Suonano alla porta.
Giuseppe è arrivato.
Giada lo fa accomodare e successivamente mi viene a chiamare per la cena.
Mi sono chiusa a chiave.
Non voglio vedere nessuno.
Non voglio sentire nessuno.
Voglio bruciare insieme alla mia anima disperata.
Sono stanca di soffrire.
Mi sdraio sul letto e provo a chiudere gli occhi ma sento bussare.
Giada pronuncia il mio nome diverse volte.
Non rispondo, ma lei insiste.
<Siria apri!>
<Giada grazie , ma non ho fame >
<Siria, non chiuderti di nuovo in te stessa >
<Tranquilla! Voglio solo riposare>
Giada's pov
Non voglio che Siria cada in depressione un'altra volta.
Ha combattuto molto per riprendersi ed ora eccola qui, punto e a capo.
Vado in cucina, trovando Giuseppe con faccia turbata.
Mi fissa, tipo volesse delle risposte e non passa molto tempo, prima di tartassare la mia mente.<Giada ti prego. Farò finta che non ci siamo parlati. Ma dimmi che sta succedendo>
<Perché ti preoccupi?>
<Quella ragazza è la mia vita>
Questa affermazione mi spiazza.
Sono parole forti le sue.
<La tua vita dici? Allora perché le hai procurato tanto dolore insieme ad altri che non hanno sprecato minuto di più, per pugnalarla alle spalle? >
<Sì, ha sofferto anche a causa mia, ma ho pagato un prezzo molto alto, credimi>
<Qual è questo caro prezzo? Illuminami>
<Pensi che sia stato facile per me vederla accanto a mio fratello? Si sono amati e si amano ancora sotto i miei occhi... Dio solo sa, quante fottute lacrime ho versato quando mi ritrovavo solo con me stesso >
<Perché hai permesso tu questo! Hai scelto la madre di tua figlia al posto di Siria! Potevi amare Siria e crescere Amalia nello stesso tempo>interrompo immediatamente il suo discorso
<Non ho una figlia> mi dice, passando una mano nei capelli con estremo nervoso
<Che significa che non hai una figlia? > gli dico, mentre chiudo la porta
<Cos'è che non hai capito? Sono stato ingannato. Ho chiamato figlia la bambina di un totale sconosciuto. Frutto delle strategie di mia madre. Sai cos'ho provato? > i suoi occhi diventano lucidi
Rimango stupita dal gesto estremo di sua madre.
<Ho lasciato casa e di conseguenza ho lasciato Rosa>
<Non lo sapevo, mi dispiace>
<È solo colpa mia >
<Mi togli una curiosità? Pensi che Siria cadrà di nuovo tue braccia? > corrugo la fronte
<Non ho questa intenzione. E poi sta insieme a mio fratello! Come puoi pensarlo?>
<Dov'è tuo fratello ora? Dopo che la sua ragazza ha abortito? Perché non è qui? >
Siria's pov
Sento l'ultima frase di Giada.
Avrei voluto ascoltare molto di più ma quello che ho sentito mi altera abbastanza, quindi non esito un secondo di più ad entrare e sbattere la porta contro il muro.
<Brava Giada! Dillo a gran voce!> , dico a voce alta
Guardo Giuseppe ora.
<Rispondi, Giuseppe! Dov'è tuo fratello?> , sbraito
<Siria...> prova a rispondermi
<Hai una risposta per me? O non ti disturbare a parlarmi> incrocio le braccia
<Non so dove si trovi. Ma sono sicuro che presto verrà>
<Temo invece che non lo vedrò più! Ho questa cazzo di sensazione! > dico piangendo
<Vi prego! Ora mangiamo> ci dice Giada, interrompendo così il fuoco che si è appena acceso
<Hai ragione! Mangiamo> risponde Giuseppe
<Non ho fame! Non ho fame! Come devo farvelo capire? > urlo con tutte le mie forze
Correo nella mia stanza.
Quando sto per chiudere la porta, Giuseppe, pensa di mettere il piede e quindi non mi permette di farlo.
<Vattene!> dico
<Siria non spingere. Mi farai male al piede>
<Tu mi hai fatto male al cuore! Ti sei mai preoccupato? > urlo
<Lasciami entrare> insiste
<Ho detto no!> ma con forza entra e mi stringe in un abbraccio.
Mi tolgo immediatamente dalle sue braccia e vado a sedermi sul letto
<Perché sei qui? > gli chiedo ancora una volta
<Avrei voluto esserti vicino sempre, ma sono stato uno stupido> mi dice, facendo piccoli passi verso di me
<Ti prego, non avvicinarti! Amalia e Rosa ti aspettano >
<Non mi aspetta nessuno! Non ho nessuno! Dentro il mio cuore ci sei tu! Da lì non sei mai andata via >
<Che significa?>
<La storia te la racconterà Giada. Ora non ho voglia di parlare di questo. Sono venuto per te>
Quello che so è che non potrei sopportare un altro abbandono.
Non in questo stato.
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Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •
Fiksi Penggemar[Completa] Sei fra due fuochi. Scegli lui. Ti fa a pezzi il cuore Ti tortura la mente Ti sconvolge la vita: Di un amore impossibile Non te ne liberi così facilmente. Diventa il tuo tesoro, ma tu non puoi essere il suo. Ti rassegni e vai avanti. T...