Se Harry Potter fosse stato Serpeverde

56_Un'insegnate di magia?!

-Harry Potter... - disse una persona sconosciuta coperta da un mantello e con una voce modificata
-Chi sei? - chiese lui
-Beh, sono una persona che ti conosce molto bene - rispose
-Come mi conosci? - domandò Harry
-Tutti ti conoscono, ma io molto bene-
-Non ti capisco, meglio che lasci perdere! - disse incamminandosi
Quella persona lanciò un incantesimo alle sue spalle e Harry cadde a terra per il dolore lacerante.
-Harry, carissimo, io ti ucciderò, ucciderò tutti quelli che ami, dal primo all'ultimo - affermò
Dal petto di Harry incominciò ad uscire sangue e anche dalla pancia, sempre di più.
Il misterioso personaggio appoggiò la bacchetta su Harry e il sangue svanì poco a poco.
-Mi servi vivo, voglio che tu veda la tua famiglia morire e poi ucciderò anche te! - disse prendendo Harry per la giacca e legandogli le mani.
Per lo più lo trascinò, portandolo in una miniera.
Lì lo rinchiuse in una prigione e se ne andò, ma poi tornò poco dopo con Hermione, Draco e la sorella minore.
Li mise in ginocchio, anche loro legati.
-Non puoi farlo! - gridò Harry
-Sì, che posso... Avada Kedavra! - e urlò la maledizione prima con Hermione, poi con Draco e infine con la sorella minore.
Harry era disperato.
Lo tirò fuori dalla cella e si smaterializzarono sulla cima di un monte altissimo.
Quella persona gli puntò la bacchetta e lo spinse sull'orlo del dirupo.
Harry era molto debole.
-È arrivata la fine, Harry - affermò
-Ormai non ho più niente da perdere, hai ucciso le persone che amavo di più al mondo - rispose Harry
-Se le cose stanno così...
... Avada Kedavra!! -
La luce verde era accecante.
Arrivò molto rapidamente e Harry chiuse gli occhi.
Non sentì nulla.
Riaprì gli occhi e non riusciva ancora a capire il luogo.
Si sentì sudato e il cuore gli batteva a mille. Si accorse che la sua fronte era trapassata da una fitta tremenda.
Poi notò una coperta che gli si appoggiava sul corpo e la tolse immediatamente. Era poggiato su un cuscino completamente sudato.
La sua vista si riabituò subito al buio e "apparve" la sua stanza.
Si girò dall'altra parte del letto e vide Hermione che dormiva.
La cicatrice bruciava ancora molto.
Sogni così li fa molte notti.
Si alzò dal letto e andò in giro per la casa per sgranchire le gambe, per poi cambiarsi e uscire di casa, dopo aver lasciato un biglietto sul frigo.
Erano già le 16 di pomeriggio, dopo il riposino successivo al pranzo.
Camminò verso la casa di Draco.
Bussò alla porta.
Poi provò a suonare il campanello.
Non ricevendo risposta lo prova a chiamare.
Rispose dopo un po' - Draco, perché non rispondi al campanello? - chiese
-Ehm, eh... ecco... -
-Draco, devi dirmi la verità -
-Ecco, io... emh,... io non sono in casa -
-Non sei in casa? - domandò
-Ecco, giuro che volevo dirtelo -
-Draco, dirmi cosa? -
-Papà, faccio un corso privato di magia alla scuola di Ilvermorny -
-Una scuola di magia? Quindi, quindi esiste ancora la magia?? - chiese incredulo
-Beh, sì, l'abbiamo scoperto grazie a Leila, ch'era la sorella di Lucy, che è anche un'insegnante -
-Lucy aveva una sorella?? - domandò Harry sempre più incredulo
-Sì, Ron non vi ha detto nulla? -
-Veramente no, senti, ci sentiamo - disse chiudendo il telefono e andando verso casa di Ron.
Bussò alla porta.

-Ehi, Harry! - salutò Ron
-Dov'è tua figlia? - lo interruppe lui
-M...m..mia figlia? H...Harry, lo sai, è...-
-L'altra figlia! - disse
-Harry, io.. io, non so... -
-So che ne hai un'altra, voglio sapere perché ce l'hai nascosto -
-Volevo dirtelo, giuro- rispose Ron
-Se se - rispose incredulo
-Giuro, solo che... -
-Solo che?? - chiese Harry
-Ninte, ho deciso di non dirlo, punto-
-Ora dov'è? - domandò
-Sai com'è, i figli crescono, ora fa la sua vita -
-Insegna in una scuola di magia! E io credevo che la magia fosse morta! -
-Lei, lei... insegna la magia?? Io non lo sapevo! -
-Dobbiamo avere spiegazioni - affermò Harry
-Già , molte! -