Verità Nascoste 🩵

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Laura's pov

Invito Rosa nel mio studio per comunicarle delle cose importanti.

<Laura ... Cosa devo dirmi di così importante? Mi hai messo una certa curiosità ora> , mi dice Rosa,  accomodandosi

< Vuoi conquistare il cuore di mio figlio , giusto?> dico sorridendo

<Io e Giuseppe stiamo già insieme. Ora c'è il fidanzato ufficiale nei miei piani>, ricambio il sorriso

<Ti aiuterò a realizzare i tuoi desideri. Non preoccuparti, io sarò sempre dalla tua parte>, allungo la mano verso la sua e la stringo

<Che stai combinando, laura?> , dice, scrutandomi

<Ho già messo in atto il mio "piano" per allontanare quella Siria da lui. Giuseppe avrà occhi solo per te. È una promessa>

<T-tu... Tu...> mi dice parlando a tratti

<Io cosa?>

<C'entri qualcosa con lo scambio dei disegni di Siria?>

<Certo! I suoi disegni sono così perfetti. Sono al sicuro ora perché presenterai tu quei disegni> dico fiera e soddisfatta

<Impossibile> sembra spaventata

<Perché scusa?>

<Siria lavora in questa azienda... Se vede i suoi disegni nelle mie mani di certo non starà lì a guardare>

<Non succederà questo! Perché lei verrà licenziata mia cara Rosa, oggi stesso>

<Perché ce l'hai tanto con lei?>

<Non mi piace e non mi è mai piaciuta! Mio figlio merita di più, una donna di classe come te! E Giuseppe sa perfettamente quello che è meglio per lui! Se una cosa non ama fare è quella di deludere le aspettative della sua famiglia>

<Sono onorata. Ti ringrazio> congiunge le mani e mi sorride

<Tua madre è stata una buona amica ai tempi e tu sei sua figlia. Mi manca molto sai?>dico e sorrido per i ricordi legati a lei

<Manca molto anche a me>

Siria's pov

Mi concedo una doccia e mi sdraio sul letto accompagnata da stupide lacrime.

Mi sento impotente e non so come aiutare i miei genitori.

Questo peso finirà per distruggermi.

Il sole è tramontato e decido di andare a fare una passeggiata per schiarirmi le idee.

<Dove vai Siria, si può sapere?> mi chiede Giada curiosa

<Vado a fare una passeggiata. Ho bisogno di uscire un po'>

<Capisco... > dice perplessa

<Vuoi venire con me?>

<No, ho un impegno! Se l'avessi saputo prima! Mannaggia>

<L'ho deciso poco fa. Almeno potresti prestarmi la macchina?>

<Certamente. Vado a prendere le chiavi>

<Grazie! Sei la mia migliore amica>

Ci abbracciamo.

<Anche tu.  Mii raccomando vai piano con la macchina>

<Sarò prudente>

Mi auguro.

Lo spero.

Prendo le ultime cose e raggiungo la macchina.

Giro per la città senza una meta.

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora