Eccomi con la mia solita vita di prima ma con una marcia in più.
Mi dimenticai per un lasso di tempo, che ora non saprei se descrivere infinitamente piccolo o spaventosamente grande, quanto l’esistenza fosse piatta, come tutto potesse andare a rotoli da un momento all’altro, come persone ed eventi potessero cambiarti radicalmente.
Nulla di tutto ciò era presente, ero uno spirito che sovrastava tutto questo guardando ad un qualcosa di migliore, cosa fosse non saprei spiegarlo, ciò di cui ero pienamente sicura è che quella cosa mi rendeva felice come non lo ero mai stata.
Nulla era comparabile o eguagliabile. Mi sentivo solo viva ma senza pensieri e illusioni.
Ero in un vortice di assoluta meraviglia e bellezza che niente e nessuno poteva distruggere.
Era dentro me e pian piano si impadroniva del mio corpo facendomi sentire un misero esserino in balia di qualcosa di più grande che mi prendeva i sensi.
Niente, non c’era niente, il vuoto assoluto, ma mi sentivo così bene da amare quel vuoto e avere la capacità di riempirlo con ciò che desideravo.
Improvvisamente l’assenza di Liam si faceva sentire sempre meno grazie alla mia nuova amica, ma come tale, a volte ti pugnala alle spalle.
Infatti, quando ritornavo alla realtà, la sua mancanza piombava nuovamente su di me come un’onda che ti travolge e ti conduce violentemente sugli scogli, senza lasciarti alcuna forza per reagire.
Così trascorsero quei giorni senza il mio ragazzo, ma con l’unica compagnia di Zayn.
Alla scadenza delle due settimane, delle quali non vedevo mai una fine, per tutto il giorno non aspettavo altro che una sua chiamata o, come al suo solito, una grande sorpresa.
Entrambe le mie aspettative, però, furono deluse poiché né lui né un suo messaggio o una chiamata si presentarono, lasciandomi completamente affranta.
Quella sera mi procurai una dose leggermente più potente del solito, forse perché avevo concentrato troppe energie nel prepararmi sia esteriormente che psicologicamente al suo arrivo e dovevo cancellare quel sentimento di delusione che aleggiava in me.
Mi sentii immediatamente meglio, anche se quei sentimenti negativi, che mi aveva suscitato l’assenza del ragazzo, non si cancellarono del tutto.
Dopo aver riposto gli “attrezzi” al loro posto, mi accorsi di aver finito la roba per la prossima dose.
Sapevo che non sarebbe tardata molto la voglia di un'altro schizzo e dovevo fare qualcosa per porre rimedio, così chiamai l’unica persona che sapevo mi avrebbe potuto aiutare.
“Hey Malik” esclamai appena sentii che dall’altra parte avevano risposto.
“Ciao Prime, tutto bene?”
“Insomma, le solite cose. Come vanno gli affari?”
“La crisi si fa sentire anche qui” disse con tono ironico.
“Ahah, lo sappiamo entrambi che questa è la cazzata più grande del mondo. Ti sei scelto uno dei pochi, se non l’unico, settore in cui la crisi non può mettere le mani, e nemmeno le tasse.”
“Hmm.. effettivamente. Ultimamente me la passo molto bene. Non mi posso lamentare” disse con tono di sufficienza.
“Io non posso dire la stessa cosa …”
“Che è successo piccola? Problemi in paradiso?”
“Ma che paradiso, io sto passando l’inferno. Non sento il mio ragazzo da due settimane e oggi sarebbe dovuto arrivare, ma non si è fatto ancora sentire.”
STAI LEGGENDO
Over the dose of your love
FanfictionLui era reale, mi procurava gioia eppure non era una pasticca che potevo ingoiare o una polvere da inalare. No, un corpo caldo, un’anima, un cuore che pulsava. Tra le tante che avevo assunto, Liam era la droga fatta apposta per me, la mia droga pre...