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Light's Pov.

Il dolore che mi attanagliava il petto è scomparso così come era arrivato. Senza preavviso.
Riesco ad aprire gli occhi solo per qualche secondo e mi ritrovo a pochi centimetri dal viso un paio di magnifici occhi grigi. Cerco di mettere a fuoco ma le forze mi abbandonano e cado in un sonno profondo e senza sogni.

***

Uno scossone mi fa sobbalzare e, con non poca difficoltà, apro gli occhi.
Mi ritrovo in una macchina che sfreccia a tutta velocità per una strada buia costeggiata da alberi. Come sono finita in una macchina?
L'ultima cosa che ricordo sono un paio di occhi grigi nella mia camera da letto.

- Ti sei svegliata - sussurra una voce sconosciuta alla mia sinistra.
Salto sul sedile dallo spavento e mi volto verso il mio vicino di posto.
Un ragazzo bellissimo dai capelli corvini mi sta guardando con la coda dell'occhio mentre cerca di mantenere l'attenzione sulla guida. Nonostante il buio riesco a vedere benissimo i suoi occhi di un bellissimo grigio intenso.
O. Mio. Dio. È l'alpha dei breakingmoon.
Lancio un occhiata veloce nei sedili dietro ma li trovo vuoti e una sensazione di panico mi invade il petto.

- Ferma la macchina - provo a dire. Ho la gola secca e la voce mi esce debole e graffiata.

-Come? - mi chiede.

Mi schiarisco la voce.

-Ferma la macchina - ripeto un po' più forte.

Sono praticamente abbracciata allo sportello per cercare di stare il più lontana possibile da lui.

Lui rallenta la velocità ma non ha la minima intenzione di fare ciò che gli ho chiesto.

- Arriveremo tra meno di un ora. Mi fermerò quando saremo a casa - risponde.

- Dove mi stai portando? - riesco a chiedere cercando di orientarmi con l'ambiente esterno. Riesco a vedere solo alberi e neve e capisco che sono molto lontana da casa mia.

- Nella tua nuova casa. Dai breakingmoon - risponde tranquillamente.

Ok. Ora sono veramente spaventata.

Presa dal panico più totale agisco d'istinto. Tiro il freno a mano nello stesso istante in cui mi tolgo la cintura di sicurezza. Mentre le ruote della macchina stridono sull'asfalto e l'auto inizia a derapare, apro la portiera e mi lancio fuori, rotolando prima sull'asfalto e poi sulla soffice neve ai lati della strada.

Penso di essermi procurata qualche lesione ma non voglio darmi il tempo di pensarci. Mi alzo e inizio a camminare nel bosco.  Mi sento debole e provo a trasformarmi ma senza successo, con uno strano dolore al petto.

Sento il rumore di un altra macchina frenare poco distante e quattro portiere che si aprono contemporaneamente.

- Che è successo? - chiede una voce sconosciuta.

- Dov'è mia sorella? - chiede la voce inconfondibile di mia sorella.

Mi fermo e mi volto verso di lei.

- Rose- la chiamo.

Non riesco a fare un passo verso di lei che una figura imponente mi blocca la strada e mi prende per i polsi.

- Che cazzo pensavi di fare ragazzina?- mi chiede l'alpha strattonandomi.

Ha gli occhi completamente neri e mi guarda con un espressione furiosa.

- Lasciami- urlo.

Lui non molla la presa, anzi, se possibile la stringe ancora di più, facendomi male.

Un lamento mi esce dalle labbra e Cameron si materializza al mio fianco.

- Le stai facendo mele Ray. Lasciala andare. Non andrà da nessuna parte - dice appoggiandogli una mano sulla spalla.

Lui ringhia ma fortunatamente ascolta il suo amico e si allontana di mezzo metro.

Rose arriva al mio fianco e mi abbraccia forte.

- Tesoro è tutto okay - mi sussurra.

- Non è tutto okay un cazzo - ringhia l'alpha - Si è fondata fuori dalla macchina dopo quasi aver provocato un incidente -.

- L'avevo detto che si sarebbe spaventa se si fosse svegliata - mi difende Rose.

L'alpha cammina avanti e indietro in circa due metri di lunghezza cercando di calmarsi.

- Calmati Ray, sta bene - cerca di calmarlo Cam.

Lui risponde con un altro ringhio, continuando a lanciarmi occhiatacce, però sembra calmarsi un po', il che mi  tranquillizza un pochino.

- Bene, se abbiamo finito possiamo risalire in macchina- dice appena ripreso il controllo.

- Io non salgo in macchina con te - dico aggrappandomi più forte a mia sorella che non mi aveva lasciata un attimo.

- TU FARAI QUELLO CHE TI DICO RAGAZZINA - ringhia facendomi rabbrividire.

Non sono mai stata una fifona o una codarda, ma quest'uomo che ho davanti mi terrorizza.

Rose si frappone tra me e l'alpha.

- Light, fa come dice - io la guardo con occhi sbarrati, cercando di trasmetterle quello che provo - verrò in macchina con te, va bene? -.

Io annuisco, tranquillizzandomi un po' nel saperla al mio fianco.

- Bene - dice l'alpha digrignando i denti - Cameron e Rose, in auto con noi! Olly e Jason, voi seguiteci con la Mercedes -. Dice rivolgendosi a due uomini dietro di lui che non avevo notato.

I due annuiscono e salgono sulla Mercedes che ormai avevo imparato a riconoscere.
Noi quattro invece ci avviamo verso la macchina dalla quale mi ero tuffata pochi minuti prima. Una Maserati color nero opaco che mi fa venire l'acquolina in bocca.

Rose e Cameron si accomodano sui sedili posteriori, obbligandomi a prendere il posto di prima, al fianco dell'alpha.

Lui inserisce la marcia e leva il freno a mano.

- Ora vedi di stare buona e di tenere le mani a posto ragazzina - dice l'alpha guardandomi di sottecchi.

- La ragazzina ha un nome alpha- rispondo a tono.

- Hai intenzione di dirmelo o preferisci di nuovo lanciarti fuori dall'auto? - chiede.

- Mi chiamo Light. E tu vuoi presentarti o preferisci essere chiamato alpha? -.

- Alpha va bene - risponde - ma se vuoi puoi chiamarmi Raylan -.

-Se mi sarà possibile eviterò di chiamarti in ogni modo, alpha - rispondo.

Mi volto verso il finestrino e decido di non rivolgergli più la parola.

Mamma? Papà?  Provo a mettermi in contatto con i miei genitori ma non ricevo risposta. Josh?
Ancora niente.

Rose, non riesco a mettermi in contatto con la nostra famiglia.

Siamo troppo lontane Light. Stai tranquilla, sanno dove stiamo andando e hanno promesso che verranno presto a trovarci.

Non li ho nemmeno salutati.

Li chiameremo appena arrivate.

Le lacrime iniziano a rigarmi il volto, al di fuori del mio controllo. Resto in silenzio, cercando di non far vedere a nessuno quest'attimo di mia debolezza.

Perché gli avete permesso di trovarmi?

Stavi morendo Light. Era l'unico modo.

I'M a WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora