Serata In Pizzeria 🩵

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<Siria fidati di me. Ci ha viste!> mi sussurra Giada a bassa voce

<Ok. Allora non mi giro più>

<Perché ti comporti così? Vedi che c'è un'altra che te lo vuole portare via?>

<È più fortunata di me> affermo

<Quando parli così lo sai che non sono d'accordo. Sei tu a non muovere un dito in questa storia. Vai da lui e digli che ti dà fastidio vederlo con un'altra ! Ma no! Ti ostini a non farlo!> gesticola

<Per te è semplice vero? Ma credo che lui abbia fatto già una scelta.>

<Tu hai messo un sacco di paletti fra voi. E poi non sei stata mai chiara con lui>

<Ok basta! Chiudiamo questo discorso>

<Si vede benissimo che ci sei rimasta male e non voglio vederti così. Lo dico davvero>

<Tranquilla, mi passerà>

<Ragazze volete ordinare?> dice il cameriere, arrivando all'improvviso

<Per me una quattro formaggi e una coca cola alla spina> gli rispondo , giocherellando con il tovagliolo

<Per me una capricciosa e una peroni piccola  >, dice Giada

<Perfetto>

<Lei si sta alzando. Credo stia andando in bagno > mi dice poi, catturando la mia attenzione

Spezzati maledetto tacco.
Ora.

<Lui invece che sta facendo? > guardo Giada ininterrottamente

<Sta venendo proprio qui> risponde, con tono basso

<Stai scherzando vero?>

<No. Ora silenzio... Sta venendo>

<Buonasera ragazze. Che coincidenza, anche voi qui?> dice Giuseppe

Il mio cuore pulsa all'impazzata.
Dopo avergli fatto una panoramica mi ricordo di rivolgergli lo sguardo.

<Già... Che coincidenza> gli risponde Giada, visto che sono diventata praticamente muta davanti alla sua presenza

<Cena fra amiche?> replica mettendosi le mani in tasca

<No. In realtà stiamo aspettando due ragazzi> parlo solo per farlo ingelosire

<Come mai ci sono solo due sedie allora?>

Sembra sia divertito dalla mia affermazione.

<Perché si sono aggiunti adesso. Hanno chiamato qualche minuto fa>

Ci sfidiamo con gli occhi.

<Infatti> dice Giada , mettendosi al gioco

<Ho capito - si gratta la fronte- beh, che dire.  Ritorno al mio tavolo. Buona serata>

<Anche tu sei in compagnia, vedo > provo a trattenerlo, cercando di provocarlo

<Si! Ma è solo un'amica>

<Ah! Quindi lei è solo la tua amica?> dice Giada, e da sotto al tavolo le do un piccolo calcio sulla gamba

Mi guarda, facendomi una buffa espressione.

<È una sua amica, l'ha appena detto> rispondo , ridendo nervosamente, sbattendo la bottiglia sul tavolo

<Rosa è tornata al tavolo. Devo andare >, è così che liquida Giuseppe

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora