Se Harry Potter fosse stato Serpeverde

90_Unico modo

Sirius si risvegliò sul divano.

Lo stava fissando Joanne, che gli teneva il ghiaccio in fronte.
Lui si spostò.
-Che fai, ahahah, come faccio a tenerti il ghiaccio se ti muovi??? Che botta che hai preso - disse Joanne, per poi tornare col ghiaccio sulla fronte
-Non ti ho mai fatto questo effetto mi sembra... - ammise Joanne
-Sì... scusa... - rispose ansioso Sirius, ancora scosso da tutto ciò

-Ora rimani qui a riposare, magari poi stai meglio... - disse Joanne prima di alzarsi e allontanarsi dal divano.

Era passata la mattina e il pomeriggio Sirius si sentiva meglio e riuscì ad alzarsi.
Sirius ancora non ci credeva, pensava fosse una visione, di nuovo.
Voleva essere sicuro che fosse tutto vero, voleva trovare un modo per farlo, ma come?
Già..., come?

Pensando intensamente gli venne un'idea e camminò lentamente verso la cucina dove Harry, Draco e Joanne erano fermi, immobili e in piedi, che fissavano il nulla, li osservò per un po', prima di chiedere - tutto bene? - i tre si girarono e Draco andò da lui dicendo - Sì, sì, tranquillo, avevi bisogno di qualcosa? -
-Sì, potete venire di là in sala, grazie -
-Emh, ora non... -
-Vi aspetto di là - lo interruppe andando in sala

Tutti e quattro si sedettero sui due divani.
-Beh, Sirius, che c'è? - chiese Draco
-Voglio farvi delle domande. Partirei da te, Draco, se non ti dispiace -
-Ehm. Fai pure - rispose Draco
-Dimmi il tuo incantesimo preferito, quello che ti è sempre piaciuto, che mi hai detto una volta -
-Ehhh. A ricordarmelo... -
-Draco, non puoi non saperlo -

Ma lui lo guardò e dopo poco silenzio disse - stupeficium : è uno dei più semplici incantesimi in un duello, è perché a me piace la parte semplice di qualcosa, non perché voglio semplificare, ma perché io sono come quell'incatesimo -

Sirius stette per un po' zitto, perché quella era la risposta che gli aveva dato quella volta.
Si girò poi verso Harry dicendo - qual'era tuo amico, ma ancor prima era tuo nemico? -
-Intendi Voldemort? -

Sirius rimase di nuovo zitto, perché di nuovo era giusto.
Poi si girò verso Joanne non dicendo nient'altro che - Tu sei a posto. Tornerei a Harry - e lo guardò - quando sono morti i tuoi genitori? -
-Quand'ero ancora un piccolo mocciosetto. Impossibile dimenticare quell'immagine indelebile -
Poi girandosi verso Draco disse - chi ti manca...? -
Draco stette zitto, non capendo - mia madre, Silente, la McGonagall,... -
-Altri? Di più in assoluto -
-Non so...-disse sudando
-Lo sai, perché manca anche a me, di più, perché tu ti sei consolato con Joanne! -
-Io.... non, non. Non mi viene in mente il... il nome -
-Non è assolutamente possibile - Joanne si era mossa dal divano e Sirius tirò fuori la bacchetta puntandogliela contro.

-Sirius, stai fermo! - lo incitò Draco - sei completamente impazzito?! -
-Dimmelo!!!! - gridò Sirius - o la uccido-
-Sirius, non lo so... -
-Bene, Draco, allora di addio alla tua dolce Joanne! -

Ma Sirius fu preso da qualcuno e tirato all'indietro, mentre la sua bacchetta volava in aria e tutto spariva, tranne Joanne e quello che lo teneva, che era Jacob.
-Mi hai fregato, Sirius - disse Joanne mentre Jacob le dava l'armatura e il bastone -Peccato che tu non mi abbia sconfitta... e direi che nelle tue condizioni non puoi farlo -
-Vuoi uccidere anche me? -
-Voglio uccidere te e tutti quelli che si ribelleranno a me e non si uniranno a me -
-Vedo che il tuo piano sta funzionando, nessuno si è unito, a parte Jacob
-Bene, vorrà dire che moriranno tutti-
-Io e Harry ti... -
-Aspetta, aspetta. Tu e chi? -
-Non vuoi dire che l'hai ucciso... -
-No, si è unito a me -
-Non lo farebbe mai -
-Oh, l'ha già fatto - disse, mentre arrivava Harry

-Ma... -
-Sirius. È l'unico modo. Ti rendi conto di cosa ha fatto a Draco, vuoi fare la stessa fine? - chiese Harry
-Da te non me lo aspettavo- rispose Sirius - sei suo padre -
-Tu non capisci. Vuoi morire? E per cosa? Per... nessun motivo! -
Sirius camminò lento verso Joanne, Harry e Jacob.
-Bravo, Sirius, bravo - disse Joanne.