa.
Sentii nuovamente quel click, mi voltai e andai verso la finestra, vidi qualcuno scappare dal giardino, corsi all'ingresso, piggiai sul pulsante e il cancello si chiude automaticamente, era in trappola.
Mi vestii di corsa, uscì «Chi sei?!» urlai, il battito del mio cuore era accelerato.. e sembrò fermarsi quando vidi il volto di colui che mi aveva seguita per mesi.
«Larry?»
«Ciao Ash»
«Sei.. sei Tu? Tu mi hai seguita per mesi?» chiesi con voce tremante, «Intendi al compleanno di Niall? Al compleanno del figlio di Louis? O quando sei entrata in un negozio musicale a guardare le chitarre? O di come hai fatto l'amore con Harry a casa tua?» sbarrai gli occhi e indietreggiai, «Perché?»-«Perché ti amo e non smetterò mai di farlo, ti voglio mia Ash» scossi la testa «Larry.. il tuo non è amore è ossessione»-«Ho pensato di fare del male ad Harry
Per averti mia»-«COSA?!» si avvicinò a me, «Andiamo dentro, seguimi fa ciò che ti dico o saranno le ultime ore di Harry Styles su questo mondo» iniziai a piangere ma non avevo altra scelta, entrammo «Scendi in palestra» andai di sotto, mi legò mani e piedi sul pouf in cuoio, iniziò a toccarmi il seno, ed io tremavo.
Inutile dire che quella sera Larry accecato dalla gelosia, abusò di me.
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HARRY:Provavo a chiamarla ma non rispondeva
Ciao sono Ashley spero non sia grave lascia un messaggio dopo il bip
Dannazione!
«Ash sono sempre io, Harry che stai facendo? Ti ho chiamata tipo venti volte dimmi che stai bene ti prego»
Le avevo lasciato un sacco di messaggi, ardevo dentro.
Presi le chiavi e andai da lei, il cancello era chiuso, girai sul retro.
Entrai e senti la sua voce, si lamentava, anzi urlava e piangeva, la sua voce proveniva dal piano di sotto.
Scesi in palestra e mi ritrovai davanti la scena peggiore che potessi mai vedere.
«FIGLIO DI PUTTANA STUPRATORE DI MERDA!» mi scagliai su di lui, iniziai a picchiarlo «Non meriti nemmeno di respirare! Verme schifoso! Ti avevo avvisato!»-«Harry lascialo! Ho suonato l'allarme la polizia sarà qui a breve!» la sua voce era spezzata.
La strinsi forte a me «È passato.sono qui, sono qui perdonami vita mia non avrei dovuto lasciarti da sola..»-«Oh Harry non è colpa tua.» singhiozzava.
La polizia arrivò «chi lo ha ridotto così?» chiese un agente indicando lo straccio umano che era sul pavimento.. «Sono Stato io»-«Deve venire con noi in centrale»-«Come? Mi portate in centrale perché ho picchiato un pezzo di merda che ha appena abusato della mia ragazza?! Ma state dicendo sul serio?!» urlai, capii che urlando potevo peggiorare la situazione così mi detti una calmata.
Misero le manette a quel bastardo mentre la mia Piccoletta raccontava quanto accaduto ad un altro agente.
«Devo venire con voi?» chiesi «Non occorre» lo portarono via.
«Vuoi un bicchiere d'acqua?»-«Voglio te» la strinsi a me, mi sentivo così in colpa..
«Ash quando torna tuo padre da New York?»-«Tra una settimana..»-«Vieni da me, so che ormai è dentro ma ti voglio al sicuro al mio fianco.. perdonami se ti ho lasciata da sola.. dovevo capire che c'era qualcosa che non andasse ho sottovalutato la questione..»-«Harry, smettila di colpevolizzarti.. mi hai salvata, chissà cos'altro mi avrebbe fatto..» solo al pensiero ribollo dentro di rabbia.
«Prendi le tue cose e andiamo»
Tornammo su, prese le sue cose e andammo a casa mia.
«Posso fare una doccia?»-«Certo amore mio puoi fare quello che vuoi» sparì nel corridoio.
Andai in cucina, mia madre stava cucinando «Harry
Ciao»-«Ciao mamma, devo parlarti»-«Ti ascolto»-«È successa una cosa tremenda ad Ashley.. Larry ha.. ha abusato di lei..»-«OMMIODIO!»-«Shh parla piano è di sopra»-«Ringrazio il cielo che tua sia tornato in tempo o lei adesso sarebbe sua moglie»-«Già»-«Senti credo non cenerò stasera», ero sul punto di piangere, «Harry piccolo mio, svuota quegli occhi.. fa uscire la tempesta che si racchiude in essi per far sì che torni il sereno» me lo diceva sempre quando ero piccolo, non dovevo mai avere il timore di piangere.
Scoppiai improvvisamente «A volte sembra tutto più grande di me, ho 24 anni mamma e non ho saputo proteggerla» mi abbracciò forte, «Figliolo sai benissimo che non è colpa tua, adesso lei è qui con te, puoi proteggerla, perché il vero dramma, Harry guardami negli occhi, il vero dramma inizia adesso, avrà un rifiuto di se stessa, incubi, strane reazioni, adesso lei avrà bisogno di essere protetta» annui tirando sul con il naso, mi asciugava le lacrime «Va di sopra, e ricorda sempre che sono molto orgogliosa dell'uomo che sei diventato»-«Ti voglio bene mamma»-«Io di più» sorrisi e andai da Ash, era sul letto, «Ash?» si voltò verso di me, «Harry vieni qui» mi sedetti di fianco a lei e mi abbracciò «So che adesso dovrei essere depressa e odiarmi.. ma non posso, non posso avercela con me.. la vita mi deve molto è vero ma ho capito che se il mondo ti volta le spalle non devi fare altro che voltargliele anche tu.. non voglio rovinare il nostro rapporto, andrò da un terapeuta , ne parlerò.. ma non mi chiuderò in me stessa non ancora.. per due anni ho sopportato quello che faceva e diceva ma adesso sono libera davvero.. e devo vivere e viverti perché ti amo» ero incredulo, «Cazzo piccola hai una forza innata dentro, ti ammiro per questo, sei la mia fonte d'ispirazione maggiore, sono orgoglioso di te, ti amo» mi accarezzò una guancia e mi diede un leggero bacio.. «Provo a dormire, tu resti con me?»-«Certo piccola» la strinsi a me e aspettai che si addormentasse, ogni tanto sobbalzava e bisbigliava cose del tipo "lasciami andare" o "non toccarmi"
Era forte, molto forte ma era anche fragile ed era mio dovere essere la sua ala protettrice.
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Il migliore amico di mio fratello
Fanfiction||H.Styles|| Ashley capisce Di essersi innamorata del migliore amico di suo fratello, Harry conosce Kevin ed Ashley dalla nascita, è più grande di lei di circa due anni. Lo stesso Harry vedendo il modo in cui il suo migliore amico tratta la povera A...