Capitolo 2

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La vera amicizia è una pianta che cresce lentamente e deve passare attraverso i traumi delle avversità perché la si possa  chiamare tale.
(George Washington)

SHARON'S POV

Scendo di sotto e noto le mie amiche sedute su un divanetto, lontano dalla console, in bella compagnia.

Victoria è seduta a cavalcioni su un ragazzo moro e si mangiano animatamente la faccia, Joseline scambia piccole effusioni e saliva, molta saliva, con un ragazzo biondo, Brianna come al solito è ubriaca fradicia e parla con la bottiglia di vodka e Aubrey cerca di mantenere una conversazione con un ragazzo senza andare in panico, forse per poter concludere qualcosa.

Nonostante le loro stranezze le amo. A volte penso a quanto sarebbe noiosa la mia vita se non le avessi mai incontrate. Orribile!

Io e Aubrey abbiamo frequentato le stesse scuole, e ora frequentiamo anche la stessa università. Siamo inseparabili dall'asilo e posso dire che soprattutto la mia infanzia l'ho passata con lei trascorrendo ogni giorno al parco, e spesso giocavamo con mio fratello e suoi amici.

Decidemmo insieme di venire a vivere qui a Washington per i nostri studi, lei voleva studiare fotografia ma a causa di un avvenimento cambiò idea e decise di prendere psicologia. E già, è una strizza cervelli, spesso si comporta da analista e studia il nostro inconscio. È riuscita con tutte noi eccetto Brianna, io le ho detto che il suo inconscio dice di mangiare solo biscotti ma Aubrey non la pensa come me.

Quando eravamo al liceo partimmo in gita a New York, e come ogni venerdì, andammo di nascosto agli occhi dei nostri professori, ad una festa. E se avessi saputo che quella festa sarebbe stata letale per la mia amica, non l'avrei mai convinta ad andarci.

Aubrey conobbe un ragazzo e di lì a poco iniziarono a parlare, lui era proprio del luogo perciò quando tornammo a Boston i due continuavano a sentirsi tramite cellulare, la loro sembrava una cosa seria, iniziava a trascurare anche me, ma non mi importava, ammetto che mi mancava passare i nostri pomeriggi a fangirlare sulle nostre serie tv preferite, però non volevo rovinare quella luce nei suoi occhi.

Purtroppo a lui interessava soltanto infilarsi nelle sue mutande e prendersi così la verginità di Aubrey a ben 16 anni, per vincere una stupida scommessa fatta con i suoi amici. Quando Aubrey lo scoprì non ne volle sapere più nulla ma a lui questo non stava bene, perché all'inizio voleva solo andare a letto con lei, voleva provare il brivido di stare con una "verginella" come dicevano i suoi coetanei, ma le cose non vanno sempre come dovrebbero e così capì che in realtà iniziò a provare qualcosa per la mia dolce, piccola Aubrey.

Aubrey passò dei mesi infernali, non mangiava, non dormiva, piangeva solo. Ma grazie alla sottoscritta riuscì a rimettersi di nuovo in carreggiata, è stata fidanzata ben due volte. Ha poca fiducia nel genere maschile ma se deve sfogare i suoi impulsi sessuali non perde tempo ad andare a divertirsi con qualcuno. È diventata più forte e meno timida rispetto a prima.

Brianna, invece, viene da Nashville e si è trasferita qui per studiare medicina. Proprio così, la nostra aspirapolvere di biscotti è un aspirante chirurgo. Sogna di sposarsi con un medico e mettere su un allevamento di bambini. Caratterialmente è dolce e altruista, potrebbe essere scambiata per una zolletta di zucchero.

Joseline è nata a San Francisco, è capo della squadra di pallavolo dell'università e studia lingue. Ama viaggiare, la sua camera sembra un'agenzia turistica. È single per scelta, non vuole impegnarsi al momento, preferisce dedicarsi solo ed esclusivamente allo studio e alla pallavolo.

Per ultima c'è Victoria, nata a New York e trasferita qui solo per essere indipendente dai suoi genitori, studia moda ma non sa ancora cosa farne dei suoi studi e del suo futuro. Adora i vestiti e il trucco, è stata influenzata anche dai suoi genitori visto che possiedono e dirigono una delle più grandi aziende di moda.

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