Sei arrivato tu 🩵

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Giada's pov

Non appena torno a casa,  vado dritto nella camera di Siria , per controllare la situazione .

Non mi ha convinta al telefono.

Non appena mi avvicino, noto il suo pallore e l'essere tanto sudata.

Mi avvicino e delicatamente tocco le tocco la fronte.
Ha la febbre molto alta.
Ecco spiegato il tutto.

Presa dall'ansia, mi rivolgo immediatamente a Diego.

Lo chiamo e gli dico semplicemente di recarsi urgentemente da noi.

..............

Suona il campanello.

Vado ad aprire.

<Grazie per essere venuto> dico ansiosa, camminando con lui verso la camera di Siria

<È successo qualcosa a Siria ?>

<Si! Non riesco nemmeno a svegliarla >

<Ha la febbre altissima. Chiama il medico> , dice , dopo averla toccata
<Tu intanto prepara uno straccio bagnato. Cerchiamo di farla scendere un po' queste febbre> , aggiunge

Siria's pov

<Lasciatemi > dico, confusa

<Siria sono io. Tranquilla hai la febbre alta, ma abbiamo chiamato il medico, perciò a breve arriverà> mi dice Diego , prendendomi la mano

<Non voglio un medico! Prendo qualcosa e mi passa tutto> gli rispondo,  cercando di tenere gli occhi aperti ma li sento così pesanti

<Credo che quell'episodio ti abbia fatta veramente spaventare. Mi dispiace vederti così, ma ci sono io ora con te>, mi dice , con il suo tono basso, che cerca di rassicurarmi

<Grazie>, sussurro

<Il medico ha detto di metterti sotto la doccia con acqua tiepida > sento Giada

Quando apro gli occhi,la ritrovo con un asciugamano fra le mani.

<Non riesco a reggermi in pied. Non ci sarà nessuna doccia tiepida > dico prontamente

<Qual è il problema? Ci sono io> risponde Diego

Esatto Siria.
C'è mr muscolo.
Ma tu non puoi.
Non puoi fare la doccia con lui.
Non oltrepassare il confine.

<Non lo farai davvero? Non verrai con me sotto la doccia?> gli rispondo ignorando la voce che mi sta letteralmente stressando

<Non potrebbe reggerti mica Giada... Ci vuole uno forzuto come me> dice

Giada fa l'occhiolino a Diego per dire di agire.

<Mollami... Forza!> mi prende in braccio alla sprovvista

<Perdonami! Mi hai costretto tu a prenderti con la forza> mi dice , ridendo

Va dritto in doccia.

Mi abbraccia forte a lui e all'improvviso , sento di aver trovato il paradiso.

Ok Siria.
Ora è nella doccia con te.
Tranquilla.
Mantieni la calma.

<Chiudi gli occhi e rilassati> , mi dice dolcemente

Mi lascio andare, stringendolo di poco.

Passa le mani tra le mie ciocche, oramai del tutto bagnate.

<Riesco a sentire il tuo battito> dico , con tono molto basso

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<Riesco a sentire il tuo battito> dico , con tono molto basso

Il mio cuore sta esplodendo.

<Quando sono con te il mio cuore non conosce un battito regolare> risponde

<Come sei dolce> cerco di essere più sciolta

<Adoro averti nelle mie braccia. Non voglio che questo momento finisca>

Non mollare.
Resisti.

<Non deve finire per forza subito>

<La febbre ha fatto un bel effetto su di te> ride

"Si ma vicino a te la temperatura non può abbassarsi. " penso.

<Simpatico> gli di dico tenendo gli occhi sempre chiusi

Brava Siria non aprire gli occhi o farai la fine di Eva quando ha mangiato la mela.

<Come ti senti?> , mi chiede

<Mi sento in paradiso>, gli rispondo schiettamente.

Forse, troppo "schiettamente" per una complicata come me.

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora