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Raylan's Pov.

Esco dalla camera con un sorriso. Sono anni che non mi sentivo così di buon umore. Finalmente Light mi ha concesso una possibilità e spero davvero che d'ora in poi le cose tra noi vadano meglio.

È per questo che ho lasciato le ragazze da sole, devo trovare tutto ciò che posso sui lupi bianchi per aiutare la mia compagna.

È tutta la settimana che io, Olly ed Astrid studiamo su volumi vecchi di secoli ma non abbiamo trovato nulla, se non qualche paragrafo sporadico dove è scritto che i lupi bianchi hanno avuto un importanza vitale in alcune grandi guerre del passato.

È da qualche giorno che ci penso e ho deciso di chiedere aiuto ai miei nonni materni. Hanno più di mille anni e sicuramente sapranno darmi maggiori informazioni.

Sono più di cinquecento anni che non vado a trovarli. L'ultima volta è stato per il funerale di mia madre, la cui morte pesa sulle mie spalle come un macigno.

Entro nel mio ufficio e prendo posto alla mia scrivania.
Prendo un foglio di carta e una penna e cerco di capire come scrivere ai miei nonni il perché io mi rifaccia vivo solo dopo tutto questo tempo.

Inizio a scrivere la lettera partendo dalle mie più sentite scuse per la mia assenza, sperando, che dopo tutto questo tempo siano riusciti a perdonarmi per la morte di mia madre, continuando poi con la richiesta di un incontro per parlare con loro della mia compagna.

Preferisco non scrivere nulla riguardo ai lupi bianchi, non si sa mai chi potrebbe leggere questa lettera e non voglio rischiare di creare un bersaglio sulla schiena di Light.

Finalmente, dopo un ora, ho finito di scrivere. Sono quattro pagine in tutto, ma dopo cinquecento anni si meritano qualche parola da parte mia. Sono soddisfatto e mi stiro i muscoli della schiena quando sento bussare alla porta.

Sarei troppo fortunato se a bussare fosse la mia compagna? Ovviamente si, infatti non è lei.

Cynthia entra e si richiude la porta alle spalle.

Indossa una vestaglia leopardata, legata sul davanti da un nastro rosso, che le copre a malapena le parti intime.

- Buonasera Alpha - mi sorride civettuola - ero in perlustrazione ed ho visto la luce accesa nel tuo ufficio-

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- Buonasera Alpha - mi sorride civettuola - ero in perlustrazione ed ho visto la luce accesa nel tuo ufficio-.

- Cosa vuoi Cynthia? - chiedo esasperato dalla sua presenza.

Lei non coglie il tono della mia voce e si avvicina con passo lento, strascicato, una volta lo avrei definito seducente.

- Mi stavo chiedendo come mai il grande alpha stesse lavorando, invece di stare insieme alla sua compagna - dice sedendosi sulla scrivania di fronte a me, accavallando le gambe nude - ed ho pensato che avessi bisogno di compagnia, perciò eccomi qua -.

Si sposta davanti a me e si apre la vestaglia, tirandosela via.

Rimane nuda di fronte a me, mettendomi i suoi seni davanti al viso.

- Ti ringrazio del pensiero Cynthia ma, come ti ho già detto, non sono più interessato a te - dico allontanando la sedia dalla scrivania - perciò puoi anche andartene -.

Lei non si scompone più di tanto, né sembra delusa dalle mie parole, anzi il suo sorriso vittorioso non fa presagire niente di buono.

- Vuoi davvero farmi credere di non essere neanche un po' allettato da tutto questo, da me? - scende dalla scrivania e si mette a cavalcioni sopra le mie gambe.

- Ti ho chiesto di andartene Cynthia - sto perdendo la pazienza con questa donna.

Mi sto trattenendo veramente tanto per non far uscire il mostro, ma è difficile, soprattutto con questa gallina che mi si struscia addosso.

Come se non avesse sentito una parola di quello che ho detto si china in avanti e posa le sue labbra sulle mie.

Sto per spingerla via quando la porta del mio ufficio si apre di colpo e la mia compagna fa il suo ingresso con una strana espressione sul viso.

- Oh , ma guarda chi viene a disturbare proprio ora - dice Cynthia con una risatina.

Light non toglie gli occhi di dosso dalla donna nuda sopra di me.
Sembra che voglia incenerirla con il suo sguardo dalle mille sfumature di viola.

- Light, non è come pensi... - provo a giustificarmi.

- Zitto Raylan - mi dice con tono duro - con te facciamo i conti più tardi. Sono venuta a buttare fuori una cagna in calore -.

Non so se essere stupito dalle sue parole, preoccupato per ciò che questo episodio potrebbe comportare alla nostra relazione o fiero della ragazza che ho di fronte.

Vederla in questo modo, forte e sicura di sé, mi provoca non poca eccitazione . È indiscutibilmente bellissima.

- Mi hai appena dato della cagna? Piccola mocciosa, come ti permetti?! - si arrabbia la donna nuda che si alza dalle mie gambe.

- Hai due possibilità - continua Light senza battere ciglio - o ti rivesti ed esci da qui senza fare storie, o esci comunque, ma nuda e trascinata per i capelli. A te la scelta -.

Cynthia si volta verso di me in cerca di un supporto che non riceverà. Le rispondo con un sorriso.

- Hai sentito cosa ti ha detto. La scelta è tua -.

Cynthia è a dir poco furiosa. Prende la su vestaglia e la indossa velocemente.

- Come volete - dice per poi voltarsi nuovamente verso di me - ma non venire a cercarmi quando ti sarai stancato di lei -.

Light apre di più la porta per farla passare.

- Non preoccuparti, non correrà questo rischio - dice continuando a fissarla finché non sparisce oltre la porta.

Light chiude la porta alle sue spalle e si volta a guardarmi.

Non so bene cosa dirle, se devo essere sincero il suo sguardo mi mette quasi paura talmente è freddo.

I'M a WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora