Vivere La Vita Come Viene 🩵

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<Allora? Che sta succedendo?> è ancora in attesa di una mia risposta

<Scusa ma non starò qui a raccontarti quello che mi è successo! Voglio cambiare argomento> gli rispondo, asciugando le lacrime

<Vediamo... Parliamo di lavoro per un momento >

Annuisco.

<C'è poco da parlare in realtà , ma va bene>

<Ti va di collaborare con me? >

Una domanda inaspettata cattura tutto il mio interesse.

<Anche tu lavori sei in questo settore? > chiedo subito

<Ho fatto il modello per un breve periodo, ma non mi soddisfava più ad una certa. Quindi ho scelto di lavorare per una casa di moda pazzesca>

<Ah si? Quale casa di moda?>

<Si trova a Firenze. Che te ne pare? Ti sto offrendo un posto che in molte sognerebbero> mi sorride

<Firenze... Un'altra realtà. Sto girando il mondo praticamente da quando ho scelto di entrare nel mondo della moda>

<Ed è una cosa bellissima, non credi?>

<Mi piacerebbe visitare prima il posto, modo tale da conoscerci meglio. Poi farò la mia decisione>  sorrido appena

<Peccato che sei legata a Diego... Forse è lui il motivo per cui non potrai muoverti da questa città>

<Lui non è un problema> affermo e sospiro

<Senti... Stasera ci sarà una festa a casa di un mio vecchio amico. Mi ha chiesto di portare qualcuno e pensavo di invitarti. L'ho detto anche a Diego e Giuseppe, che sicuramente non perderanno l'occasione >mi chiede

<Grazie per l'invito. Verrò!>

Anch'io non mi perderò l'occasione.

È il momento di far capire a chi mi ha persa, il madornale errore che ha fatto.

<Ti passo a prendere io? >

<Se non è un problema, sì. Mi va bene> affermo determinata

<Perfetto! Sarò da te per le nove. Ma prima , ricordati di mandarmi la posizione>

<Va bene! A stasera>

Torno in macchina e raggiungo casa.

Trovo Giada in cucina, impegnata con la preparazione dei biscotti.

Non mi accorgo invece di Diego , seduto al tavolo, che picchietta le dita sul legno.

È nervoso.

<Ciao> faccio un saluto generale

Giada mi riserva un sorriso.

Diego un po' meno.

<Dove sei stata?> mi chiede, alzandosi subito per venire da me

<Che ti importa?> rispondo , nervosamente

<Invece mi importa! La domanda è chiara!>

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<Invece mi importa! La domanda è chiara!>

<Ti puoi calmare ? Se vuoi parlare con me, non è questo l'atteggiamento giusto  > alzo la voce anch'io , puntandogli il dito

Ci guardiamo negli occhi.

<Dove sei stata? > si tocca il mento con estremo nervoso.

Il tono l'ha abbassato.

Almeno quello.

<Perché dovrei dirtelo? >

Giada con una scusa si smaterializza.

<Non dimenticare quello che hai fatto> aggiungo

<Cos'è? Giochiamo a fare i bambini ora?>

<Vado a farmi una doccia. Christian passerà a prendermi più tardi per andare alla festa! Sai a quale festa mi riferisco> cambio discorso e cammino verso il bagno

La mia intenzione è farlo incazzare, oltreché ingelosire.

All'improvviso prende la mia mano , stringendola nella sua.

Non ha calcolato la forza evidentemente.

<Mi stai facendo male! Mollami> gli dico subito

L'ho provocato anche troppo.

<Non andrai con nessuno> afferma con tono duro

<Lasciami la cazzo della mano> mi libero con forza e corro in camera,  chiudendo la porta a chiave per non farlo entrare

Non lo sento più e la maniglia ha smesso di fare su e giù ripetutamente.

<Siria apri! Sono io> mi dice Giada

Apro.

<Che sta succedendo? > mi chiede

<Quello stronzo non riesco più a sopportarlo! Più metabolizzo e più mi sento morire>

<Ti ha detto tutto vero?>

<Sì! Avrei preferito non sapere nulla! Sono così incazzata!>

<Siria...>

<Siria cosa?>

<Ho sentito la conversazione e voglio farti questa domanda... Perché vai a quella festa con Cristian? Cos'hai mente? Vuoi farlo ingelosire?>

<Forse >

<Così complichi le cose>

<Giada cosa stai pensando?>

<Magari facendo così puoi illudere quel ragazzo>

<Lascia che si illuda allora! Chi se ne frega! Voglio pensare a me stessa per la prima volta>

<Ti potrebbe piacere questo Christian? > incrocia le braccia al petto

<Giada ascoltami bene. Ora voglio vivere la vita per come viene. Sono stufa , lo capisci? >

<Ho paura che tu soffra ancora una volta>

<Niente fa più male dopo quello che ho passato!>

< Io sarò dalla tua parte sempre. Ricordatelo ok? >

Ci abbracciamo.

Vado poi a prepararmi per la festa.

Il mio cuore ti appartiene • 𝒪𝓏𝒸𝒶𝓃 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora