25_Due cuori, due casate

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Tutti rimasero a bocca spalancata e anche Silente era stupito. Voldemort non era stato colpito, ma il povero Draco aveva per sbaglio fatto da scudo, perché casualmente si trovava molto vicino. Una cicatrice era sulla fronte del Signore oscuro. Draco era morto. Voldemort era senza forze e pian piano incominciò a indebolirsi sempre più, fino a diventar solo un'ombra lieve che si espanse nell'aria. Era stato sconfitto!
Ma Draco... quel povero ragazzo, ora si trovava con suo padre, con Ginny e con i genitori di Harry e con Black.

Dopo lacrime e pianti, c'era Piton che consolava Harry e Hermione che lo abbracciava. Ron era triste affianco ai tre. Silente parlava in lutto con la Mcgonagall e provava sicuramente qualcosa per lei, o forse no. Per anni Silente è stato innamorato del suo migliore amico, ma sembrava molto interessato a lei, dopo anni di insegnamento fianco a fianco e poi Preside e Vice preside.
Mentre Harry e Hermione si misero da parte e parlarono fra loro.
«Draco è stato molto amico di te più degl'altri e amico anche nostro»
Poi gli asciugò una lacrima. Si guardarono negli occhi, Hermione sorrise con gli occhi lucidi e quasi esplosi dalle lacrime.
Poi le labbra si unirono in un impatto.
Erano incollate ,per molto tempo ci rimasero. Poi Harry sorrise e lei continuò a baciarlo.
Arrivò Ron « Beh, tesorini, il vostro amico è morto, non state qui a sbaciucchiarvi»

Ma nei giorni successivi si misero insieme e per un mese estivo hanno avuto una casa libera, vecchia casa dei Wesleay e anche Ron sarebbe andato a trovarli.
Gli zii se l'erano tolto dai piedi e i due cuori verde e rosso si erano uniti.

I baci erano sempre più intensi e più lunghi. Il loro amore era sempre più grande e meraviglioso.
Almeno una vacanza lontano dai Dusley e insieme alla sua amata Hermione.

Se Harry Potter fosse stato SerpeverdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora