Mi sto cacciando gli occhi a forza di cercare con sguardo curioso il volto del bel moro che ho intravisto ieri pomeriggio.
Scruto attenta sotto gli ombrelloni, butto l'occhio anche al bancone del bar, ma niente.
Nessuna traccia né del moro né dei suoi amici. Dove diavolo si saranno cacciati.
Quando ieri sera non li ho visti nella sala del ristorante ho pensato che avessero preferito mangiare altrove, per poi concludere la serata in qualche locale. La loro assenza di stamattina mi fa avallare l'idea che si trovassero qui solo per bere una birretta al bar della spiaggia.
Peccato, la mia mente aveva già partorito scenari allettanti. Devo ammettere che non mi sarebbe affatto dispiaciuto ammirarli in tutto il loro splendore, con indosso solo il costume. Di sicuro sarebbe stata una valida motivazione per scendere in spiaggia, con più entusiasmo. Sospiro arresa, inutile meravigliarsi, stiamo pur sempre parlando di me, la sfiga mi segue ovunque, mai una gioia.
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Cavolo fa un caldo pazzesco, grondo di sudore.
Forse è giunto il momento di fare un bagno rigenerante.
Se solo mi vedesse Marta in questo istante, mi prenderebbe a parolacce, praticamente sto facendo tutto il contrario di quello che lei si aspettava facessi.
Mi sto fossilizzando, il lettino, in pratica ha preso la forma del mio sedere.
Mi alzo a rallentatore come fossi in una moviola "zia ti va di fare un bagno con me?" chiedo in tono annoiato "tesoro non te la prendere se stavolta passo, mi sono appena sdraiata.
Sono reduce da una partita a racchettoni con tuo zio in riva al mare... mi ha sfiancata... " dice in tono di scuse "tranquilla vado da sola... "
Mi avvicino piano alla riva, si perché dovete sapere che tutte le sante volte prima di mettere piede in acqua, sto lì ferma sul bagnasciuga in attesa di prendere coraggio per entrare.
Quando finalmente decido, i miei piedi si muovono lenti. Resto sulle punte affinché il mio corpo caldo si abitui gradualmente alla temperatura dell'acqua e intanto prego affinché non arrivi il deficiente di turno a rovinare il mio rito.
Cazzo!!! Come non detto, vorrei strozzare questo imbecille che si è appena tuffato come un ippopotamo.
Lo odio chiunque esso sia, è come se non bastasse mi è finito praticamente addosso.
Ma dico io, con tanto spazio che c'è su questa spiaggia proprio addosso a me doveva buttarsi...
I miei occhi ancora chiusi bruciano a causa dell'acqua salata, evito di strofinarli per scongiurare la perdita delle lenti a contatto che indosso. La sua mano ben salda al mio braccio mi procura un brivido lungo la schiena. A giudicare dalla forza che impiega per tenermi su, deve trattarsi sicuramente di un uomo.
Mi volto pronta a sbranare il tipo ancora attaccato al mio braccio, apro gli occhi di scatto con uno sguardo omicida ma le parole mi muoiono in bocca alla sua vista.
Smetto di respirare, il cuore prende a battere così forte che temo mi venga un infarto, "scusa.." mi dice il moro davanti a me con tono freddo e distaccato, sembra adirato come se
fossi stata io ad andargli addosso e non il contrario, ma che sfacciato!!! "che cazzo fai ragazzina?, Ti sembra il caso di stare qui impalata...hai rovinato il mio tuffo " ma scherziamo! Non può dirlo sul serio.
Davvero questo stronzo mi sta rimproverando per quello che lui ha fatto ? Brutto imbecille, presuntuoso, adesso ti disintegro... sto per rispondergli, ma non me ne dà il tempo, si tuffa di nuovo con sgarbo schizzandomi di proposito.
Con un paio di bracciate raggiunge il largo, dove ci sono i suoi amici che se la ridono, hanno assistito alla patetica scenetta.
Resto imbambolata a guardarlo per qualche secondo, sono basita, giuro non riesco a credere a quello che è appena successo. Mi tremano Le gambe.
Mi è passata persino la voglia di fare il bagno, irritata fino al midollo, me ne torno sulla mia sdraio.
Mi maledico, dopo quello che è appena successo, di aver desiderato anche solo per un momento che non fossero solo di passaggio! Accidenti, ho paura che questi giorni saranno un inferno.
Se solo Marta fosse qui ora, lei si che con il suo caratterino gliene avrebbe cantate di tutti i colori a quel presuntuoso del cavolo.
Lo avrebbe rimesso al suo posto. Mentre io sono rimasta lì, ferma e muta come un idiota senza controbattere alle sue insinuazioni.
Prendo il telefono e mando un messaggio a Marta -Hei tutto ok? Come te la passi senza di me ?- invio.
Le spuntine diventano subito blu e la risposta non tarda ad arrivare
-Ciao tutto bene tesoro- il telefono squilla improvvisamente, è lei " ehi come te la passi? Hai forse conosciuto uno strafigo? " Chiede tutta euforica "mi spiace deluderti ma no, non ho conosciuto nessuno, tantomeno uno strafigo... è solo che mi manchi rompiballe.. " il mio tono è tutt'altro che allegro " peccato ci speravo... Mi manchi anche tu... " immagino la sua faccia imbronciata dall'altra parte, non so perché ho omesso di dirle del moro e i suoi amici " hai visto Jacopo in questi giorni? " aggiungo per cambiare discorso " ah ecco... è questo il vero motivo della tua telefonata.. bell' amica...non perché ti interessasse davvero come me la sto passando da sola al paese... comunque, si l'ho visto, era di nuovo in compagnia della gallina, sai com'è gli sta attaccata al culo come una cozza " sbuffo e sorrido per il modo in cui lo dice.
Mi sorprendo ad ogni modo, di come la notizia di Jacopo con Gianna non mi abbia turbato più di tanto.
E pensare che solo qualche giorno fa avrei dato di matto nel vederli insieme.
Ora il mio pensiero è ancora bloccato sullo scontro con il moro.
Il suo tocco mi ha turbata non poco.
Ripenso alle sue braccia sulle mie, una scarica elettrica ha attraversato il mio corpo accaldato, lasciandomi scompaginata.
Brividi a coprirmi la pelle.
Ho arrancato per tornare indietro tanto mi tremavano le gambe.
Dopo aver riattaccato con Marta mi siedo sulla sdraio con le mani fra i capelli " hei tesoro cos'hai ? Sei strana, ti senti poco bene?" la zia mi accarezza il braccio " sto bene zia... è il caldo che mi butta giù" "ho una sorpresa per te... " spalanco la bocca, non mi avrà mica combinato qualche scherzetto col moro " di cosa si tratta ?" non finisco la frase che "Celine... " urla mio cugino Lello abbracciandomi stretta a se, mi solleva di qualche centimetro facendomi fare un giro "ciao piccola peste" dice stampandomi un bacio sulla guancia e rimettendomi giù "che bella sorpresa" esulto sincera.
Mi avvinghio a lui come una scimmia, è bello che sia venuto a trovarmi.
Da sopra la sua spalla noto che il moro ci sta osservando da sopra gli occhiali da sole.
Lello mi guarda con un ghigno " hei, ehi a cosa devo tutte queste attenzioni ,stiamo cercando di far colpo su qualcuno in particolare?" sgrano gli occhi, come accidenti ha fatto a capire le mie intenzioni che stupida, perché mi sto comportando in questo modo, cosa mi passa per la mente...? Come se al moro gliene potesse fregare qualcosa se abbraccio o meno qualcuno.
Mi sto rendendo ridicola, io non sono così.
" Cosa c'è non posso abbracciare mio cugino senza un secondo fine ?" faccio l'offesa, lui mi guarda e scoppia a ridere, la sua risata è contagiosa.
Mi scompiglia i capelli e mi stampa un bacio sulla tempia "ok fingerò di crederti".
Alzo lo sguardo e ad avvalorare la mia tesi c'è il moro che scherza e ride tranquillamente con i suoi amici. Come ho potuto anche solo pensarla una roba del genere ah credo che il caldo mi stia dando alla testa.
Però, accidenti quanto è sexy, sembra un bronzo di riace, non riesco a fare a meno di guardarlo.
Ho la netta sensazione che mi farò molto male lo so...
Lello mi ha detto che resterà un paio di giorni, sono felicissima, almeno la sua compagnia mi aiuterà a svagarmi.
È una bellissima serata, si sta proprio bene fuori anche se sono da poco passate le dieci.
Ho indossato un paio di jeans chiari con un top nero senza spalline, abbiamo deciso di fare due passi lungomare "come siamo belle pulce!" dice Lello al mio fianco "anche tu non sei niente male" rispondo.
È bello per davvero Lello, con il suo metro e ottantacinque di altezza, fisico atletico, occhi scuri come i miei, capelli castano scuro.
Ha un sacco di ragazze che gli ronzano intorno.
Due tipe si voltano indietro a guardarlo e gli sorridono come due gatte morte, lui gli strizza un occhio e ricambia il sorriso, che palle tutti uguali questi uomini.
Le ragazze a loro volta si gasano a quel gesto e cominciano sghignazzare, per attirare ancora una volta l'attenzione.
Che ingenue... davvero non capiscono che le sta prendendo per il culo?
Scoppio a ridere davanti alla patetica scenetta dando una gomitata a Lello, che si unisce alla mia risata." Sei uno stronzo lo sai ? Illudere due povere ragazzine..." "cosa posso farci, sono troppo sexy... " "buffone.." rido colpendolo sul braccio " ehi almeno ti ho fatto ridere.
Sai che mi piace parecchio quando lo fai, dovresti farlo più spesso" " hei non esagerare con i complimenti mi farai arrossire..."
Mi da un pizzicotto sulla guancia e mi mette un braccio sulle spalle "guarda che lo penso davvero pulce, diventi ogni giorno più bella... peccato che sei mia cugina altrimenti ci avrei fatto un pensierino..." ride lo scemo "smettila di dire stronzate potrei ..." sto per dire crederci, ma la mia voce si spezza, una morsa mi attanaglia lo stomaco.
Eccolo il mio dio greco, in tutto il suo splendore.
Indossa dei semplici jeans chiari, che addosso a lui stanno divinamente, sopra una maglietta bianca scollo a v aderente che fascia i suoi muscoli alla perfezione.
I nostri sguardi si incontrano per una frazione di secondo e tanto basta, che il mio corpo si accende, vengo pervasa da un turbine di emozioni.
Pochi passi e i suoi occhi sono di nuovo nei miei.
Epstein con il " suoul gazing" sostiene che un contatto occhio-occhio prolungato incrementa le sensazioni d'intimità, vorrei fosse così anche per lui, che magari non gli fossi del tutto indifferente, che mi trovi quantomeno carina.
Ci sorpassa e nel farlo mi sfiora la spalla.
Sta facendo il buffone stessa tattica di Lello poco fa con le ragazzine,ma io non sono così ingenua da crederci... o forse si...?
"Celine, cos'è questo scambio di sguardi... c'è qualcosa che vuoi dirmi?" " no, no" mi affretto a rispondere, cavolo non gli sfugge proprio niente, " se come no, dillo che ti piace il tipo.. " mi arrendo sapendo che non mollerà finché non glielo dico "beh diciamo che il tipo che è passato mi intriga un pochino... dai è carino.. " minimizzo, vorrei aggiungere che è un figo da paura e che mi scombussola tutta ogni volta che lo vedo.
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I Venti Del Destino #completa#
RomanceI venti del destino soffiano quando meno te l'aspetti a volte hanno la furia di un uragano, creano un vortice nel quale vieni risucchiato, provi a scappare con tutte le tue forze ma il vortice è più forte e non ti lascia via di scampo ti tiene in tr...