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Ciao a tutti
Premetto che è la prima storia che pubblico perciò, per favore, siate buoni con le critiche ma non vi peritate a darmi consigli e suggerimenti!
Buona lettura e spero vi piaccia😘

Ps. Via via che introdurrò i personaggi metterò anche una foto per farvi capire come me li immagino.... Ciao ciao

Solitamente un licantropo ha la sua prima trasformazione intorno ai sedici anni di età. Ma non io.

I miei genitori adottivi, licantropi da generazioni, mi hanno trovata nel bosco appena nata, in una notte di luna piena. Ero un cucciolo di lupo dal manto bianco come la neve appena caduta.

Per questo, sotto la guida dell'alpha del branco, hanno deciso di tenermi nascosta al resto del mondo. A quanto pare sono una cosa rara.

Sono rimasta lupo fino ai due anni di età, quando ho avuto la mia prima trasformazione in essere umano, fino ad allora, i miei genitori, mio fratello e mia sorella, passavano la maggior parte del tempo in forma di lupo per crescermi.

Mi hanno raccontato molte volte che i miei capelli biondi, talmente chiari da sembrare bianchi, proprio come la mia pelliccia e, i miei occhi viola, sono caratteristiche molto particolari, che non avevano mai visto in nessun altro licantropo. Per questo motivo dovevano tenermi nascosta dal resto della popolazione licantropa. Per questo viviamo in una casa nel bosco, sulle montagne, lontano da qualsiasi cittadina popolata da licantropi e non.

Sinceramente ho sempre pensato che ci fosse sotto qualcos'altro che non volevano dirmi. Ma non mi importava poi più di tanto. In fondo avevo la mia libertà, potevo fare quello che volevo a condizioni di rimanere nascosta agli occhi di chiunque.

Il mio nome è Moonlight Cooper, ho diciassette anni e sono fermamente convinta di non essere umana.

Io. Sono. Un. Lupo.

- Dovresti fare qualcosa per questa stanza Light- sbuffa Rose, prendendo una felpa dal mucchio gigantesco di vestiti che ho "appoggiato" su una sedia di camera mia -questa stanza è un porcile-.

Rose è mia sorella. Ha duecentotredici anni ma sembra che ne abbia al massimo venticinque. Cosa comune in tutti i licantropi, essendo immortali, sviluppano fino ai venticinque anni e poi smettono di invecchiare. I suoi capelli rossi le arrivano a sfiorare i gomiti, ha gli occhi azzurri e le labbra sottili, ed è indiscutibilmente bellissima.

- Se non ti piace la mia camera puoi sempre tornare nella tua- rispondo senza alzare gli occhi dal libro che sto leggendo, mentre sono comodamente sdraiata sul mio letto

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- Se non ti piace la mia camera puoi sempre tornare nella tua- rispondo senza alzare gli occhi dal libro che sto leggendo, mentre sono comodamente sdraiata sul mio letto.

Rose mi lancia un occhiataccia, non le sono mai piaciute le mie risposte strafottenti. Cerco di essere sempre una persona gentile ed educata, ma sono due giorni che non mi trasformo e la cosa incide parecchio sul mio umore. L'alpha ha dato ordine a mio padre di non farmi uscire per qualche giorno. A quanto pare c'erano dei licantropi in perlustrazione nella zona.

-Stasera usciamo, così magari ti fai tornare un po' di buon umore- mi risponde lei, capendo al volo il mio problema.

Solo queste parole mi risollevano il morale.

-Sei seria?- chiedo conferma.

Lei annuisce sorridendomi.

- Grazie alla Dea Luna, odio dover rimanere in questo corpo umano - le dico.

- Non è un corpo, è il tuo corpo - sorride lei.

- Io sono un lupo Rose. Non sono me stessa da umana - le ricordo per la milionesima volta.
Infatti, sono un lupo formidabile, forte e veloce e ogni cosa mi viene naturale. Da umana invece sono un vero disastro, sono scordinata, goffa e combino sempre un disastro dopo l'altro.

Lei si siede sul letto vicino a me.

- So che è difficile sorellina, ma devi rimanere umana per il tuo bene - mi consola lei.

Scuoto leggermente la testa, continuando a non capire perché tutti cercano di soffocare il mio istinto animale.

- Comunque posso chiederti cosa ci fai in camera mia? - chiedo cambiando discorso.

Lei si alza in piedi sorridendo.

- Tra qualche giorno torniamo a casa - esulta.

Io la guardo senza capire.

- A Pitzville, Montana - mi spiega.

- Oh - dico guardandola - e perché? -.

Il suo entusiasmo è evidente. il mio invece è inesistente.

- Credo sia successo qualcosa in città. A quanto pare Alpha Blake ha chiesto a papà e mamma di tornare - alza le spalle - e sono in camera tua per rubarti qualche vestito per il rientro. Ci divertiremo, vedrai! -.

Dopo aver trovato ciò che cercava, finalmente Rose esce dalla mia stanza, lasciandomi con i miei pensieri. Non voglio andarmene da qui. La mia vita è in questo posto, tra gli alberi di questo bosco.

I'M a WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora