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Astrid mi ha prelevato il sangue e ha detto che ci vorranno diversi giorni per i risultati.

È stata un esperienza orribile. Quell'ago affilatissimo mi ha fatto un male pazzesco quando mi è entrato nella pelle. Ora capisco perché nessuno vuole andare mai dal dottore.

Raylan ha fatto portare la cena in camera, in modo che possiamo parlare tranquillamente senza essere disturbati e ce la stiamo godendo al tavolino di legno davanti al camino.

Dopo la nostra discussione Raylan ha cambiato atteggiamento nei miei confronti. Sembra molto più rilassato e amichevole e una parte di me si chiede quanto durerà questa nuova versione di Raylan.

- Come va la schiena? - chiedo dopo qualche imbarazzante momento di silenzio.

- Non mi fa male - mi sorride lui.

Altri secondi di silenzio.

- Senti - inizia Raylan - prima di parlare di qualunque altra cosa, volevo fare una specie di accordo con te -.

- Di che genere? - chiedo.

- Abbiamo cominciato con il piede sbagliato, io per primo. Non sono abituato a scusarmi e non lo farò, ma vorrei davvero che questa cosa... - fa una pausa indicando da me a lui - ... funzionasse. Non ti chiedo di accettarmi subito come tuo compagno, ma ti chiedo almeno di provarci, se credi che sia possibile -.

Non lo avevo mai sentito parlare così tanto e non ho tolto un attimo gli occhi dalla sua espressione... Imbarazzata?

- Posso accettare - inizio, lui sorride vittorioso ma non ho finito di parlare e il suo sorriso si spegne subito - ma ad una condizione -.

- Quale? - chiede tornando guardingo.

- La mia libertà -.

- Cosa intendi? - chiede.

- Voglio essere libera di andarmene in giro per i boschi, di stare fuori per giorni, se voglio -.

- Assolutamente no - risponde.

- Perché? -.

- Light - dice sistemandosi meglio sulla sedia - in questi boschi ci sono creature pericolose. Io e il mio branco combattiamo ogni giorno per tenerli fuori dal nostro territorio, ma sono troppo forti per una lupa da sola-.

Sto per ribattere ma il suo sguardo è talmente serio che capisco mi sta dicendo la verità. In più non mi aveva mai chiamata per nome e averlo sentito pronunciato con tale delicatezza mi fa dimenticare per un attimo di cosa stiamo parlando.

- Io ho bisogno di uscire Raylan, di trasformarmi... - mi interrompe.

- Lo farai, ma sarai accompagnata sempre da qualcuno della guardia e dovrai tornare a casa entro il tramonto. È per la tua protezione e non accetto un no come risposta, o stai a queste regole o non potrai uscire -.

Rimango un attimo a riflettere sulle sue parole, se voglio parlare con Luna devo uscire di notte, quando c'è la luna piena. Magari quando capirà che posso difendermi da sola mi lascerà più libertà, ma capisco che al momento mi sta già concedendo enorme fiducia.

- Da cosa mi stai proteggendo? Cosa c'è realmente in questi boschi?- chiedo alzando lo sguardo su di lui.

Vedo che non vuole rispondermi ma io devo capire.

- Come posso proteggermi da qualcosa che non conosco Raylan? -.

Lo vedo lottare contro se stesso per decidere se dirmi o no la verità.

- Per favore, dimmelo -.

Lui mi guarda negli occhi, ha uno sguardo sconfitto e capisco che ha deciso di rispondermi.

I'M a WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora