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Mi trasformo un attimo prima di toccare terra, atterrando dolcemente sui morbidi cuscinetti delle mie zampe.

Ah, che sensazione magnifica. Era troppo tempo che non mi trasformavo ed ora mi sento come se stessi tirando un respiro dopo ore di apnea. Sento i muscoli pronti a scattare e seguo il mio istinto, iniziando a correre verso la foresta più veloce che posso.

L'enorme lupo nero esce dal portone del castello scardinandolo e inizia a inseguirmi come se fossi la preda più buona che avesse mai mangiato.

Corro veloce tra gli alberi del bosco, godendomi appieno quella sensazione di libertà che solo la corsa sa darmi. Non sto correndo con tutte le mie forze, voglio che il mio compagno mi raggiunga per la resa dei conti. Infatti, poco dopo, lo sento alle mie spalle.

Ora si gioca!

Quando sento che mi ha quasi raggiunto freno improvvisamente la mia corsa, inchiodandomi sul posto. Raylan mi supera, non preparato alla mia mossa e, scattante come una saetta, gli salto sulla schiena mordendolo alla base del collo.

Lui inizia a dimenarsi ma non ho intenzione di lasciare la presa, anzi, con gli artigli inizio a graffiarlo in ogni parte del corpo che riesco a raggiungere.

Non un solo lamento da parte sua, come se non sentisse il dolore delle ferite che le mie zanne e i miei artigli gli stanno provocando.

Il lupo nero si lancia contro un albero, facendomi andare a sbattere con la schiena. Lascio la presa sul suo collo per un solo istante, che basta a farlo liberare dalla mia morsa e ora me lo trovo davanti con i suoi occhi scarlatti a fissarmi.

Con un ringhio fa un balzo verso di me, che riesco a schivare per un pelo, e cerco nuovamente di morderlo ma velocemente si gira e mi allontana con una zampata che mi colpisce la spalla.

Un uggiolio di dolore esce dalla mia bocca e con un salto all'indietro mi allontanò da lui per tirarmi fuori dalla sua portata.

Un rivolo di sangue inizia a macchiare la mia candida pelliccia per poi finire sulla neve bianca che ricopre il terreno.

È molto forte ma non intendo arrendermi. Siamo entrambi senza fiato ma pronti a continuare la nostra battaglia.

Ora che lo ho di fronte riesco a notare che è poco più alto di me. La parte razionale del mio essere si chiede come sia possibile che sia cresciuta nell'arco di qualche giorno. Sono sempre stata più alta di tutti i lupi che conoscevo ma mai così tanto.

Vedo il lupo che mi sta di fronte regolarizzare il suo respiro. I suoi occhi, che poco prima erano rossi come il sangue, ora stanno riprendendo il loro naturale colore grigio. Segno che sta riprendendo il controllo.

Anche io mi sento più tranquilla ora, avevo bisogno di questo sfogo.

Ringhio minacciosa appena lo vedo muoversi verso di me e riprendo la posizione di attacco tirando morsi all'aria, intimandogli di starmi lontano.

Calma lupacchiotta mi dice Raylan nella mente possiamo continuare così tutto il giorno se vuoi, ma la vedo come una perdita di tempo.

Fa un altro passo nella mia direzione e istintivamente io ne faccio uno indietro.

Che ne dici di tornare al castello, farci curare queste ferite e poi metterci a parlare come civili licantropi?

Io lo guardo piegando la testa da un lato.

Quindi è così che funziona? Per parlare civilmente con te devo prima farti il culo? Chiedo con un ghigno.

Il corpo del licantropo che mi sta di fronte inizia a tremare, scosso da quella che potrebbe sembrare una risata.

Andiamo lupacchiotta dice lui voltandosi per farmi strada.

I'M a WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora