Mi alzo dal letto e lui mette un braccio dietro la sua testa, rimane a fissarmi mentre perlustro la sua stanza che sarebbe un appartamento.
"Così sei tu che mi sciupi però eh" gli dico e anche se sono di spalle so che lo sta facendo
"Ok d'accordo" ride per poi alzarsi e mettersi dei pantaloni di una tuta
Io, vado davanti ai fornelli e decido di preparare i pancake. Sono stranamente allegra e felice stamattina, bhe come posso non esserlo dopo questo bellissimo incontro e questi baci?! Mentre verso il liquido sulla pentola dando una forma rotonda sento abbracciarmi da dietro, sorrido per la dolcezza di Kevin e poi mi lascia un bacio sul collo.
"Vuoi cucinare i pancake?!" mi sussurra all'orecchio
"Si...però ti avverto, secondo mio fratello sono immangiabili quelli che faccio io quindi se muori per intossicazione non voglio che mi sia data la colpa" dico ridendo per poi farlo lui. Ceh ci conosciamo da meno di un giorno e già ci comportiamo come se fossimo amici, o fidanzati, da una vita. Beh quando stai con le persone che ti fanno stare bene non conta da quanto tempo le conosci
"Correrò il rischio allora" si stacca dall'abbraccio e si siede sullo sgabello vicino al tavolo. Io metto i pancake in due piatti per poi farcirli con la nutella, poi prendo i piatti e uno lo metto davanti a Kevin con una forchetta e l'altro piatto lo metto davanti a me insieme ad un'altra forchetta per poi sedermi accanto a lui. Quando mangia il primo boccone ho paura della sua reazione perché essendo sincera non sono mai stata brava in cucina
"Allora?! Come sono?!" domando e lui mastica con l'aria pensante
"Stai morendo?! Chiamo un dottore prima che ti senti male?!" continuo e lui posa lo sguardo su di me per poi ridere"Sono buonissimi. Tuo fratello non ha buon gusto" dice per poi avvicinarsi a me stampandomi un bacio sulle labbra
"Oh menomale" dico per poi incominciare a mangiarli anche io
"Senti..." cerco di dire mentre mangio un'altro boccone di pancake, lui alza lo sguardo su di me "Cosa...siamo io e te?! No perché sai..ci abbracciamo, baciamo e comportiamo come..fidanzati quindi..." lui mi interrompe ridendo"Io vorrei che tu fossi la mia ragazza" dice prendendo la mia mano libera e intrecciando le sue dita con le mie. Perché sento solo delle piccole e minuscole farfalle e non una giungla intera come mi è capitato con Kol?!
"Ed io ne sarei felice" rispondo per poi alzarmi e sedermi sopra le sue gambe, porto un braccio sul suo collo e una mano sulla sua guancia mentre lui entrambe le mani le porte nella mia vita. Le nostre labbra si uniscono di nuovo e i nostri sapori si mischiano.
Dopo un po' ci stacchiamo"Vado a farmi una doccia" gli sorrido toccandogli i capelli
"Vado a pulire i piatti" sorride per poi lasciarmi un bacio a stampo lungo. Io mi alzo da sopra di lui e prima di andare in bagno prendo tutte le mie cose e le porto con me
Mi spoglio ed entro dentro la doccia. Mi rilasso 5 minuti per poi uscire, mi asciugo e mi rimetto i vestiti di ieri sera per poi sistemare in qualche modo i miei capelli. Ad un tratto sento qualcosa vibrare, mi allungo verso il lavandino e noto il telefono di Kevin che squilla. Sto per chiamarlo quando leggo il nome del contatto...ELIA?!?!?!
Cosa c'entra Kevin con Elia?! Apro la chiamata ma non dico niente. Mi porto il telefono all'orecchio
Inizio Chiamata:
ELIA: Kevin hai rapito Lorena?! Muoviti la voglio qui con me adesso
Fine chiamata
Elia stacca la chiamata ed io rimango scioccata. Kevin lavora per Elia?! Gli ha ordinato di portarmi a casa sua e per poi fare cosa?! Poso il suo telefono dov'era prima ed esco dal bagno come se niente fosse
"Amore?!" lo chiamo sorridendo falsamente
"Dimmi cucciola" si avvicina a me dandomi un bacio veloce sulle labbra
"Devo tornare a casa, mio fratello si starà preoccupando" gli sorrido dispiaciuta e lui lo sembra anche. Ma non credo che sia vero
"Va bene. Ci vediamo oggi pomeriggio al parco alle 5:00 quello vicino il mio appartamento?!" mi domanda sorridendo
"Certo" dico sorridendo per poi dargli un bacio sulle labbraEsco di casa sua con i nervi che mi arrivano fino ai capelli. Avrei la forza di uccidere tre persone contemporaneamente. Mentre cammino a passo svelto verso casa mia penso ad un piano per fargli rilevare il piano segreto che sicuramente ha in mente Elia perché la gang di Kol è la sua ossessione
Apro e chiudo con forza la porta di casa mia per poi vedere spuntare dal salotto preoccupati Luke, Eva e Kol
"Ok gente...ho bisogno di: corda, benda, taglierino e pistola" dico urlando sorridendo da stronza e tutti e tre rimangono a guardarmi scioccati. Vado in cucina a prendermi un bicchiere d'acqua e loro mi seguono
"Tu hai la più pallida idea di quanto fossimo preoccupati per te?! Noi-" interrompo Luke
"Bha risparmiami la predica grazie. Devo rapire una persona...anzi, dobbiamo rapire una persona" dico per poi prendere una pistola dal cassetto in alto della cucina e caricarla
"Ma si può sapere di che cazzo stai parlando?! Sparisci nel bel mezzo di una serata senza avvertire e poi la mattina dopo vieni qui dicendo cose che non capiamo?!" urla seccato Luke
"Ok...ti faccio capire bene allora" mi giro verso di loro avvicinandomi "Uno degli scagnozzi di Elia ha fatto amicizia con me tanto da fidanzarci ma poi quando ero in bagno il mio caro fidanzato ha ricevuto una chiamata, io ho aperto la chiamata ed Elia ha detto 'Kevin hai rapito Lorena?! La voglio qui adesso'. Quindi siccome oggi pomeriggio devo incontrarlo, noi lo rapiremo e gli faremo dire che piano ha in mente Elia. Fine della storia" dico sorridendo per poi levarmi le scarpe
"Io sono............SCIOCCATO" commenta Kol. Oh come mai non si sta limonando quella cazzo di ragazza?!
"Ah chi lo dici" dicono in coro a bocche aperte Luke ed Eva
"Forzaaa...ho bisogno di tutto l'occorrente. Non ho tutta la giornata" batto le mani per poi salire al piano di sopra per cambiarmi
Se c'è una cosa al mondo che odio è quando i ragazzi mi usano e si prendono gioco di me. Quindi, quando accade, la parte di me malefica e diabolica si accende ed è difficile da spegnere
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Il nostro amore Impossibile [COMPLETA] [IN REVISIONE]
Romance•L'odio tra Lorena Mery Parker e Kol Lyon Forest non si è mai saputo come e da cosa è nato. Da tutto o da niente. Si sono ritrovati a odiarsi, forse per orgoglio, forse perché entrambi non sopportano il fatto di non aver ragione, o forse perché devo...