Harry’s pov
“Ma che razza di coglione, stronzo, depravato sono stato! Come cazzo mi è venuto in mente di baciare Clara, la stupenda e bellissima ragazza di Liam, il mio migliore amico? Forse l’unico vero che abbia mai avuto e l’unico che c’è sempre stato per me nei momenti più difficili. L’unico che mi ha consolato quando scoprii il cancro di mia madre e l’unico che si è preso cura di me dopo la sua morte, ospitandomi a casa sua senza mai chiedere nulla in cambio. E io che faccio per ringraziarlo? Bacio la sua ragazza! Devo essermi proprio fottuto il cervello. Ma come ho potuto? Come mi può essere solo vagamente passato per la mente che lei potesse ricambiare il mio interesse. Ma se devo essere sincero, quello è stato il bacio più bello che avessi mai dato. Liam non se la immagina proprio la fortuna che ha avuto a trovare una ragazza così.”
E dopo il danno anche la beffa, pensai quando il mio cellulare squillò e a chiamare era Liam. Non avevo nemmeno il coraggio di risponderlo e dirgli quanto accaduto. In quel momento volevo solo sprofondare in una fossa e sparire dalla faccia della Terra. Avrei lasciato il compito di raccontare tutto a Clara, che a giudicare dalla sua faccia in quel momento, non se lo aspettava neanche lei quel bacio. E quello schiaffo… meritatissimo, non c’era niente da dire, ma era stato così forte che se il segno della sua mano si fosse levato dalla mia faccia in una settimana, sarei stato più che fortunato.
Clara’s pov:
Chiusi la porta di casa a chiave e scappai nella mia camera, nascondendomi in un angolo oscurato dall’ombra.
“Oh mio Dio, cosa ho combinato? Perché l’ho fatto? Cosa mi è passato per l’anticamera del cervello?
Stupida, stupida, stupida! Perché ho fatto questo a Liam? E a Harry, per giunta il suo migliore amico?
Tanti anni di amicizia buttati al vento per un’inguaribile tossica!
Perché ho baciato quel riccio dagli occhi irresistibili? E per non parlare di quelle fossett… aspetta un momento! Qui il carnefice è lui. Spudorato, si è approfittato della mia ingenuità. Ha saputo cogliere la palla al balzo sfruttando la mia innocenza,stronzo svergognato che non è altro!Sì, ok, va bene, ma adesso sto leggermente esagerando. Di certo non sono un angelo, ne sono consapevole, ma non sono io che mi sono avvicinata a lui, non sono che la vittima di questo stupido malinteso!
Non devo sentirmi in colpa per qualcosa di cui non ho alcuna responsabilità, e visto che lui ha sbagliato, sarà lui a raccontare l’accaduto a Liam. E se prova ad addossarmi in qualche modo una minima colpa, giuro su ciò che ho di più caro (la droga Liam), che gli taglio le palle! Attenzione Mr. Styles, sei avvisato!!”
Mentre ero assorta nei miei istinti omicidi, la vibrazione del cellulare mi fece sussultare. Avevo ricevuto un messaggio.
- Hey principessa, spero di non disturbarti. Mi dispiace non essermi presentato, improvvisi impegni lavorativi hanno tenuto impegnato il tuo affascinante cavaliere. Spero comunque che tu abbia passato una piacevole serata con Harry. E’ stata una mia idea a proposito J. Voglio farmi perdonare: ti porterò nel mio posto preferito!
Spero tu sappia nuotare. Non posso rivelarti altro. Spero tu riesca a sopportare l’attesa J
Alle 10.30 passo a prenderti, piccola. Notte xx
Il messaggio di Liam mi sorprese, ne fui contenta. In quel momento non avrei potuto desiderare altro che accantonare quanto accaduto, e anche solo un suo messaggio mi sollevò. Ora volevo solo abbandonarmi al pensiero che l’indomani avrei trascorso un’altra giornata con Liam, il tutto si prospettava magnifico perché lui sapeva sempre come sorprendermi. Volevo lasciarmi trasportare dalla felicità del momento, perdermi nelle ore di attesa che mi separavano dal domani, ma quell’attimo di spensieratezza durò poco. Qualcosa di negativo mi balenò nella mente provocandomi un forte tremito e un senso di smarrimento. Ebbi improvvisamente bisogno di qualcosa per alleviare l’ansia, il dolore… dolore? Tutto l’accaduto mi aveva veramente così atterrita, o era altro? Per la prima volta dopo aver preso la ferma decisione di disintossicarmi, sentii le conseguenze delle mie azioni salire a galla e impadronirsi del mio corpo. Percepivo un vuoto, qualcosa di astratto, di incolmabile, a cui non sapevo conferire un’immagine o una dimensione, ma mi rodeva dentro. Sentivo quella sensazione crescere, ma nulla che potesse arrestarla . O forse si? La mia mente balzava da un pensiero ad un altro alla ricerca di una soluzione, ma il punto non era mia stato così lontano come allora. Credo che stessi cercando di evitare di guardare in faccia la realtà.
Ero in crisi di astinenza. Avevo bisogno di farmi. Ma non potevo. Dovevo farlo per Liam. Glielo dovevo. Soprattutto dopo quanto accaduto con Harry. Mi procurai del valium, un sostituente alla droga, che inghiottì in più dosi per alleviare il pulsante mal di testa e i dolori fisici che si acuivano con il passare dei minuti. Dovevo superare questo momento e andare avanti. Andare avanti.
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Over the dose of your love
FanfictionLui era reale, mi procurava gioia eppure non era una pasticca che potevo ingoiare o una polvere da inalare. No, un corpo caldo, un’anima, un cuore che pulsava. Tra le tante che avevo assunto, Liam era la droga fatta apposta per me, la mia droga pre...