La maggior parte degli esseri umani ha una capacità infinita di dare per scontate le cose.
(Aldous Huxley)SHARON'S POV
«Si può sapere dove diavolo è finita la tua amica? Se non arriva entro cinque minuti prendo il primo taxi e me ne vado da solo nel villaggio turistico in cui alloggeremo, sappilo!» Ethan mi punta il dito contro e i suoi occhi color nocciola si incontrano con i miei. «Ethan cosa non hai capito della frase "sta arrivando"? Non è di certo colpa sua se il volo ha ritardato e smettila di comportarti come un bambino, mi stai facendo innervosire e ti ricordo che veniamo qui per divertirci e soprattutto rilassarci, perciò piantala di lagnare»
Solleva gli occhi al cielo e borbotta qualcosa sotto voce, detesto quando si comporta da immaturo. Il villaggio turistico non scappa da nessuna parte, ma il mio caro fratellone sembra proprio che non voglia capirlo «Mi tolgo dalle palle, non mi va di litigare. Quando arriva la tua amica avvisami nel frattempo vado al bar, vuoi qualcosa?» «Una bottiglietta d'acqua, possibilmente fresca» annuisce e si dirige verso il piccolo bar che è presente qui in aeroporto.
Nonostante abbia legato i capelli in una coda alta e indossi dei pantaloncini corti abbinati a una semplice canotta, sto morendo di caldo. Qui ci sono venticinque gradi e più tardi le temperature sicuramente si alzeranno. In tutto questo io mi sto sciogliendo come un cono gelato e se a breve Hailey non arriva le invierò la posizione del villaggio oppure la manderò direttamente a quel paese per avermi dato buca.
Mi aveva detto che ci sarebbe stata e invece inizio a pensare che non abbia mai preso quel dannato volo... «Ecco a te sorellina!» esclama Ethan lanciandomi al volo la bottiglietta d'acqua che prontamente afferro «Così ti strozzerai o potresti avere una congestione, vacci piano» faccio finta di non aver ascoltato la sua dolce premura nei miei confronti e continuo a bere l'acqua come se fosse l'ultima risorsa disponibile sulla Terra.
«La tua amica?» «Arriverà» borbotto evitando il suo sguardo indagatore, sospira e si passa una mano tra i suoi capelli disordinati. «Ascolta sorellina, forse la tua amica ha avuto un imprevisto e non ti ha potuta avvisare oppure si è semplicemente divertita a prendersi gioco di te a meno che non abbia- » non gli do il tempo di continuare la frase che mi dirigo con la valigia verso la mia amica bionda, a quanto pare alcune promesse riesce a mantenerle.
«Pensavo che non saresti più venuta» sciolgo l'abbraccio e la prendo per mano trascinandola da mio fratello «E perché mai? Il mio volo ha ritardato per problemi tecnici» annuisco e la tiro per un braccio. Mio fratello è girato di spalle con i piedi incrociati, un braccio poggiato sulla valigia e la testa rivolta verso l'alto. Fingo un colpo di tosse e attiro la sua attenzione, posa il suo sguardo su di me e quando sta per aprire nuovamente bocca per dire chissà cosa, si ferma di colpo notando la figura al mio fianco.
Boccheggia e i suoi occhi si spalanco, mentre Hailey ha la bocca aperta a forma di O e le sue mani si stringono in due pugni. L'espressione di mio fratello passa dallo stupito al divertito, infatti rilascia un sorriso strafottente.
«A quanto pare il destino ha voluto che ci rincontrassimo. Passato un bel viaggio, Frozen?» «Ti avrò ripetuto almeno cento volte di non chiamarmi Frozen, togliti questa confidenza che ti sei preso senza il mio consenso» parla Hailey in maniera stizzita.
«Assomigli molto a lei, Frozen lancia lastre di ghiaccio, mentre tu svuoti bicchieri di cioccolata calda sulla testa di povera gente» Ethan le sorride sarcasticamente «Io non rompo le scatole a gente che non conosco mettitelo bene in testa, idiota» «E poi come cavolo ti sei vestita? Non so se te ne sei accorta, ma ci troviamo in Egitto e qui si muore di caldo. Oh, dimenticavo... tu hai i super poteri quindi per te non ci sono problemi, sbaglio?» ora che la vedo meglio noto che indossa dei leggings e una maglia a maniche lunghe, io sarei già morta.

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Àgape
RomanceIn corso... Àgape: Amore incondizionato, disinteressato e smisurato. «Non sa autocontrollarsi, respirare profondamente e contare fino a dieci» inizia a parlare stringendomi più forte al suo corpo. «Sa che non è bravo con se stesso, non sarà mai in...