Capitolo 41

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"Facciamo la doccia insieme..." Mi propone strizzando l'occhio   " lo vorrei ma non credo sia una saggia idea... devo  andare o tua nonna mi becchera' qui, è una donna sveglia ci metterà poco a fare due più due e capire quello che è successo qui...." "beh e allora, che c'è di male? Non è all'antica mia nonna.. non si scandalizzerebbe mica  se ci trovasse insieme..." certo come no "può darsi, ma, io preferisco così..." mi alzo raccolgo i miei vestiti li indosso in fretta e lascio la sua stanza per scappare nella mia.
Apro la porta lentamente per evitare di svegliare Chiara, mi prende un colpo quando la vedo seduta sul letto con le gambe incrociate ad aspettarmi "ce ne hai messo di tempo eh?... allora su racconta... l'avete fatto ? come è stato?" Parte a raffica con le domande "calma una domanda alla volta... Si lo abbiamo fatto..." sospiro "non ci posso credere... " salta giù dal letto e mi abbraccia fino a soffocarmi "dai su racconta..voglio tutto nei minimi dettagli... davvero è così bravo come dicono?." "Chiara!!! " non voglio pensare alle  numerose ragazze che si è portato a letto "Sai benissimo che non ho termine di paragone, ma credo di si... poi sai com'è, non so come sia stata per te la prima volta ma  io ho provato parecchio dolore e sono tutta indolenzita " dico con una nota di imbarazzo "Beh è normale... c'è andato piano no?" Chiede allarmata " diciamo..." lei inarca un sopracciglio interrogativa " gli hai spiegato che eri vergine vero ?" " certo che si..." dio santo ma perché deve farmi queste domande " e...."  mi esorta a continuare, non ce la posso fare...sono sicura che  non avrò via di scampo finché non sarà soddisfatta del mio racconto, vuole i dettagli ha detto... i particolari più intimi li tengo per me, mi limito a descriverle a grandi linee come è andata. "Devi aiutarmi..." le dico di colpo, diventando rossa in viso "che succede...spero non sia quello che penso...avete usato le dovute precauzioni vero..?."  "ehm... veramente no.." spalanca la bocca " siete due idioti... soprattutto lui... ma che vi dice il cervello...sempre se ne avete uno..."  "non ti agitare è venuto fuori, non corro pericoli almeno spero..." "Ma ti senti... vuoi rischiare di restare incinta a diciotto anni...pensaci la prossima volta che lo farai..." spalanco la bocca terrorizzata " assolutamente no, un bambino non è nei miei piani attualmente...provvederemo... ma la mia richiesta di aiuto riguarda le lenzuola... sai com'è le ho macchiate si sangue..."   abbasso la testa in imbarazzo  " bene fa piacere che  il  problema che ti affligge sia le LENZUOLA..." scoppia a ridere, mah cosa ci trova di divertente non lo so io sono talmente in ansia..." dovresti vedere la tua faccia... rilassati bellezza sai siamo nel 2019 e la lavatrice è stata inventata parecchi anni fa..." Che spiritosa ahaha propio come suo cugino ,li detesto quando fanno così "brava fai pure la spiritosa...come spiegheremo a tua nonna il perché abbiamo lavato le lenzuola..che lei stessa ha cambiato solo ieri mattina?" " semplice my darly, diremo  che c'è caduto su del caffè... oppure possiamo dirle semplicemente come è andata veramente..." la guardo di traverso "certo che sei proprio stronza quando vuoi..." scuoto la testa " si lo so, ma questa stronza  ti aiuterà a risolvere il tuo grande problema LE LENZUOLA" marca di nuovo la parola si sta prendendo gioco di me, metto il broncio " dai stupidina... Non fare l'offesa, lo  sai che ti voglio bene come fossi mia sorella, per te ci sarò sempre e comunque.... "  Mi abbraccia ed io mi fiondo tra le sue braccia, sa di vaniglia " idem per me... non ti ringrazierò mai abbastanza...il mio sogno si è avverato solo grazie a te,   se solo tu non mi avessi portato con te...tutto questo non sarebbe avvenuto... grazie...".
Dopo aver risolto la faccenda delle benedette lenzuola, ci cambiamo e scendiamo a fare colazione, la nonna ci accoglie con un sorriso caloroso come ogni mattina "buongiorno ragazze, sedetevi ,ho preparato dei pancake..." io mi sento in totale imbarazzo,tengo gli occhi bassi non oso guardarla, ho come la sensazione che solo guardandomi lei possa leggervi dentro e capire il motivo del mio turbamento..
Mi siedo irrequieta sullo sgabello, quando d'un tratto mi sento abbracciare da dietro, sussulto per lo spavento...un profumo di bagnoschiuma invade le mie narici, mi arriva dritto al cervello...Andrea, mi bacia sulla guancia, "buongiorno...dormito bene?" ghigna spavaldo, con l'aria di chi non deve chiedere mai. 
Si diverte a mettermi in imbarazzo lo stronzo. Immagino il mio viso  di mille colori,  con la coda dell'occhio guardo la nonna per cogliere la sua reazione...  come mi aspettavo, sorride e scuote la testa, o mio dio che situazione del cavolo, chissà cosa penserà di me,  sono tesa come una corda di violino " si grazie...e tu?" balletto, Chiara mi da una gomitata nel fianco come a dire ehi amica respira... è tutto ok.
Andrea prende lo sgabello e si siede al mio fianco " è stato migliore il risveglio ma non mi lamento..." idiota " devi per forza stare qui...Non puoi sederti da un'altra parte..." dico stizzita, inclina la testa e mi guarda " ehi ma che hai? Qualcosa non va? " Sbuffa mentre mi sottrae il pan kake che sto portando alla bocca e lo morde con gusto   " hei... era mio" mi lamento come una bambina alla quale hanno appena rubato il gelato " scusa tieni..."  mi porge quel che resta del pan kake con un sorriso che mi fa collassare, "puoi finirlo... ne prenderò un altro..." sputo acida " ora fai la schizzinosa... stamattina non..." sgrano gli occhi, per fortuna si blocca, sono sbiancata di colpo, per un attimo ho avuto il terrore che stesse facendo qualche stupida battuta allusiva,  "ma che diavolo ti prende..smettila" dico a denti stretti " non mi va che tua nonna pensi male di me... " aggiungo scocciata " lei non penserebbe male di te a prescindere, ti adora...quasi quanto adora me e questo non va affatto bene...sono geloso..." tutti sanno che sua nonna ha un debole per lui, lo vizia come fosse ancora un bambino e lui l'asseconda "mettiamola alla prova...hei nonna cosa ne pensi di Celine? Avresti qualche obiezione se le chiedessi di diventare la mia ragazza? " per poco non mi strozzo, il pezzo di pan kake mi va di traverso, inizio a tossire in modo convulsivo, gli occhi mi lacrimano, divento tutta rossa...porto il tovagliolo alla bocca nella speranza di attutire i colpi di tosse, mi sto vergognando come  un cane, lui mi da un colpo dietro la schiena, vuole proprio vedermi morta       "ehi piccola tutto ok?...hai bisogno di una respirazione bocca a bocca... "  per sua fortuna non riesco a rispondere a causa della tosse altrimenti lo avrei rovinato "direi che Celine è troppo anche per te..." risponde la nonna strizzandomi l'occhio mi regala un sorriso che si allarga da un lato all'altro del viso, Andrea spalanca in modo teatrale la bocca fingendosi sconcertato  " stai scherzando... ? Non puoi dirlo sul serio...tu mi ami io sono il tuo angioletto...hai sempre detto che io sono troppo per chiunque..." un ruffiano egocentrico di prima categoria direi "ma... se lei ti rispondesse di si, in quel caso penso che sareste una bellissima coppia" aggiunge soddisfatta, nel frattempo  la tosse si è calmata ma il mio cuore no, ho i battiti a mille      "visto? Non hai di che preoccuparti la nonna ha espresso la sua opinione... a quanto pare approva la nostra relazione..." dice giocando con  una ciocca  dei miei capelli, mi fissa con quei bellissimi pozzi blu ed io mi sento maledettamente fortunata "un'ultima cosa se la farai soffrire...te la vedrai con me..."  dice la nonna incrociando le braccia al petto, " ehi nonna non esagerare, va bene che ti piaccia ma non puoi prediligere lei a me, ti ricordo che  sono tuo nipote figlio di tua figlia rimembrii...?"  Scoppiamo a ridere tutti alla sua patetica scenetta  tranne lui naturalmente.
"Nonna io..." vorrei poter dire qualcosa riguardo a tutto questo discorso ma non mi viene in mente nienteniente per fortuna la nonna mi anticipa        "Celine... tesoro mio non c'è bisogno che tu dica niente,  conosco questo sbruffone di mio nipote meglio di chiunque altro, so riconoscere ogni sua emozione, non mi è sfuggito il modo in cui ti guarda... l'ho notato sin dal primo giorno che è arrivato, caro mio nipotino sembri cotto a puntino..." afferma convinta.
Com'è possibile che pensi questo,  ma se non abbiamo fatto altro che litigare per tutto il tempo da quando è arrivato... "non è vero io..." fa per rispondere Andrea, poi però si blocca, mi mette la ciocca di capelli con la quale stava giocando, dietro l'orecchio "ok mi arrendo... sarei un bugiardo se dicessi il contrario, sai nonna sei davvero perspicace, ma non tanto da accorgerti che non era la prima volta che vedevo Celine..." la nonna mi rivolge uno sguardo come a chiedere conferma di quello che Andrea sta dicendo, "ho conosciuto Celine l'anno scorso al mare e ti confermo che mi ha subito intrigato parecchio... dovevi vederla era una vera stronza..."  lo colpisco sulla spalla " ehi vacci piano con gli insulti, se la vogliamo dire tutta anch'io sin dall'inizio ti ho trovavo interessante  ma altrettanto stronzo..." "porca miseria qui i complimenti si sprecano..." ride Marco, la nonna  ora sembra confusa " vi conoscevate già?" Si affretta a chiedere rivolta a me, io annuisco " quindi conoscevo anche Marco..." dice indicandolo, le guance di  Marco si colorano di rosso, è la prima volta che lo vedo in imbarazzo "si è così..." dice a voce bassa, " e per quale assurdo motivo avete finto il contrario... davvero non capisco..." scuote la testa " è una lunga storia cara nonna forse uno di questi giorni te la racconto...ora però ho bisogno di un bagno in piscina chi vuole unirsi a me ?"  Senza aspettare la risposta mi prende per mano e mi trascina fuori con lui...si avvicina al mio orecchio "è così mi hai trovato subito interessante..." ripete le mie parole, un calore mi sale dentro fino ad arrivare al viso " non montarsi la testa l'ho detto solo per farti fare bella figura davanti a tua nonna..."  Mi diverto a prenderlo in giro ,ha un ego smisurato.  " seee, credici pure, avevi la bava alla bocca ogni volta che mi vedevi..." " sei ..." Mi blocca " uno stronzo megalomane, lo so me lo ripeti ogni volta..." "invece questa volta ti sorprendo, volevo solo dirti che la prima volta che ti ho visto ho pensato che eri bello e impossibile..."  " attenta potrei crederci e il mio ego accrescerebbe ancora di più..." Mi fa la linguaccia e mi attira tra le sue braccia "Celine tu non ti rendi conto di quanto sei bella... ed io sono fortunato ad averti nella mia vita... " mi da un bacio sulla fronte " non dubitare mai della tua bellezza..." io mi chiedo ancora una volta se sto sognando, io non mi trovo affatto bella come dice lui, ho sempre pensato di non essere abbastanza. " Ora basta con le confessioni si nuota..." è così dicendo mi spinge in acqua e si tuffa subito dopo "sei un cretino...ho bevuto" mi passo le mani davanti al viso per asciugarmi " sei bellissima anche quando mi dai del cretino...ti amo Celine" si avvicina cauto, mi prende la testa fra le mani e mi bacia.
Ed io mi sento al settimo cielo, lo amo da impazzire, rispondo al suo bacio e gli tiro leggermente i capelli lui geme sulle mie labbra " meglio stopparci... altrimenti ti spoglio qui davanti a tutti..." sono la ragazza più felice del mondo.

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