Incredule Realtà 🩵

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Giorno seguente

Ci stiamo preparando per uscire.

Osservo Diego attentamente per capire il motivo del suo silenzio.

<Che hai?> mi faccio avanti con questa domanda

Ho bisogno di sapere cos'è che gli turba.

<Niente! Stavo pensando>
<A cosa, esattamente?>

Sospira.
<Siria... Voglio tornare a Roma>

Ci guardiamo negli occhi.

<Perché vuoi con urgenza? >

<È per Christian>

<Ancora con lui? Ignoralo ti prego! Fallo per me!  Ho bisogno di questa opportunità dopo l'ultima volta... Ti ricordi cos'è successo, vero? >  incrocio le braccia al petto

<Lo ricordo benissimo>

<Ecco... Aspettavo questo momento daun bel pó di tempo>

<Hai ragione! Non ci far caso> si gratta la fronte
<Sei sicuro?>
<Sì! Te lo meriti> mi sorride

Si avvicina lentamente.

<Andiamo in azienda forza> mi lascia un bacio sulla guancia

<A proposito... Non manca molto al tuo compleanno ... Ecco ho pensato di festeggiare il nostro fidanzamento ufficiale in quella occasione. Se per te va bene> dico con sorriso

<Mi sembra un'ottima idea> mi accarezza la guancia

<Perfetto! Allora non ci resta che preparare tutto! Ma a questo ci penso io>

<Sarà sicuramente qualcosa di magnifico >

<Non esagerare >

Ridiamo.

..........

Siamo appena arrivati in azienda.

Ho raggiunto il mio ufficio, piantonando la scrivania.

Dopo aver terminato i disegni per la sfilata, dedico tutta l'attenzione per il vestito che indosseró il giorno del compleanno barra fidanzamento.

Non voglio niente che sia appariscente.

Infatti ne realizzo uno molto semplice, ma con la particolarità di avere piccole trasparenze, ricoperte ovviamente da un velo sottile.

Dopo aver concluso il disegno, lo conservo nella borsa e sento squillare il mio telefono.

Quando lo prendo, leggo sullo schermo : numero privato.

Rispondo, titubante

"Pronto, con chi parlo?"

"Ciao Siria... Sono tuo padre"

Spalanco gli occhi non solo davanti alla sua voce ma anche per l'affermazione dritta e chiara.

Sono senza parole.

"Sei in linea?" mi chiede , dopo aver avvertito silenzio da parte mia

"Sì ! Ci sono" dico a tratti

"Lo so che fa strano tutto ciò, ma è giunto il momento di conoscerci"

Porto il telefono sul petto e lascio scendere le lacrime di sfogo, per una situazione non solo difficile, ma anche assurda da vivere.

"So tutto di te! Se vuoi incontrarmi, non esitare a chiamarmi" continua

"So tutto di te! Se vuoi incontrarmi, non esitare a chiamarmi" continua

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