“Hey Leeyum” esclamò Harry appena arrivai in officina.
“Ciao Haz!” continuai. “E’ molto che mi aspetti?”
“No, sono arrivato due minuti fa. Il tempo di chiamare Bree, altrimenti chi la sentiva!”
“Il solito sciupa-femmine! Ma cosa fai tu alle donne?” domandai ironico.
“Io? Qui se c’è uno che sta sciupando una certa ragazza, sei tu! A proposito, com’è andata la sorpresa?” domandò interessato, il riccio. Era fondata la sua curiosità, dato che era stato proprio lui ad aiutarmi ad organizzare tutto, senza di lui non sarei riuscito a combinare niente.
“L’avresti dovuta vedere! Provava la stessa sorpresa e felicità di una bambina il giorno di Natale.”
“Menomale, tanto sforzo ripagato!” disse ridacchiando.
“Già! E comunque grazie dell’aiuto” dissi avvicinandomi a lui ed abbracciarlo.
“Ti pare, tra fratelli questo ed altro!” rispose durante la nostra stretta.
Tra olio e motori, trascorsi l’intero pomeriggio parlando al riccio di Clara, la ragazza dal cuore di ghiaccio che pian piano si stava sciogliendo.
Chiusi l’officina alle sette e mezza per andare a casa e prepararmi per l’appuntamento che mi aspettava.
“Ci vediamo lì, allora” dissi ad Harry prima di salutarlo.
“A dopo.”
Clara’s pov
La sorpresa di Liam mi aveva lasciata spiazzata. Odiavo sentirmi così perché mi rendeva vulnerabile e lasciava trasparire chiaramente le mie emozioni, come se fossi un libro aperto. Non volevo che accadesse con Liam, non volevo rivelargli che l’immagine che mi ero creata della ragazza impenetrabile e distaccata di colpo crollasse mostrando la mia fragilità.
Mi ero creata un involucro protettivo che mi difendesse, ma molto probabilmente Liam aveva già visto oltre questo. Non avevo mai incontrato un ragazzo come lui, che mi riempisse di attenzioni, che mi coccolasse anche solo sfiorandomi con lo sguardo. Lui mi faceva sentire libera di essere me stessa, non sentivo la necessità di indossare maschere, ma lasciarmi trasportare e, per la prima volta nella mia vita, mostrarmi in tutta le mie imperfezioni, perché sapevo che non mi avrebbe respinta.
No, c’era qualcosa in lui che mi dava la sicurezza che in qualsiasi modo mi fossi mostrata e comportata, lui l’avrebbe accettato, avrebbe accolto con il suo calore ogni mia debolezza e mancanza e spazzata via. Era così che mi faceva sentire nelle sue possenti braccia: leggiadra, priva di dubbi ed incertezze, sentivo solo una sfrenata voglia di renderlo mio, di averlo al mio fianco per sempre.
Mi resi conto di provare qualcosa che mai prima d’ora si era fatta spazio nel mio cuore: ero innamorata e la causa di ciò aveva il suo nome.
Questo mi spaventò, forse perché non l’avevo mai provato prima d’allora, eppure era lì, dentro di me, così semplice, mi riempiva. Sentivo di risplendere dentro.
Persa nei miei contorti pensieri mi feci passare il tempo addosso, mi resi conto di essere in terribile ritardo per l’appuntamento. Accidenti alla mia testa, non smetteva mai di tenermi occupata, ma dovevo darmi una sbrigata. Mi preparai il più velocemente possibile. Indossai una maglia bianca corta adornata con scritte nere, una gonna lunga che mi scivolava delicatamente sulle gambe e delle converse bianche. Lasciai i lunghi capelli mossi scivolarmi sulle spalle ed accarezzarmi la schiena. Mi truccai leggermente gli occhi, evidenziando le labbra carnose con un vivace ma non volgare rossetto rosso.
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Over the dose of your love
FanfictionLui era reale, mi procurava gioia eppure non era una pasticca che potevo ingoiare o una polvere da inalare. No, un corpo caldo, un’anima, un cuore che pulsava. Tra le tante che avevo assunto, Liam era la droga fatta apposta per me, la mia droga pre...