Epilogo - La fine ha sempre un nuovo inizio

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Il giorno del mio matrimonio, che per essere chiari è stato quattro giorni fa, ero felicissima. Come adesso.

Sono nel posto dove tutto tra me e Kol è iniziato. A Londra. In spiaggia.
Sono a piedi scalzi sulla riva del mare con le braccia strette al petto e gli occhi chiusi.

Abbiamo lasciato Luna e Lucas dai miei genitori, che sono stati molto felici di tenerli con loro per una settimana.

Kol ha fatto pace con suo padre dopo esser atterrati qui. La stessa cosa vale per Elia.

Ho deciso di far vedere a Beck i suoi nipoti, ne aveva il diritto dopotutto.
Ha pianto, si è commosso a vederli.

Mi ha assicurato di proteggerli, sempre. Ovunque e in ogni modo, perché il male non è stato distrutto, è ancora in libertà.

Mi ha avvertito anche di far diventare Luna forte, perché da grande ha la sensazione che soffrirà, e anche molto.

Sapevo già che dovevo fare qualcosa quando avevo scoperto di Steph e di quando sarebbe uscita dal carcere.

E quel qualcosa è una cosa che non si deve venire a sapere per ora. Ma solo quando sarà il momento giusto.

Ora che il male non è solo lei, ma anche lui, dovevo prendere la situazione in mano. Pensare ad una soluzione.

Non mi pento di ciò che ho fatto.
Perché se riguarda la mia famiglia sono disposta a fare di tutto per proteggerli.
Mi odieranno, in futuro mi odieranno, almeno penso.

Li farò soffrire, per la scelta che ho deciso di mettere in atto dopo anni, anni e anni, quando ormai i miei due figli saranno grandi.

Saranno forti.
Saranno dei guerrieri come me e Kol.
Insegnerò a entrambi di non mollare mai quando le cose si complicano, ma di affrontare la situazione con coraggio e intelligenza.

Sapranno tutta la mia storia.
Quello che ho fatto, quello che ho affrontato. Sapranno tutto quanto, ne hanno il diritto.

Ma non dovranno diventare come me.
Ora che sono mamma, non vorrei mai vedere i miei figli impugnare una pistola e affrontare i nemici, come ho fatto io. Non vorrei mai vederli feriti.
O in coma, come me.

Il pericolo nella loro vita deve completamente sparire.
Non dovranno avere a che fare con il passato.

Il passato deve rimanere passato.
Chiuso in una cassaforte, che sarà riaperta solo da me quando sarà l'ora di affrontarlo. Ma non nel loro presente. Le loro vite devono rimanere tranquille e serene.

Farò di tutto per far sì che questa cosa si avveri.

Riapro gli occhi lentamente, giusto in tempo per osservare il sole che pian piano sta tramontando.

I miei pensieri volano a poco prima che io partissi per la mia luna di miele qui a Londra, sperando che Mason non si ritiri indietro di punto in bianco.

... Flashback ...

Spengo la mia macchina dopo aver parcheggiato alla centrale di polizia.
Devo parlare con Mason di un fatto che è rimasto in sospeso. Solo lui può aiutarmi, solo lui può. Anche se rischierebbe di perdere il lavoro.

Percorro gli infiniti corridoi, fino ad arrivare nel suo ufficio. Entro senza bussare, lo faccio sempre ormai. Lo trovo al computer, sta digitando qualcosa velocemente. È così concentrato che non si accorge della mia presenza.

"Testa di cazzo cagami" chiudo la porta ridendo e alzo gli occhi al cielo quando sobbalza dalla sedia.

"La testa di cazzo sei tu che ogni volta mi fai morire" sbuffa incitandomi a sedermi sulla sedia, ma invece mi accomodo sulla sua scrivania accavallando le gambe vicino a lui.

Il nostro amore Impossibile [COMPLETA] [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora