Capitolo 26

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Stanotte ho faticato per addormentarmi pensavo e ripensavo alle parole di Andrea parole dure nei miei confronti, mi ha fatto male, sono seduta sullo sgabello ho preparato il caffè e me lo godo in assoluta tranquillità, Chiara dorme ancora come gli altri del resto, sono assorta nei miei pensieri quando Chiara con i suoi soliti modi da troll viene verso me e mi stritola in un abbraccio che metterebbe in difficoltà anche un lottatore di sumo. Ci manca poco che cada dallo sgabello per fortuna che avevo poggiato la tazza sul piano della penisola.
Si siede allo sgabello affianco “secondo te Marco resterà come gli ha chiesto Andrea?” dice versandosi una tazza di caffè “ non lo so spero di si perché non dovrebbe, sono amici prima di ogni cosa” dico.
Stiamo chiacchierando quando sento qualcuno arrivare, non ho bisogno di girarmi per vedere chi è, riconosco il suo profumo, dio mio il suo profumo mi riporta alla mente i ricordi, senza dire niente si siede di fronte a me, il mio cuore perde un battito, continuo a sorseggiare piano il mio caffè, Marco ci raggiunge, anche lui è scuro in volto come l’amico “ buongiorno…” dice e si siede accanto ad Andrea, si versa il caffè e muove nervoso le dita sul tavolo, lo vedo che è in imbarazzo per quello che è successo ieri sera, beh ora sa che Chiara prova interesse per lui, anche se quest’ultima non sa che lui sa, ho evitato di dirglielo per non creare situazioni ancora più imbarazzanti.
Almeno Marco ha salutato lui nemmeno quello, Chiara si muove nervosa sullo sgabello se non la smette la butto giù.
Non fanno domande sulla serata di ieri, come ha detto la nonna non gli è andata giù che ci siamo subito chiarite e siamo uscite con due ragazzi,o meglio questo è quello che sanno. “Chiara io vado di sopra a mettere il costume “ dico e mi alzo “ vengo con te “ scatta come una molla.”
                           
"Celine mi è venuta sete.. vado a prendere qualcosa da bere tu cosa preferisci?" siamo in piscina che ci rilassiamo “dell’acqua va benissimo” c’è una calma intorno, si sta veramente bene, mi godo il calore del sole circondata da questo silenzio, gli occhi rigorosamente chiusi, sento un profumo familiare, resto immobile fingo di dormire, all’improvviso mille schizzi mi bagnano lo stronzo si è tuffato dal trampolino, lo ha fatto apposta. Vuole mettersi in mostra,lo sbruffone, pensa di essere irresistibile, come dargli torto, ma lui non deve saperlo, non gliela darò questa soddisfazione.
Con la coda dell’occhio lo vedo sta nuotando e si dirige verso di me, o mio dio, sento il suo profumo più intenso segno che è vicino, io sono sdraiata a terra sul bordo piscina,vedo che si appoggia con i gomiti sul bordo proprio sotto di me, sento il suo respiro addosso, il  mio corpo si ricopre di brividi, continuo a tenere gli occhi chiusi anche se sto tremando, sento una strana sensazione di calore dentro, il cuore martella nel petto, lui mi scruta da cima a fondo con un ghigno malizioso, vado in iperventilazione,  “ mi spiace non averti fatto ridere questa volta con il mio tuffo, questo significa che sono stato bravo “apro lentamente gli occhi e lo guardo con indifferenza lui sorride soddisfatto, che presuntuoso penso, e con indifferenza richiudo gli occhi senza dargli una risposta, a dire il vero vorrei solo andarmene via, la sua vicinanza mi scombussola tutta,” di un po' vi siete divertite ieri sera ? " un sorriso compare sulle mie labbra, cosa gliene importa, sta cercando sicuramente di sapere qualcosa su sua cugina “ non sono affari che ti riguardano… e poi chi ti ha detto che siamo uscite?” fingo di non sapere “ è stata la nonna ,io ero preoccupato per Chiara e invece scopro che ve la siete spassata… mia ciugina è cambiata da quando frequenta te “ mi sta offendendo di nuovo,” cosa stai insinuando... Mi spieghi che problemi hai? Che diavolo vuoi da me... chi ti credi di essere…” dico tra i denti “ ah io ? tu chi ti credi di essere, sempre con la puzza sotto il naso ma chi ti si caga “ brutto stronzo "ma chi ti ha chiamato, sei venuto tu, io stavo così bene per i fatti miei...” “ aveva ragione Marco quando diceva che eri solo una stupida ragazzina ipocrita.. non tirartela bambolina, non mi interessano le tue conquiste, ho chiesto informazioni solo perché ero preoccupato per mia cugina,  sappi che non mi piaci affatto” dice con la mascella serrata ,sbuffo e alzo gli occhi al cielo “  oh dio non penserai che adesso io mi strappi i capelli vero?,rilassati bello   nemmeno tu mi piaci, anzi se vogliamo dirla tutta non ti sopporto proprio e per tua informazione con Marco mi sono chiarita,ieri sera quindi non credo che la pensi ancora così su di me... ora levati dalle palle… che hai rotto abbastanza…”faccio per alzarmi, voglio andare via, non voglio restare un minuto di più in sua compagnia, quando mi afferra la caviglia e con uno strattone mi fa cadere in piscina , io vado giù, e quando riemergo lui è li che se la ride, lo fulmino con lo sguardo, in risposta, lui mi prende per le spalle e mi fa indietreggiare fino a sbattere contro le mattonelle del bordo, che cavolo ha intenzione di fare... appoggia il suo corpo al mio o dio sto per svenire, si avvicina, annusa il mio collo come fosse un cane, poi alza la testa mi perdo nei suoi occhi, mi sorride e non ci capisco più nulla, accidenti a lui lo odio perché riesce a farmi provare tutte queste emozioni che non ho mai provato, nemmeno con Jacopo. 
Si avvicina con il viso, le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza sento il suo respiro, prima che la sua bocca tocchi la mia ,mi volto dall’altra parte offrendogli la guancia , lo spingo e con tutta la forza che ho gli mollo un ceffone sul viso “ non ti permettere mai più “ dico a denti stretti ," cosa non ti è chiaro che tu non mi piaci" queste ultime parole scivolano fuori dalla mia bocca da sole,come se avessi perso anche l'ultimo briciolo di controllo.
Ma non sono pentita di averle dette non può farlo di nuovo per ripicca.
I suoi occhi sono rossi di rabbia, mi prende il viso tra le mani con forza, mi guarda dritto negli occhi e fa scontrare le nostre labbra, il suo è un bacio possessivo, rude io cerco di liberarmi ma lui preme con più forza allora gli mordo il labbro inferiore fino a farlo sanguinare, lui si stacca immediatamente “ vaffanculo stronza “ ha lo sguardo duro e di nuovo la mascella serrata.
“Se lo farai un’altra volta non mi limiterò a mordere, giuro che te lo stacco, stai lontano da me,…non provare mai più a baciarmi.. capito?... lasciami in pace una volta per tutte“ Lo dico come se stessi cercando di convincere anche me stessa oltre che lui. Sento gli occhi riempirsi di lacrime e mi affretto ad uscire dalla piscina dandomi una forte spinta con i piedi e le mani aggrappate al bordo.
” Brava scappa ... preferivi Marco ?” e ride “ idiota” dico solo e cammino a passo svelto quando mi scontro con Chiara che sta tornando con le nostre bibite “ hei che hai? “ niente me ne torno in camera...sono allergica agli stronzo...” dico sbuffando.
Lei si avvicina al cugino “ cosa diavolo le hai fatto stavolta?” gli chiede “ io niente… perché dovrebbe essere colpa mia sentiamo?” dice spavaldo “ vediamo forse perché prima che arrivassi tu era tranquilla e poi all’improvviso è fuggita via come un razzo? hai sicuramente fatto o detto qualcosa che le ha dato fastidio” dice furiosa “ pensala come vuoi, stai cambiando Chiara e non mi piace come stai diventando, prima ti fidavi di me ora credi alla tua amica anziché a tuo cugino” dice facendo il labbruccio, che ipocrita.
Una volta raggiunto la camera mi butto sul letto e scoppio a piangere, ma che ho fatto di male io, per meritarmi tutto questo ,mi giro a pancia in su con le braccia sotto la testa fisso il soffitto, penso a Marta, lei con i suoi modi riusciva sempre a consolarmi nei miei momenti di sconforto, vorrei tanto che fosse qui per rifugiarmi in un suo abbraccio, mi manca da morire, mi mancano le sue parole dolci ,le sue carezze, decido di scriverle una lettera, come quando eravamo bambine e andavo in vacanza, non avevamo il telefono, così ci scambiavamo le lettere, so che questa volta sarà diverso, perché lei non la leggerà e non potrà rispondermi.
”Ciao Marta è da tanto che non ci vediamo, come stai? Spero non ti annoi senza di me, mi dispiace essere andata via senza nemmeno salutarti, ma spero tu abbia capito la mia situazione, come avrai immaginato al rientro a casa ho discusso con mio padre e lui mi ha buttato fuori , non potevo venire da te, ne avevamo già parlato così sono partita prendendo il primo treno in partenza alla stazione e mi sono ritrovata a Firenze qui ho incontrato delle persone squisite che mi hanno aiutato molto… sai sto bene con loro ,ma, tu mi manchi così tanto e mi manca la mia famiglia nonostante tutto, vorrei poter riabbracciare Gianni come sta è cresciuto? Lo hai visto ? Sente ancora la mia mancanza o mi ha già dimenticata? Non immagini quante volte ho sognato il mio ritorno lì al paese, il tuo abbraccio da koala, i nostri amici e mio padre che ha smesso di bere ed è felice per il ritorno della sua bambina, la sua piccola marmocchia, ma il risveglio è sempre duro, perché la realtà è ben diversa e dura da accettare, per questo ci rifugiamo nei sogni. In questo momento mi sento molto sola, nonostante abbia  accanto una cara amica, lei mi è stata vicina durante tutto questo tempo, si chiama Chiara, dovresti vederla è un vero spettacolo, è bionda occhi chiari fisico da modella insomma uno schianto, non essere gelosa di lei ti prego, sono sicura che se la vedessi ti piacerebbe subito proprio come è successo a me.
Solo grazie a lei ho terminato gli studi prendendo il diploma di maturità, saresti orgogliosa di me, pensa ho preso un bel novanta, nel frattempo ho lavoravo nel ristorante di Chiara. A te sarà andata sicuramente benissimo secchiona come sei! Come vanno le cose con Dario? State ancora insieme? Spero proprio di si, con Jacopo non so se te l’ha detto è finita, evidentemente non era destino che stessimo insieme, mi è dispiaciuto solo che non sia stato sincero con me , non avrei mai accettato di uscire con lui se avessi saputo che aveva la ragazza, mi ha illuso che tra noi potesse accadere davvero qualcosa di bello, ci avevo creduto, e poi la triste verità.
Ha rovinato tutto, purtroppo  le cose belle non sono per tutti, io sono destinata a soffrire, mi mianchi da morire,sai mi mancano le tue risate le nostre litigate ,tutto di te mi manca, per fortuna che in tutto questo caos che è la mia vita qualcosa di bello c'è ed è Chiara, le sarò eternamente grata, ora mi tocca salutarti amica cara,io ti ringrazio perché attraverso  queste righe, senza saperlo, mi hai tirato un pò su, come se ti stessi parlando da vicino, ti voglio un mondo di bene, ti abbraccio forte e se puoi abbraccia anche mio fratello per me. Spero che le nostre strade si rincontreranno  un giorno. Non dimenticarmi mai perché io non lo farò.
La tua amica Celine. sulla busta Ho indicato anche l’indirizzo di Marta come se dovessi davvero spedirla, che scema.

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