Àgape

Capitolo 34

Qualunque cosa sogni d'intraprendere, cominciala. L'audacia ha del genio, del potere, della magia.
(Goethe)

SHARON'S POV

Quando finalmente siamo soli mano nella mano ci dirigiamo nella mia camera «Bella camera» si guarda intorno ed io ne approfitto per chiudere la porta a chiave «Allora vuo-» non termino la frase che mi ritrovo le labbra di James incollate alle mie, così morbide, così soffici, così irresistibili. Sento subito la sua lingua iniziare ad esplorare la mia bocca con voracità.

Le sue mani accarezzano il mio viso scendendo lentamente sul collo, accarezzando le spalle fermandosi sui fianchi «Ti voglio ora Sharon, non voglio più aspettare» e se non fossi ancora vestita oserei dire di essere nuda per come mi sta guardando. Stringe una mia coscia nuda sollevandola e ancorandola all'altezza dei suoi fianchi, il mio vestito si alza notevolmente scoprendo il mio intimo rosso in pizzo, inizia a strusciarsi su di me e avverto subito la sua erezione.

Incomincio ad ansimare quando contemporaneamente mi lecca il collo disegnando con la lingua piccoli cerchi immaginari «J-James» «Cosa c'è piccola?» mi chiede con voce roca ed è così che inizio a seguirlo nei movimenti strusciandomi ancora di più su di lui. Con l'altra mano solleva il vestito fino al bacino e vorrei soltanto urlargli di spogliarmi completamente, scende con la mano verso la mia intimità e quando sfiora con il suo pollice la mia entrata già umida e pronta per lui emetto un sonoro gemito «Ma porca puttana! Vuoi per caso farmi morire d'infarto?!» sorrido e lo attiro maggiormente a me con le mie esili braccia «Volevo soltanto farti un regalino» «Beh questo piccolo foro sulle tue mutandine mi eccita particolarmente, ma dimmi che hai indossato queste specie di mutandine, se così possiamo chiamarle, solo con me e per me» gli sorrido dolcemente e poso un bacio leggero sulla sua guancia «Solo con te James e solo per te» torna a baciarmi e le nostre lingue si perdono in una danza tutta loro, mordicchio il suo labbro inferiore tirandolo e due dita entrano velocemente dentro di me lasciandomi con il fiato sospeso, James lo nota e mi sorride furbo iniziando a muoverle lentamente con audacia «Non potremmo continuare sul letto?» chiedo ansimando, stringo le sue forti braccia e spingo la mia intimità contro la sua mano.

Toglie le dita e lo fisso intontita «Non guardarmi in quel modo, lo sai anche tu che non verrai così» indispettita mi allontano da lui e inizio a spogliarmi da sola fissandolo dritto negli occhi, mi tolgo anche l'intimo e rimanendo totalmente nuda vado a sedermi al centro del letto fissandolo con aria di sfida «Hai intenzione di rimanere vestito per tutta la serata?» dico con un'alzata di spalle inarcando il sopracciglio sinistro, ammicca nella mia direzione e finalmente si spoglia.

Non posso che rimanere incantata davanti ai suoi pettorali macchiati di inchiostro come il resto del corpo d'altronde e quando si abbassa anche i boxer rimanendo nudo come madre natura lo ha fatto perdo quel piccolo barlume di lucidità che mi era rimasto «Sembra che tu preferisca più il mio cazzo che me» sorride provocante «Stavo facendo un check-up generale» dico stizzita incrociando le braccia al petto e guarda caso i suoi occhi si posano proprio in basso
«I miei occhi sono qui!» dico schioccando le dita e riportando così il suo sguardo nei miei occhi «Scusami tesoro ma non puoi strizzarmi le tette in quel modo indecente piuttosto effettuiamo questo check-up»

Mi stendo del tutto sul letto e lui ne approfitta per sovrastarmi con il suo corpo da favola sorreggendosi sui bicipiti «Dov'eravamo rimasti?» incrocio le braccia dietro al suo collo e lo spingo verso di me, la punta del suo pene sfiora la mia entrata ed insieme ansimiamo di piacere. I suoi occhi azzurri mantengono fisso lo sguardo nel mio e con una lenta spinta entra dentro di me facendo gemere entrambi di puro piacere, una carica elettrica attraversa tutta la mia spina dorsale «Mi sei mancata davvero» sorrido gioiosa e stringo le mie gambe intorno al suo bacino incoraggiandolo a muoversi più velocemente.