La Cena Parte 2 🩵

1.1K 92 13
                                    

<Siria andiamo di là! Per favore> continua a ripetermi , tirandomi dal braccio

<No, ti prego! Non forzare le cose! Piuttosto chiama Diego. Ho bisogno di sentirlo>

Sospira.
Prende il telefono e fa partire la chiamata.

Un pó d'attesa e finalmente pronuncia delle parole.

<Diego mi senti? >

Per un pó resta in silenzio.

Mi guarda e cerco di capire qualcosa dal suo sguardo.

<Diego non fare cazzate!> sono le ultime parole, per poi guardarmi e rimanere in silenzio

<Allora? Cosa ti ha detto? >

<Oddio Siria... Non è importante quello che sta facendo o che ha detto... Ora riposati>

<Non è importante? Stiamo parlando del mio ragazzo che non mi risponde alle chiamate e tu ora che lo hai sentito, mi dici che non è importante? >

Si passa una mano fra i capelli per il nervoso .

<Ok vestiti. Vieni con me! >

<Dove?>

<Vuoi sapere dov'è Diego? Allora vieni con me>

Non rispondo, annuisco solo.

Mi preparo e di tanto in tanto sento crampi alla ferita che ahimè, non ha avuto tempo e modo per emarginarsi.

<Ehi, stai bene? > cammina verso di me per averne la certezza

<Sì! Solo che la ferita pizzica... Ma è tutto ok>

<Siria sei sicura? Non vorrei che ti succedesse qualcosa >

<No, tranquillo. Andiamo! >

Andiamo in cucina, avvisiamo Giada che andiamo via e ci avviamo nel famoso posto dove si trova Diego.

Dopo venti minuti.

Siamo arrivati in aeroporto.

Che ci facciamo qui?

<Perché ti sei fermata? > mi chiede Giuseppe

<Scusami>

I pensieri mi tartassano.

<Vieni! Da questa parte > gli cammino dietro , sentendo l'ansia salire

<È laggiù guarda! >

Provo a cercarlo con lo sguardo.

<Non vedo nessuno> affermo

<Sei sicura? Segui per bene il mio dito -indica - proprio di fronte a noi si trova>

Guardo per bene tutti e finalmente riesco a vederlo.

Mi ha vista anche lui perché mi sta fissando.

Mi guarda con sguardo triste e man mano provo ad avvicinarmi a lui.

Cosa gli è successo?

Perché è qui?

<Siria... Che ci fai qui? > mi dice ,  rimanendo fermo come un palo

<Tu che ci fai qui! > rido quasi

<Stavo decidendo una volta per tutte la cosa giusta per me>

<Decidere cosa esattamente? >

<Siria...>

<Non provare ad ingannarmi! Sono venuta qua, nelle mie condizioni, per vedere la realtà con gli occhi! Niente bugie!>

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora