Non sapevo niente #10

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"Lorena?! Lorena!!!" mi chiama qualcuno. Io allora mi sveglio da non so che cosa perché non ho capito nemmeno io cosa mi capita...vedo Kol, davanti a me. Mi guardo intorno e mi ritrovo seduta su una panchina di fronte un locale. Ma come ci sono arrivata?! Ma c'è una domanda più importante....perché nessuno delle persone che voglio bene mi hanno detto che fanno parte di una delle gang più pericolose di tutta Londra?!?!??!?!?

In teoria...già lo sapevo. Ma loro sanno che dopo l'incidente ho scordato la maggior parte delle cose e....sono scioccata. Quindi quando tutti gli amici di Luke andavano insieme in giro sbrigavano cose della gang?!?!?!?! E prima quando sono usciti...stavano andando per la gang da qualche parte?!?! Mio fratello Luke, il mio migliore amico Gabriel e i due miei cugini Jexson ed Erick fanno parte di una gang!!!!

Mi hanno ingannata.
Mi hanno tradita.
Mi hanno delusa.
Mi hanno abbandonata.
Mi hanno mentito.

Mi sento arrabbiata.
Mi sento confusa.
Mi sento abbandonata.
Mi sento triste.
Mi sento morta dentro.

"Lorena...Lorena parlami. Dì qualcosa" dice disperato Kol. Io mi sveglio dai miei pensieri, lo guardo incazzata nera..mi alzo e all'inizio pensavo di andarci piano con lui ma poi...

"Va bene. Parlo allora..... Perché dopo l'incidente non mi avete detto che tu, Luke, Mike, Jexson, Erick, Gabriel, Micheal, Brian e Roy fate parte di una gang pericolosa e che tu....e Jexson eravate amici?!?!?!?! Wow siete bravi a nascondere le cose" dico sorridendo amaramente per non piangere

"Ma....tu...come fai a..." sta per dire ma lo interrompo

"Mentre eravamo in moto la mia mente mi ha fatto vedere una scena che non ricordavo di aver vissuto dove vedo te e Jexson amici e che poi lui mi dice che dovevate andare a sbrigare una cosa con la gang" dico con gli occhi lucidi

"I-io.." cerca di dire delle parole ma non frasi...perché non c'è niente da dire su questa cosa
"Ricordo quel giorno...è stato due anni fa quando tu avevi 14 anni. Tu e Jexson eravate tornati dal giro in moto perché tu volevi che ti portasse con la moto in spiaggia" sorride sedendosi nella panchina ed io faccio lo stesso, credo che sta rivivendo mentalmente quel giorno
"Quando uscimmo di casa scoprimmo che la casa dove allogiava tutta la gang era stava bruciata. Jexson credeva che fosse stato Elia" continua a dire e ho una voglia matta di sotterrare la faccia di Elia sotto le gomme delle ruote della mia moto
"Adesso...la casa è in ricostruzione ma per non rallentare i lavori ci stiamo poco per poi andare a casa tua e di Luke...ecco perché tutti siamo sempre lì quando ti svegli la mattina" dice girando il viso verso di me guardandomi negli occhi

"Io non so che dire" dico guardandolo negli occhi. Sono ancora delusa da tutti loro e anche un po' da Kol anche se non capisco il perché visto che io già lo odio


"Andiamo a pranzare?! Sinceramente...sto morendo di fame" dice toccandosi lo stomaco facendomi sorridere un po'


"Ok andiamo" dico e ci alziamo entrambi

Andiamo in questo locale vicino e ordiniamo da mangiare. Ci sediamo ad un tavolo ed io mi tolgo gli occhiali da sole e li metto nella mia maglietta incastrandoli...ad un tratto un cameriere bellissimo moro e con occhi azzurri viene verso di noi

"Cosa ordinate?!" chiede guardando verso di me sorridendo contagiandomi

"Io prendo un cornetto alla nutella con un thé" dico

"Perfetto" dice sorridendomi
"Per te?!" continua indicando Kol togliendo il sorriso che aveva prima

"Ordino un cappuccino se hai smesso di fissarla" dice indicandomi
"Perché lei è mia" continua e...che cosa hanno appena sentito le mie orecchie?!?!?!?! Io sono sua?!?!

"Va bene" dice il cameriere andando via

Fisso scioccata Kol e lui all'inizio non da peso al mio sguardo ma poi posa gli occhi su di me

"Perché mi fissi?!" domanda
"Forse per la scemenza che hai detto?!" alzo un sopracciglio
"Quale scemenza?!" chiede
"Non far finta che non lo sai" dico
"No veramente, non so di che parli" dice aggrottando la fronte
"Hai detto al cameriere che io sono tua" dico a denti stretti
"Ahh. Ma quella non è una scemenza" dice ridendo
"...Certo che lo è. Perché io non sono tua" dico e lui mi guarda con uno sguardo da assassino. Odia essere contraddetto dalla gente soprattutto da me. Non mi risponde, appoggia la schiena nella sedia ed evita il mio sguardo..io sbuffo e dall'agitazione mi mordo il labbro inferiore

"Non morderti il labbro" mi rimprovera Kol. Oh ma adesso non posso fare niente?!?!
"Perché?!" dico sbuffando
"Perché devo farlo solo io" sussurra ed è come se lo ha detto a se stesso ma io ho sentito....ma è lunatico questo qua?! No, non è normale. Deve curarsi.

Io non rispondo e mi appoggio allo schienale della sedia a braccia conserte.
Dopo 10 minuti arriva quello che dovrebbe essere il nostro pranzo ma che assomiglia di più ad una colazione ma vabbè. È il cameriere di prima a portarci il 'pranzo' e quando posa quello che avevo ordinato dalla mia parte mi sorride e io faccio lo stesso, prima di andare via mi fa l'occhiolino ed io arrossisco ma a disconcentrarmi è Kol che mi da un calcio alla gamba non facendomi tanto male. Lo guardo malissimo e vorrei ucciderlo

"Mi sa che dovrò staccare la testa a qualcuno" dice e ha gli occhi che sprizzano rabbia, molta rabbia e le sue mani fanno lo stesso..non smette di muoverle nel tavolo

"E a chi dovresti staccare la testa?!" dico sorseggiando il mio thè

"A quel cameriere del cazzo" dice bevendo tutto di un sorso il suo cappuccino e...ha tutta la schiuma nei bordi delle labbra e nel naso, io appena l'ho notato mi sono affocata con il cornetto che avevo in bocca
"Ma può essere che non puoi né bere e né mangiare perché ti affochi ogni volta?!?!" dice ridendo sotto i baffi sbuffando

"Beh...se tu avessi uno specchio davanti a te capiresti" dico cercando di non scoppiare a ridere per non attirare l'attenzione di tutti

"Che intendi?!" mi domanda

"No niente niente" dico per poi finire di bere il mio thè con il cornetto

Kol va a pagare ed io lo seguo. Il cameriere di prima mi passa accanto sfiorando la sua mano con la mia, io involontariamente alzo lo sguardo e me lo ritrovo a pochi centimetri di distanza, riesco a sentire il suo respiro. Quando ripassa gli sorrido e lui fa lo stesso.


Io e Kol usciamo dal locale e andiamo in un parco vicino. Mentre camminiamo della gente si mette a ridere guardandoci, beh, guardando Kol che ha ancora la schiuma d'appertutto.
Mi metto davanti a lui ridendo


"Ok ok...non ce la faccio più" dico ridendo toccandomi la pancia
"Ma che hai?!" mi domanda alzando un sopracciglio
"Hai...la schiuma ai lati delle labbra e...sul naso" dico cercando di smettere di ridere ma è più forte di me
"Ah si?! E perché non me lo hai detto subito?!" mi domanda
"Perché eri troppo buffo" dico smettendo di ridere tenendo però un sorriso
"Ok, visto che la metti così. Adesso mi pulisci tu" dice sedendosi su una panchina a braccia conserte
"E come?! Non abbiamo fazzoletti" dico ovvia
"Non lo so con qualcosa" dice
"E che cosa!" dico seccata
"Con le mani" mi dice
"Ma...uff ok" dico guardandolo

Il nostro amore Impossibile [COMPLETA] [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora