Decidere 🩵

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Siria's pov

Mattino seguente.

Mi alzo stordita per via delle poche ore di sonno.

Vado in cucina e preparo subito il caffè per darmi una carica.

Nel frattempo sbircio il telefono, trovando la notifica del messaggio di Diego.

Ignoro.

Non ho dimenticato le parole di Iris, anche se le ho creduto poco.

Il caffè è pronto.

La moka mi richiama.

Lo bevo e corro a vestirmi.

Si sta avvicinando l'inverno e di conseguenza i maglioncini caldi sono la mia priorità in questo momento.

Dopo essermi preparata, raggiungo Christian all'appuntamento.

Dice di avermi preparato una sorpresa.

Seguendo le indicazioni a seconda della posizione e mi ritrovo parcheggiare davanti ad un parco.

Noto Christian aspettarmi davanti alla panchina.

Scendo e mi avvicino lentamente a lui.

<Buongiorno> dico subito

<Buongiorno a te. Hai dormito bene?>

<Allora ... La sorpresa dei tu?> rido

<Esatto!>

Intanto indica il camioncino delle crepes.

<Tu farò assaggiare le buonissime crepes di quel signore laggiù!>
<Oh! Grazie> sorrido

Ci avviciniamo e ordina due crepes con Nutella bianca.

<Buonissima> dico tra un boccone e l'altro
<Devo darti ragione> risponde

Quando abbiamo terminato, ci sediamo alla panchina.

<Siria ho bisogno di parlarti>

<Certo! Sono qui! Dimmi tutto>

<Mi dispiace, ma devo metterti di fronte ad una scelta>

<Una scelta?>

<Domani parto per Firenze . Volevo sapere se vieni con me>

<Io non ho avuto modo e tempo per riflettere, non so cosa dirti >

<In questo momento voglio che la tua attenzione sia del tutto sul lavoro ok? Non valutare questa partenza pensando a me o a quello che voglio! Pensa a questa grande possibilità per la tua carriera >

<È che ho paura! Ho paura di questo cambiamento >

<Ci sono io! Non sarai sola>

<Non si tratta solo di questo... Non ho una grande disponibilità economica per mantenermi lì! Ecco la verità>

<Sei nostra ospite. Dico nostra perché abito con mia madre>

<Con tua madre?>

<Sì, perché quella faccia?>

<Ho avuto brutte esperienze con tua zia! Tua madre è sua sorella , non vorrei che...>

<Siria... Niente di tutto ciò! Mia madre è una santa donna. Non voglio che trovi scuse per non partire... se non vuoi me ne farò una ragione >

<Sono confusa >

<Quando si tratta di grande opportunità non esiste la parola "pensare". Le occasioni vanno colte subito >

Si accende la sigaretta.

<Questo è il tuo biglietto... Ho dato per scontato la tua partenza, non ci fare caso> lo estrae dalla tasca del jeans e me lo lascia nella mano

<Se vuoi venire, presentati domani alle otto in aeroporto>

Annuisco.

Perché con me le cose diventano sempre più difficili?

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora