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Rose's Pov.

Mia mamma mi urla mentalmente che dobbiamo tornare subito a casa perché mia sorella non sta bene. È una cosa molto strana perché in diciassette anni è la prima volta che non si sente bene.

- Cam, devo andare - dico al mio compagno.

Ci siamo appartati in giardino dopo aver ballato per tipo un ora e abbiamo parlato di casa sua e di come funzionano le cose dai breakingmoon.
La chiacchierata con mio padre è stata abbastanza veloce e indolore. Dopo averlo conosciuto hanno dichiarato che sembra un brav uomo e penso che mia madre abbia preso una cotta per lui.

- È successo qualcosa? - chiede preoccupato.

- Mia sorella non sta bene, devo andare da lei -.

- Ti accompagno - risponde alzandosi in piedi. Mi fa strada attraverso il gigantesco giardino dei Blake.

***

Arriviamo a casa e appena scendiamo dalla macchina sentiamo le urla strazianti di mia sorella. Ci precipitiamo in casa e corriamo su per le scale, verso la sua camera.
Cameron rimane al piano di sotto, lasciandoci la nostra privacy.
Entro nella camera di Light dopo i miei genitori e la troviamo sdraiata per terra, avvolta nelle lenzuola, che si dimena per il dolore.

- Tesoro - corre da lei mia madre.

Light la fissa, con gli occhi iniettati di sangue.

- Mamma - sussurra. Poi un ringhio feroce che le esce dal petto fa tremare le pareti della stanza e Light si trasforma in lupo per una frazione di secondo per poi tornare umana.

- Che ti è successo piccola mia? - chiede papà.

- Fa... Male. Tanto male - sembra che faccia fatica anche a parlare.

Mio padre prende Light in braccio e la adagia sul letto, poi le accarezza la fronte.

-È bollente-.

I miei genitori si guardano preoccupati e hanno una conversazione telepatica tra di loro. Poi mio padre annuisce e si alza dal letto per uscire dalla stanza.

- Tranquilla tesoro, papà è andato a chiamare il dottore, presto starai meglio - poi si volta verso di me - andresti a preparare un po' di camomilla? La calmerà un po -.

Annuisco e corro giù dalle scale, trovando Cameron in cucina che ha già fatto metà del lavoro.

- Ho messo a scaldare un po' d'acqua, pensavo servisse - dice arrossendo.

Gli sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia - grazie-.

-Cos'ha? - chiede riferendosi a mia sorella.

- Non lo sappiamo, tra poco arriverà il dottore per visitarla. Sta soffrendo molto - dico preoccupata - Non l'ho mai vista in questo stato, ha gli occhi iniettati di sangue, la febbre e non riesce a controllare la trasformazione. Non è mai stata male in vita sua - mi scappa un singhiozzo e cerco di trattenere le lacrime che minacciano di sopraffarmi.

Un ululato che proviene dalla camera di sopra ci squarcia i timpani, per poi trasformarsi in un urlo di dolore.
Sento un tonfo e qualcosa che si rompe.

-Non sei tenuto a restare - dico sull'orlo del pianto.

- Non dire sciocchezze - dice abbracciandomi - Non ti lascio piccola-.

Altri oggetti cadono sul pavimento sopra di noi e Josh mi chiama dal piano di sopra.
Cameron mi segue come un fulmine in camera di mia sorella. Appena apro la porta sembra che un tornado si sia abbattuto nella stanza. I quadri che erano alle pareti erano rotti in mille pezzi per terra, la abajour del comodino era sul pavimento squarciata da degli artigli e la scrivania giaceva a pezzi in un angolo.

- Che è successo? - chiedo sconvolta.

- Si è trasformata per qualche secondo ma non aveva il controllo, stava distruggendo tutto - risponde Josh pallido in volto.

Light è ancora sul letto, tremante. La sua pelle è di color alabastro e non sembra del tutto umana, quasi come non fosse riuscita a completare la trasformazione.

-Tra quanto arriva il dottore? - sussurro.

Cameron mi abbraccia ma fissa mia sorella come se non avesse mai visto una cosa del genere, non è un buon segno.
Light continua a contorcersi sul materasso e, finalmente, sentiamo suonare il campanello della porta.
Sento mio padre aprire e scambiarsi poche parole col dottore prima di sentirli correre al piano di sopra.

Mio padre entra seguito dal dottore che ci chiede urgentemente di uscire.
Facciamo come ci dice, lasciando soli i miei genitori, il dottore e Light.

***

Io, Josh e Cam siamo in cucina e beviamo un thé. Ognuno cerca di affinare l'udito, già molto sviluppato, per tentare di capire cosa stiano dicendo al piano di sopra, ma non riusciamo a sentire niente.
Cameron mi stringe una mano, mentre Josh, che è sempre stato il più protettivo nei confronti di nostra sorella, si tiene la testa tra le mani, disperato.

Quando sentiamo la porta di Light aprirsi ci alziamo in piedi e ci fondiamo ai piedi della scala, bloccando ogni via di fuga al dottore.

- Cos'ha?- Chiede subito Josh appena si trova di fronte al dottore.

Lui guarda i miei genitori come ha chiedere l'autorizzazione a raccontarci i dettagli. Mio padre annuisce.

- Non lo so esattamente, purtroppo ho riscontrato sintomi simili in altri pazienti, ma mai in maniera così grave. Adesso le ho somministrato un tranquillante, dormirà fino a domani - risponde - per ora è stato tutto ciò che ho potuto fare si scusa.

- Quanto ci hanno messo a riprendersi gli altri? - chiede Cameron.

Il dottore abbassa lo sguardo, addolorato.

- Sono tutti guariti nel giro di un paio di giorni ma... - fa una pausa - Non si sono più trasformati ed hanno iniziato ad invecchiare come gli umani - dice in tono grave.

- Sta dicendo che diventerà un umana? - chiedo.

- Non so dirlo. Gli altri pazienti sentivano dolore perché il loro lupo stava soffrendo ed è morto un po' alla volta. Ma vostra sorella.... - si ferma un attimo guardando Cameron poi prosegue - lei è diversa, non so se sopravviverà. Mi dispiace -.

Il dottore ci supera dicendo che tornerà domani a controllarla e, nel caso, a darle un altro tranquillante.
Io rimango come imbambolata ai piedi delle scale. Ormai le lacrime hanno rotto gli argini ed hanno iniziato a scivolare copiosamente sulle mie guance.

Mia sorella sta per morire perché è speciale, perché la sua parte di lupo è la sua parte predominante. Potrebbe sopravvivere se perdesse la parte umana, ma lei è nata lupo e morirà come tale.
Ed io sto per andarmene abbandonando la mia famiglia.

I'M a WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora