Chiarimenti 🩵

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<Usciamo dalla doccia, ci asciughiamo e ci rilassiamo sul divano , ok?> mi parla dolcemente mentre afferra l'asciugamano

<Diego non voglio che tu perda altro tempo con me> rispondo prontamente

<Chi ti dice che stia perdendo tempo? Non vado via da qui> si mostra determinato

<Tranquillo tanto arriva il medico ora. Vai pure> ribatto senza alzare mai lo sguardo

Nel frattempo mi sistema l'asciugamano sulle spalle e con un altro, più piccolo, comincia a strofinarmi i capelli.

<Mi stai cacciando?> mi dice nell'orecchio

<No, che dici >

<Questa è la differenza fra me e te>

Brava, vedi che lo ha capito?

Avanti Diego ! Dille la differenza fra te e lei.

<Cioè?>, gli rispondo curiosa

<Ora asciugati, ti aspetto nel salotto >

<Ok voglio sentire questa differenza fra me e te> faccio la sua imitazione

Un quarto d'ora dopo.

<Ho finito> gli dico mentre mi avvicino lentamente a lui

<Siria, il medico è arrivato> interviene Giada

<Perfetto... Poteva anche non venire, perché sento di stare meglio> rispondo

............

Finita la visita , ci appartiamo sul balcone.

Diego fuma.

Io lo osservo.

<Sapevo che era dovuto tutto allo spavento> dice Diego , tra un tiro e l'altro

<Si, anch'io... Ora vorrei solo dimenticare quell'episodio>

<Col tempo ci riuscirai> mi lascia una carezza sul viso

<Dicevi? Mi riferisco a prima> cerco di riagganciare il discorso lasciato a metà

<Niente d'importante>

<Avanti... Non fare così! Dimmi questa "differenza". Sono troppo curiosa ora> ribatto incrociando le mie braccia

<Siria, ecco... Tu non mi vedi come io vedo te. Non provi nemmeno attrazione.  Sai io provo il desiderio di averti accanto ogni secondo, di vederti e di possederti. Mi hai accecato quasi del tutto e il resto non ha più alcuna importanza, se non tu>

Rimango stupita nell'ascoltare quelle parole.

Un applauso per il mitico discorso del Sig. Diego Ronzani.

<Io ti voglio bene, lo sai> non riesco a dirgli altro al momento

<Ma?> il suo sguardo diventa più cupo

<Lo sai, Diego>

<A che fare con Giuseppe? Lo sapevo> sospira

Che c'entra Giuseppe?

<Fatti gli affari tuoi> rispondo ad alta voce alla mia voce

<Come dici scusa?> mi guarda come un grande punto interrogativo

<Perdonami. Non dicevo a te> dico imbarazzata

<Possibile che parli da sola?> ridacchia

<È possibile, sì> confermo

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora