<Scusa, non dovevo farti quell'affermazione> dive subito dopo
Ha notato il mio imbarazzo.
Getta il mozzicone nel piccolo bidone alle spalle.
<Tranquillo>
C'è silenzio ora.
Prende poi il telefono e pigia la tastiera.
<Siria... Ti va di partire fra due giorni per Firenze?>
È così che interrompe il silenzio tra noi.
<Cosa? Fra due giorni? > mi gratto la fronte
<Ecco un mio amico sta preparando una delle più importanti sfilate del momento. Puoi portare le tue bozze e le faremo visionare. Questa può essere una grande opportunità per te >
Ok.
Sono contenta per questa proposta ma nello stesso tempo lamento si riempie di punti interrogativi.<Allora? Non ti va? > continua
<Posso pensarci un po' su? >
Annuisce.
<Allora domani mi darai la risposta> sorride
Distolgo lo sguardo immediatamente.
Mi guarda sicuramente in maniera diversa da come lo guardo io.
<Vieni con me>
Annuisco.
Entriamo di nuovo nella villa.
Il dj è talmente bravo da aver portato in pista tutti gli invitati.
La musica è bella.
Le luci basse sono invitanti.
Eppure sono ancora qui, ferma ad osservare.
<Balliamo? > mi chiede
<Ehm...>
Proprio ora il dj doveva mettere una di quella canzoni strappalacrime?
Si abbassano ancora di più le luci.
L'atmosfera si tinge di rosso.
Tutte le coppie si formano e si posizionano al centro per ballare.<Mi concedi un ballo? Forza! Che sarà mai!> mi prende per mano e delicatamente mi tira al centro della sala senza nemmeno darmi modo di riflettere
Porto le braccia sulle sue spalle e con la mia altezza , riesco a malapena ad arrivargli al petto.
È davvero tanto alto.
<Sei così piccola tu> mi dice nell'orecchio, ridendo
<Infatti preferivo essere un po' più alta> dico
<Sei bella così come sei>
Continuiamo a muoverci a ritmo di musica.
Con lo sguardo non ha mai smesso di cercare Diego.
<Con te riscopro di provare ancora quelle sensazioni che sembravano ormai perdute> questa sua affermazione mi bloccano ulteriormente
<Stiamo semplicemente ballando... Che vuoi che sia > riporto le sue parole
< Scusa, so di essere un tipo diretto. Dico tutto quello che mi passa dalla mente! È un mio difetto> si giustifica
<Hai una cosa in comune con tuo cugino Giuseppe allora>
<Come fai a saperlo? >
<Siamo stati insieme. Anche se non per molto>
<Anche con Giuseppe? Sono il terzo cugino della lista allora> sorride
Ho apprezzato poco questa sua battutina.
<Come scusa? > mi stacco
<Non volevo offenderti. La mia è solo una battuta per sdrammatizzare >
<Non mi ha fatto molto piacere>
<Siria, ho trentacinque anni. Non sono un bambino e non offenderei mai una donna>
Mi tira di nuovo a lui, ritrovandoci petto contro petto e mano nella mano.
Continuiamo il nostro ballo rimasto in sospeso.
<Insomma, mi piaci! Ci conosciamo da due giorni, è vero, ma sento che può esserci qualcosa di bello tra noi>
<Sono in una situazione difficile ora>
<Non mi è mai successo di sentire queste forti sensazioni sin da subito . Io sono qui, ti aspetterò tutto il tempo necessario>
<Stai correndo troppo> rispondo solo
Questo ragazzo è così sicuro di sé.
<Amo Diego > aggiungo
Annuisce.
<Si, lo so questo. Ma il tempo deciderà giusto? >
Intanto mi capita di vedere Diego barcollare tra la gente con il bicchiere in mano pieno di liquore.
Ride e cerca di non cadere.
È fuori di sé, è così evidente.
<Vado da lui! Ha bisogno di me>
Mi stacco.
<Vengo con te> mi dice al volo
Mi segue.
Diego's pov
Guardo Siria passare l'intera serata in dolce compagnia di Christian.
Mi ha lasciato con poche speranze di poter tornare insieme.
Tutti mi dicono si va avanti, ma è difficile.
Pensare che la tua ragazza ora è tra le braccia di qualcun altro, mi fa rabbia.
Un altro che le parla nell'orecchio o che si permette di accarezzarla.
Questa bruttissima sensazione di vuoto e di forte gelosia mi sta mangiando per intero.
Ora vorrei solo sparire.
Vorrei dimenticare quello che i miei occhi che hanno visto e vedono ancora.
<Diego> sento la sua voce
Successivamente vedo il suo braccio avvolgermi il fianco, e quello di mio cugino dall'altro lato.
Insieme cercano di sostenermi
<Andiamo a casa> mi dice il cugino che vuole portarmi via Siria
<Non mi toccate! Nessuno dei due> mi dimeno
<Diego! Per favore!> è Siria a parlare
La guardo negli occhi.
Si è fatta così bella stasera , molto probabilmente per l'uomo accanto a lei.
<Che vuoi da me? Eh? Noi due non stiamo insieme! Non lo hai detto tu?> incosciente delle mie azioni , la spingo contro la parete
<Diego! Che cazzo fai?> mi riprende Christian, con tono severo
<Tu sei la cosa peggiore che mi sia successa> punto il dito in direzione di Siria
Dentro di me ho il caos più totale.
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Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •
Fanfic[Completa] Sei fra due fuochi. Scegli lui. Ti fa a pezzi il cuore Ti tortura la mente Ti sconvolge la vita: Di un amore impossibile Non te ne liberi così facilmente. Diventa il tuo tesoro, ma tu non puoi essere il suo. Ti rassegni e vai avanti. T...