Se Harry Potter fosse stato Serpeverde

70_Oblivion

Andarono in un vicolo dove non c'era assolutamente nessuno.
-D... Dovete proprio farlo? -
-Te l'abbiamo detto, non possiamo farci nulla! - affermò con le lacrime agli occhi Draco.
Draco tirò fuori la bacchetta.
Sirius andò ad abbracciarla facendo il giro per andare via - addio, sono troppo emotivo per assistere -

-Allora addio, Draco... -
Non riusciva a resistere Draco.
Gli tremava la mano.
Poi, come se il suo corpo si muovesse da solo andò verso Joanne e appoggiò le labbra alle sue.
Joanne chiuse gli occhi, mentre un'altra lacrima le scendeva.

Riaprì gli occhi visibilmente spaesata.
Sentì una lacrima sulla guancia, pensando stesse per piovere e fosse una goccia d'acqua.
Si guardò intorno non capendo perché fosse lì.
Si trovava fuori da casa sua, ma la sua domanda era " perché non si trovasse in casa, al caldo? ".
Non capendo entrò.
Si sedette sul suo letto e iniziò a farsi domande, senza rispondere.
Andò in cucina e si fece una tazza di thè caldo.
Si sedette a sorseggiare e a pensare, ad ogni sorso si faceva una domanda.
Riscaldò le sue labbra fresche e si mise addosso il piumino che era sulla sedia sulla quelle era seduta.
Le brillavano gli occhi, come quando sei emozionato, ma non poteva essere emozionata per nessun motivo.
Non riusciva proprio a capire...
Forse era il freddo che le era entrato negli occhi.
Infatti faceva davvero freddo, c'era il gelo che entrava da ogni spiffero della casa, compreso quello dalla porta.
Appena finì tutto il thè mise la tazza ancora calda nella sua lavastoviglie.
Era sola quel giorno, non c'era nessun'altro in casa.
Chiuse la lavastoviglie e si diresse di nuovo in camera.
Si sedette di nuovo su letto.
Sta volta, però, la sua attenzione fu attirata da qualcosa.
Era un diario.
Era il suo diario segreto.