Cosa succederebbe se Harry Potter fosse smistato in Serpeverde?
La storia non si limita a riadattare quella raccontata dalla Rowling, ma prosegue anche oltre.
100 capitoli di pura magia.
Harry fu sfiorato dall'avadakedavra di Voldemort. E quello subito dopo riuscì a intercettarlo. Le goccie di sudore scendevano sulla guancia di Harry e la calma nel ghigno del Signore Oscuro si notava dalle sopracciglia lievemente curvate e il sorriso a denti stretti dietro labbra scure, su un viso bianco. Gli occhi, invece, dietro le appannate lenti dei tondi occhiali, erano socchiusi da sfida e di paura, come la bocca dolcemente all' in giù e la bocca poco aperta e la lingua schiacciata contro i denti. Il braccio destro stretto contro il corpo e la mano in un pugno. Il pigiama strappato all'ombelico e largo alle maniche. Il braccio di Voldemort curvato con la parte liscia all'insù e la bacchetta leggermente inclinata. Il braccio teso di Harry impugna dritta e forte la sua bacchetta. Fu una piccola distrazione, un leggero distacco di potenza. Un tremendo Avadakedavra, troppo potente. Una piccola luce verde, che a poco a poco, piano piano, si avvicinava. Era sempre più grande e sempre meno era visibile Voldemort. Finché la tremenda e luccicante luce non finì per nasconderlo completamente, fino a far perdere quasi conoscenza a Harry. Poi la luce si espanse tutt'intorno. E poi... Buio. Il nulla. Non sentiva più la percezione fisica, spazio-temporale. Era morto. Già. Poi di nuovo luce. Bianco. Sentì un sollievo sulla fronte. Se la sfiorò. Era liscia e senza cicatrice. Ma ora ... ...dov'era finito ? In paradiso, naturalmente.
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