Il nostro amore Impossibile [COMPLETA] [IN REVISIONE]

Valvole di sfogo #77

"Lorena puoi andare a vedere se Jolene e Sierra hanno bisogno di aiuto in cucina?" urla Mason dal giardino.

"Certo!" rispondo entrando dentro casa sua.

Siamo stati tutti invitati ad un barbecue a casa di Mason e della sua ragazza, Jolene. È molto simpatica e dolce. Purtroppo, gli altri hanno dovuto rifiutare l'invito. Chi perché doveva sbrigare faccende per cercare una nuova casa, chi per abituarsi ad essere mamma, e altro. C'è anche Liam, con una ragazza di nome Sierra che sostiene essere sua amica, anche se secondo me si stanno frequentando per essere qualcosa di più.

Jolene è incinta ed è al nono mese.
Mi ha detto che sarà un maschietto e che ha deciso di chiamarlo Kendall, da lì le ho detto che anche io ho un bambino.
Lucas non l'ho portato con me, l'ho lasciato a casa di Eva e Luke così potrà stare tranquillo.

"Ragazze avete bisogno di una mano?" chiedo ridendo vedendo Jolene con la farina sparsa per il viso, e Sierra con le braccia sporche di succo d'arancia.

"Abbiamo avuto qualche... problemino" mi dice Sierra per poi scoppiare a ridere vedendo Jolene.
Jolene ha diciotto anni come me, invece Sierra ha vent'anni.

"Non è divertente!" dice Jolene mettendo il broncio.
Sono davvero delle ragazze magnifiche, le mie migliori amiche a quanto pare le conoscevano anche se non bene, ma mi hanno parlato benissimo di loro due.
Anche per questo adesso loro due insieme ai loro ragazzi fanno parte del mio gruppo.

E in tutto ora, ho diciassette migliori amici.
A volte mi sembra impossibile, perché non sempre sono stata dolce e simpatica. Ma i veri migliori amici si riconoscono per questo no? Ti accettano per come si è anche con milioni di difetti e ti stanno accanto anche dalla parte del torto, e diventano complici di ogni pazzia possibile.
Con me è successo questo. Per questo sono fiera di averli al mio fianco.

"Allora Lorena..." Sierra mi rivolge uno sguardo sorridente mentre inizia a pulire il bancone della cucina "Quindi tu e Kol vi sposate l'anno prossimo eh? Tu a diciannove anni e lui a ventuno"

"Già.. troppo presto vero?" ridacchio giocando con una ciocca di capelli.

"Se due ragazzi si amano così tanto, non è mai troppo presto per sposarsi" mi dice Jolene sedendosi vicino a me negli sgabelli "E poi, dopo tutto quello che avete passato, ci sta assolutamente questo matrimonio da giovani. La vostra storia è qualcosa di raro, Lory" arrossisco all'istante.

"Hai già visto in qualche negozio per l'abito da sposa?" mi chiede Sierra dandomi una tazza di thé caldo.
Già, l'autunno a New York si fa sentire eccome.
Andiamo a sederci tutte e tre sul divano a gambe incrociate con una coperta sulla spalle.

"Sinceramente.. no" sussurro sorseggiando il mio thé "Dopo Tutto quello che è successo, non ho incominciato a pensare a nulla riguardante il matrimonio" le guardo "Ad essere sincera non sapevo nemmeno che mi sarei sposata tra un anno. Non so.. pensavo dopo due anni, o tre. Mi fa tutto così strano, ho come paura di non riuscire a durare il matrimonio" dico sincera, abbassando lo sguardo. Ci stavo pensando già da un po' di giorni a questa cosa. È come se ho bisogno di più certezze, più promesse.

"È normale Lorena, che tu ti senti in questo modo" Jolene appoggia una mano sopra la mia "Queste sono le paranoie pre-matrimonio che si fanno tutte le spose. È la paura che parla per te, non sei tu a parlare adesso. Devi solamente rilassarti, infondo non cambia molto" ridacchia "Cambiano solo due cose: la prima è che Kol non sarà più etichettato come tuo ragazzo ma come tuo marito, la seconda è che invece di essere fidanzati siete sposati. Poi tutto il resto è uguale a prima, non cambia. Si differenziano solo le etichette"

"Hai.. ragione" le sorrido "Mi sto preoccupando per nulla alla fine"

"Wow è la prima volta che sento Jolene fare un discorso così saggio. Mi sto per commuovere" Sierra fa finta di asciugarsi una lacrima, e poi scoppia a ridere seguita da me. Poi diventa seria e mi guarda "Comunque si, non devi preoccuparti. Anzi, dicono che quando si è sposati, poi si è più felici di prima. Secondo me è vero sai" mi sorride dolcemente.