Capitolo 38

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Entriamo in questa disco pub.La musica è molto alta, tantissime persone si scatenano in pista a ritmo di musica. Io avrei voluto solo tornarmene a casa dopo la cena, mettermi a letto e piangere in santa pace e sfogare tutta la mia rabbia, ma non volevo rovinare la serata a Chiara. Lei ci teneva tanto a venire qui con Marco. Prendiamo posto  su un divanetto in pelle nera davanti un tavolinetto in legno. Io mi siedo affianco a Chiara, dalla parte opposta di Andrea .Dopo alcuni minuti seduti a parlare, arriva una ragazza mezza nuda tutta tette e curve “ciao ragazzi cosa vi porto?”  l’oca parla mentre mastica una gomma come un ruminante. Ammicca verso Andrea, lo stronzo coglie la palla al balzo e sta al gioco. Gli strizza l’occhio e si passa un dito sul labbro inferiore in modo sensuale, il mio stomaco si contorce a questa patetica scena, ho capito il suo gioco mira a farmi male, mi guarda con aria di sfida, aspetta la mia reazione che non arriva. Mi volto dalla parte opposta e sorrido sfacciata al primo che passa. Lui stringe la mascella ma non dice niente, bene, uno pari, ora siamo in due a giocare Andrea. Non te la darò la soddisfazione di vedermi sbroccare e fare una scenata di gelosia, nonostante io sia infuriata e frustrata. Mi trattengo, fingo di ascolare  Chiara che continua a parlare con me, ma io ho smesso di ascoltare, da quando quello stronzo, bastardo, megalomane ha strizzato l'occhio alla tettona rifatta. Il sangue mi ribolle nelle vene , con la coda dell'occhio vedo Andrea che sorride sfacciato alla battuta della cameriera, brutto cretino Io te lo cavo l'occhio se ci riprovi, “ hei  terra chiama Celine… mi stai ascoltando o sto parlando a vuoto ? ”Chiara mi scuote “ ehm scusami a dire il vero mi sono distratta” balbetto “ lo vedo…posso darti un consiglio da chi c'è già passata ?" Dice avvicinandosi al mio orecchio "Ignoralo, crdedimi ignoralo, il suo intento è quello di farti  incavolare e a quanto pare ci sta riuscendo alla grande, si sta prendendo la rivincita per il cameriere. Dai sii superiore e non dargliela vinta, il suo gioco alla fine andrà a suo sfavore, la tua indifferenza lo farà innervosire ancora di più, pensaci... stai calma e goditi la serata.." mi sorride " vieni andiamo a divertirci un po' ” fa un cenno verso la pista, io annuisco, mi ha quasi convinta sto lì per alzarmi quando mi blocco, al tono della sua voce roca e sensuale “allora dolcezza… per me un cuba libre…” mi volto e lo vedo le sta ancora sorridendo come un ebete, "dolcezza ps.." ripeto nella mia testa, ma dai Andrea stai sfiorando il ridicolo “ sei davvero un bel tipo sai…?” ammicca lei civettuola, sbatte le palpebre e con le mani tira più giù la sua scollatura mettendo ancora più in mostra il suo seno mezzo nudo. È palese che lei ci sta... È chi non lo farebbe, ma il bastardo sta giocando sporco. Andrea è soddisfatto di se stesso, si sente forte, aggiunge sfacciato “puoi dirlo forte dolcezza, vuoi fare un giro sulla giostra ?”. La mascella mi cade, i nostri occhi si incontrano -basta non ne posso più di questa stronzata, hai vinto tu Andrea- urlano i miei occhi " con vero piacere tesoro..stacco tra un paio d'ore" e gli sfiora il petto con la mano.Sussulto alle parole di lei, le gambe mi cedono. Sono a pezzi,  umiliata ,ferita , le lacrime pungono agli angoli degli occhi, ma le trattengo ,se voleva giocare a fare male, c’è riuscito benissimo “Chiara ti spiace accompagnarmi al bagno?” la mia voce trema, nel frattempo mi sono alzata  di scatto,pronta a correre via lontano da lui e quella scena patetica, non voglio che mi veda piangere “ certo..”  dice Chiara affranta, senza aspettarla mi avvio a passo veloce in direzione del bagno, sento dei passi veloci dietro di me, sento il suo profumo che riconoscerei tra mille, accellero il passo, che cazzo vuole adesso,non gli basta quello che ha fatto fin'ora vuole ancora infierire,  lui è più veloce di me mi afferra il polso e mi attacca alla parete del corridoio che conduce ai bagni “ fermati cazzo…” urla“ lasciami andare stronzo…” cerco di liberarmi dalla sua presa ma non ci riesco, è troppo forte fisicamente, poggia la sua fronte sulla mia, ha lo sguardo afflitto “ lo hai voluto tu, ti avevo avvisata  di non giocare con me” cerco ancora una volta invano di liberarmi, ma lui aumenta la presa sui mie polsi attaccati al muro “ fottiti…..."la mia voce è un sussurro strozzato, lascia andare il mio polso sinistro e mi stringe con forza il mento tra pollice e indice  sollevandomi il capo “ volevo farti sentire come mi sono sentito io...” dice addolcendo il tono di voce . L'aria è irrespirabile sento la testa che mi gira. “ Ma davvero!! non mi dire…tu sei fuori, non puoi paragonare il mio niente con la tua messinscena da sexy boy, sempre che lo fosse... perciò vaffanculo Andrea...  ” i miei occhi ormai sono un fiume in piena “ io non ho voluto un cazzo ,non ho voluto questo gioco, perché ripeto io non ho fatto assolutamente niente per ferirti, mentre tu… tu invece…mi hai umiliata davanti ai miei amici, sai bene l'effetto che hai sulle ragazze..ma tu hai voluto provocarla ugualmente, ti rendi conto di cosa le hai detto? Hai la minima idea di come mi sono sentita in quel contesto? No.. te lo dico io.. mi hai fatto male...tanto male  ” lascia anche l'altro polso e mi prende il viso con entrambe le mani “ scusami… scusami…” dice con voce roca, la sua fronte ancora sulla mia, con i pollici asciuga le mie lacrime che non ne vogliono sapere di cessare, lo spingo cpn la mano sul petto ma non si muove di un millimetro, sconfitta batto le mani  " bravo... mister possofartimoltomale... pensi che basta chiedere scusa e  tutto si risolva vero? Beh non funziona così Andrea , non è un gioco tutto questo o meglio non lo è per me, io non gioco con i sentimenti..." . Chiude forte gli occhi, quasi strizzandoli e piega la testa indietro, si passa le mani fra i capellicapelli frustato “ mi dispiace…cazzo, davvero, non volevo farti soffrire o meglio non così..,vedi cosa mi fai…!!! tu mi fotti il cervello… tu ...tu sei così ingenua che non ti accorgi di quanto sei attraente, dell'effetto che fai.. di come i  ragazzi ti guardano..ed io lo ammetto ,si ,sono fottutamente geloso… questa cosa mi manda fuori di testa.. non la so gestire,... non sono mai stato geloso di nessuna delle mie ex... è una mia prima volta ”il cenno di un sorriso gli compare sulle labbra nel pronunciare le ultime ultime parole. "Problemi tuoi... ora voglio solo tornare a casa, voglio che tu stia lontano da me..." abbasso gli occhi, l'effetto fisico su di me è molto intenso, e io cerco di controllare il fortissimo desiderio di stringermi a lui e di baciarlo, devo essere forte, non posso cedere ora.
Non può passarla subito liscia, sono ancora molto arrabbiata, troppo semplice chiedere scusa. " Celine..." mi mette due dita sotto il mento e mi fa alzare la testa,i nostri occhi si scontrano, "non lo pensi davvero..." i suoi occhi sono spalancati, vi leggo sgomento, paura " cazzo non puoi dire sul serio.. " io abbasso le palpebre mi fa male vederlo così sembra un cucciolo spaurito " guardami ti prego... non piangere cazzo...mi fa male vederti così, dimmi solo cosa posso fare  affinché tu capisca quello che provo in questo momento...ed io lo farò"  i nostri occhi si incontrano di nuovo e senza aspettare la mia risposta, si abbassa e  poggia le sue labbra sulle mie, una morsa mi attanaglia lo stomaco ,giro il capo per sottrarmi al suo bacio. Le sue mani svelte  mi fanno voltare, trovo di nuovo quello sguardo impaurito" guardami... non respingermi ti prego.. sono un coglione... " dice sospirando, i suoi pollici accarezzano il mio viso ed io mi sento morire, il cuore galoppa all'impazzata, la sua vicinanza mi destabilizza, le gambe cedono, la voglia di abbracciarlo e baciarlo è più forte della rabbia e quando le sue labbra toccano di nuovo le mie, non mi sposto.
Le mie braccia istintivamente circondano il suo collo, le mani si intrufolano nei suoi capelli morbidi e  il bacio dapprima dolce si fa man mano più passionale, ci stacchiamo sono stordita e senza fiato. Maledico me stessa perché non ho saputo  resistergli, lo desiderio sopra ogni cosa, sono una marionetta nelle sue mani. Sorride soddisfatto il bastardo, mi spinge con il bacino verso la parete, “ Andrea…” dico a corto di fiato spingendolo sul petto per farlo allontanare, “ non farlo mai più… non  provocare qualcuno per farmi ingelosire ...” dice piano, io lo guardo torvo “ ma io…” non mi lascia finire la frase “ giuralo…” il suo sguardo è serio, sta male anche lui lo vedo dai suoi occhi  “ ok lo giuro solo se, lo farai anche tu.. ” mi stringe forte a se ed annuusce " lo giuro" sussurra ad un centimetro dalle mie labbra.
Azzero la distanza per un velovce bacio a stampo. Nascondo la testa nell’incavo del suo collo, annuso il suo profumo  ha un effetto calmante. Mi sento maledettamente bene tra le sue braccia nonostante dovrei strozzarlo per quello che ha fatto. "Credo sia ora di tornare dagli altri…” dice, mi prende per mano, io lo seguo senza dire niente e torniamo al nostro tavolo. Chiara e Marco sono in pista che si scatenano, Chiara mi fa cenno di raggiungerli ed io l' assecondo, siamo ancora mano nella mano quando la musica cambia e parte la canzone di Renga ed Elodi "Così diversa", Andrea mi attira a se, ha un sorriso mozzafiato, avvolge le sue braccia forti intorno alla mia vita e le mie mani dietro la sua nuca. La canzone sembra scritta per noi, è tutto così romantico e irreale allo stesso tempo.
Solo pochi istanti fa stavamo litigando ed ora siamo qui a ballare l'uno avvinghiato all'altra. Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra “ Quale incantesimo mi hai fatto piccola ? Ammettilo sei una strega... non riesco a starti lontano...ti desidero Celine… " mi si azzera la saliva, un nodo mi stringe la gola, il suo respiro insieme alle sue parole mi mandano in pappa il cervello." Hai mai ballato così con il tuo ex ?"  "Si, è successo solo una volta…" il mio pensiero vola veloce a quella sera, credevo di provare amore per Jacopo ma  quello che sto provando in questo momento tra le braccia di Andrea è qualcosa che non so spiegare, siamo solo noi due che ci guardiamo negli occhi e tutto il resto non conta. " ehm.. se penso che ti ha  stretta a se come sto facendo io.. beh preferisco non pensarci sai quanto sono geloso "  la sua vovce mi riporta indietro dai miei pensieri " ah si ?  ma non mi dire... sarebbe ridicolo farti la stessa domanda.. le tue storie  precedenti  non sono state di certo innocenti come la mia…per cui il ballo sarebbe  il minimo... detto questo preferisco non saperlo grazie ...mi è bastato quello che ho provato poco fa per capire che non potrei farcela... ”  mi stringe più forte a sé" touché.. hai ragione piccola non posso dire di essere stato un santo, ma, ti assicuro che, nessuna di loro mi ha fatto battere il cuore come in questo momento". Lui appoggia delicatamente la mia mano sul suo petto, sento il suo cuore battere sotto le mie dita, veloce irregoalre.Il suo petto  si muove su e giù al ritmo del suo respiro. Lui sospira e chiude gli occhi, accarezzandomi il dorso della mano con il pollice. Sento il suo cuore battere più forte sotto la mia mano.
Sento il calore della sua pelle sotto il tessuto bianco della camicia. Percepisco che l'emozione che fa vibrare ogni più piccolo muscolo del mio corpo non è solo mia. Sento il bisogno di avvicinarmi di più a lui. Ho voglia di baciarlo di toccarlo e non riesco a capacitarmi che questo ragazzo bellissimo mi trova bella e mi desidera.
Mi sento audace, in vena di giocare un po'  "sarà perché, con loro, è stato tutto molto semplice, non hai dovuto  aspettare tanto per baciarle e  andarci a letto..." " diciamo che, non mi hanno mai schiaffeggiato per averle baciate ..." risponde ridendo, sta alludendo al bacio in piscina "anzi… " continua "sono lusingate per aver fatto sesso con me, non è da tutte sai ? sono un trofeo ambito... a quanto pare ci so fare a letto…" muove su e giù le sopracciglia, "buffone, sei ..."  mi stringe più forte, la mia faccia sul suo petto, come se avesse paura della mia reazione , poi sorride "non essere gelosa piccola, ora sono tutto tuo se vuoi puoi approfittare e giudicare tu stessa..."  " beh anche volendo non ho termini di paragone ,non potrei giudicare, per tua fortuna non ho esperienze in tal senso… però pensandoci..posso sempre rimediare con qualcuno e poi fare il paragone con te che ne dici?" Sto scherzando ma lui si tira indietro e mi lascia uno sguardo truce che non fa altro che allargare il mio sorriso quando dice " dico che stai scherzando con il  fuoco... ti ho già detto che sei solo mia, non amo condividere, spero che lo terrai sempre a mente... " quasi non respiro tanto è la stretta " ehm possessivo il ragazzo... peccato che io non sia un oggetto e quindi non sono di nessu..." non mi lascia finire la frase cpn uno strattone mi allontana dal suo petto e mi guarda in faccia " non esagerare, non mi piace la piega che sta prendendo il discorso, non vuoi farmi arrabbiare sul serio giusto, tu sei mia punto, chiudo il discorso" accidenti come è suscettibile  "ok convinto tu..." con uno scatto felino,avvicina le sue labbra alle mie e mi bacia con possesso. Mille brividi mi percorrono la schiena " mia" dice sulle mie labbra "adesso smettila di stuzzicarmi piccola ... " cosa ti fa credere che ti stia stuzzicando ..?" gli dico strofinando il mio bacino al suo. Cavolo sento la sua erezione, imbarazzata cerco di spostarmi " e no piccola... Non funziona così, se tiri troppo la corda sai cosa succede? Che si spezza.. sei una bambina cattiva se non la smetti di provocarmi ti carico sulle spalle e ti scopo in una camera al piano di sopra" uno spasmo colpisce il mio basso ventre, le guance si infiammano, per fortuna che le luci sono basse " non sarebbe male... " .Pronuncio queste parole con un groppo in gola,consapevole di imboccare una strada pericolosa, Andrea ha un sussulto. Mi tira a se in un abbraccio estremamente tenero,che mi sembra durare un secolo.
L'emozione che provo è grandissima e, in pochi secondi, si amplifica a dismisura, vedo le sue pupille dilatarsi, sembra sorpreso dalla mia risposta, poi sorride malizioso " potrei prenderti in parola,come vedi sono già pronto..." la canzone finisce e il nostro momento magico si interrompe . "Ehm ok, che ne dici di bere qualcosa per raffreddare i bollori " scoppia a ridere e la sua risata contagia anche me.

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