Capitolo 6

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Ho avuto una reazione esagerata, gli ho dato uno schiaffo!! Non me ne capacito, penserà che sono una stupida ragazzina che non sa stare allo scherzo. Sento qualcuno che mi chiama, è lui cosa vuole ancora, mi asciugo in fretta le lacrime, "Celine aspetta.." ha il fiatone ha corso per raggiungermi," scusami abbiamo sbagliato o meglio io più di tutti, è colpa mia, dato che è stata mia l'idea di darti fastidio, ma credimi non era mia intenzione ferirti.
Ti ho vista tutta sola e ho pensato ti annoiassi, non pensavo avresti reagito così " oddio è venuto a scusarsi? "hai pensato male...ma ti chiedo comunque scusa..." mi affretto a rispondere "ho esagerato ...con lo schiaffo..." "allora visto che ci siamo scusati a vicenda che ne dici di fare un bagno con noi?, ti prometto che non ti colpirò " e sorride alle sue ultime parole, "non so ci devo pensare..." e picchietto il mento con l'indice " non dirmi che devi chiedere il permesso a Lello? " "eh? " " Lello.. il tuo ragazzo..." dice tutto d'un fiato, dimenticavo...lui non sa che siamo cugini, quindi per il momento credo sia meglio così... "spiritoso... non chiedo permessi a nessuno, e d'accordo facciamo questo bagno in segno di pace..." dico sorprendendomi io stessa della risposta. Ci avviciniamo ai suoi amici dopo aver sistemato nuovamente le mie cose.
Non ci posso credere che sono in compagnia di questo trio sexy , di sicuro non passano inosservati, tre tipi uno più bello dell'altro, naturalmente Andrea per me è il massimo. Sorrido al pensiero di loro che passeggiano spavaldi, con la consapevolezza di essere strafighi e le ragazze che si fanno paonazze per attirare la loro attenzione, altre che come me, quando li ho visti la prima volta, si limitano a sbavargli dietro.
" Allora ragazzi facciamo un bagno ?" chiede Andrea ai suoi amici riscuotendomi dai miei pensieri," nah noi passiamo.. non sia mai che la tipa si arrabbi e ci molli uno schiaffo.." ride "a dire il vero volevamo fare un salto in piscina..." dice Marco strizzandomi un occhio, arrossisco alle sue parole, perché vanno via lasciando l'amico solo con me? Non penseranno che lui voglia provarci con me... è da stupidi.
Raccolgono le loro cose e vanno via. "Allora...facciamo questo bagno o no?" dice Andrea "chi arriva per ultimo offre da bere..." aggiunge. Io lo guardo stupita, capisco che non sta scherzando dal suo sguardo serio " ok " balbetto " ma ti avverto sono una scheggia nella corsa" se come no, un bradipo vorrai dire," dimostralo " dice beffardo, al suo tre scatta come una molla e corre verso la riva io resto immobile nello stesso punto dove ero un attimo prima, le gambe mi tremano, il cuore sembra vuole uscire dal petto per quanto batte forte.
Si blocca quando si accorge che sono ancora lì impalata, torna indietro " ipocrita sei.. altro che scheggia" dice scherzando, per fortuna non se l'è presa, " di la verità ti sei vendicata per lo scherzetto di poco fa" magari fosse quello il motivo del mio blocco, se solo sospettasse, allora si che scapperebbe a gambe levate, lontano da me. " Vorrei fare una passeggiata, non ho più voglia di entrare in acqua " penso "come vuoi" dalla sua risposta capisco che non l'ho solo pensato, ma le parole sono uscite dalla mia bocca. Mentre passeggiamo uno accanto all'altro un ragazzino in corsa lo spinge facendolo cadere a terra, lo sento borbottare contro quel povero ragazzino, mi guarda " e tu che ridi.. dammi una mano per aiutarmi a tirarmi su" santo cielo vuole proprio vedermi morta, faccio come dice e gli allungo la mano "è grandioso uno tutto muscoli che si fa atterrare da un ragazzino" "ehm...non ti sono sfuggiti i miei addominali vedo" dice alzando un sopracciglio, spalanco la bocca e lui approfitta del momento di distrazione per afferrare la mia mano e tirarmi giù, gli finisco spiaccicata addosso.
Sto tremando, come può una persona assolutamente estranea, farmi provare tutte queste emozioni insieme, ho provato interesse per lui fin dal primo sguardo, all'improvviso, in maniera inaspettata, prima che una sola parola venisse pronunciata.
La sua risata mi ridesta "ora siamo pari " e si alza porgendomi la mano, titubante l'afferro e lui mi tira su, ha una forza incredibile, ho paura, ci si può innamorare di qualcuno al primo sguardo?.
Non me lo posso permettere, tra qualche giorno ripartirò e non lo vedrò più. Il pensiero mi rattrista.
"Hei cos'hai?" mi chiede Andrea " pensavo a Lello.. " mento lasciando la frase in sospeso con l'intento di fargli credere quello che non è. Mi devo tenere a distanza, se non voglio soffrire .
"Capisco" dice rabbuiandosi in volto, che ci sia rimasto davvero male? nah !! è deluso perché pensa che lo stia snobbano e lui non è abituato a queste situazioni, tutt'altro lui non deve nemmeno chiedere, le ragazze gli cadono ai piedi come si suol dire. "Allora io vado..." fa per andarsene ma il mio cuore non è d'accordo con il mio cervello e senza pensarci troppo lo richiamo "Andrea aspetta, vado via anch'io, facciamo la strada di ritorno insieme se ti va..." sono una stupida...ma non voglio allontanarmi adesso , voglio godere della sua vicinanza ancora un po'. "Ti va se torniamo a piedi ?" Non so dove ho trovato il coraggio di chiederglielo, ma non voglio prendere la navetta, impiegherebbe meno tempo, ritorno a respirare quando mi risponde "perché no...".Parliamo un po'di noi,mi dice che ha 22 anni, e studia medicina, incredibile no? Una cosa che ci accomuna. Lui invece sembra sorpreso quando gli confesso che ho 17 anni e mezzo,pensava ne avessi un paio in più. Arrivati in piscina raggiungiamo i suoi amici che stanno seduti al bar a sorseggiare una birra in compagnia di alcune ragazze che sghignazzano, scontato, mi dico, quest'ultime appena vedono Andrea fanno di tutto per attirare l'attenzione su di loro,ma il moro con mia grande sorpresa, sembra non farci caso più di tanto.
C'è qualcosa che lo turba, ha cambiato umore come siamo arrivati in piscina.
All'improvviso mi sento inadeguata, cosa ci faccio io qui, non ho niente in comune con queste belle ragazze che non si fanno scrupoli a mostrare le loro intenzioni poco caste.
"Claudio non ci presenti il tuo amico? " È una di loro a parlare, mentre rivolge uno sguardo malizioso verso Andrea.
Claudio fa le dovute presentazioni, lui stringe la mano delle ragazze col sorriso sulle labbra e il mio cuore perde un battito, un senso di fastidio mi invade...non ho motivo per restare, sarà meglio tagliare la corda.
"ehm.. io devo andare" dico prima ancora che Claudio presenti anche me, sinceramente non ci tengo a fare la loro conoscenza. Mi guardo intorno alla ricerca di mia zia Claudia, eccola, alza un braccio per indicarmi dov'è.
"Pensavo vi foste persi" la butta lì Marco guardando divertito Andrea, io sussulto, ti prego di qualcosa, Andrea non risponde si limita ad un sorriso tirato, e ciò incuriosisce Marco che continua malizioso "se tu fossi la mia ragazza col cavolo ti lascerei da sola con Andrea" cosa ti ridi "sai lui è un vero play boy, ci sa fare il ragazzo" aggiunge e mi fa l'occhiolino.
Lo guardo di traverso "beh..allora sono fortunata a non essere la tua ragazza" dico con un finto sorriso.
Andrea incurva le labbra in un sorriso divertito, non se è per la mia battuta o perché la cosa non lo tocca minimamente.
Decido comunque di continuare "Lello si fida di me ed io mi fido di lui " subito dopo mi sento patetica.
Zia Claudia si avvicina a noi " tesoro, finalmente sei arrivata mi stavo preoccupando..noi ci avviamo in camera..." mi bacia sulla tempia, "tranquilla zia, saluto i ragazzi e arrivo" "ah dimenticavo in tua assenza ha chiamato tuo cugino Lello per avvisarti che era arrivato a casa" dice allontanandosi da noi, no no no, accidenti zia,hai combinato un gran casino.
Le mie guance vanno in fiamme, alzo gli occhi al cielo, mi sento tremendamente in imbarazzo, chissà cosa penseranno di me ora, sono resa come una corda di violino. "Ecco svelato il mistero...era troppo strano che il tuo boy ti lasciasse campo libero, dopotutto sei una bella ragazza" sgrano gli occhi alla battuta di Marco, sorpresa dalle sue parole, mi vede bella, ridono tutti tranne me e Andrea, che gli prende? Sembra sia arrabbiato con me, come biasimarlo si sente preso in giro dopo la nostra chiacchierata " hei amico il gatto ti ha mangiato la lingua?" Claudio si rivolge ad Andrea, questo lo guarda male. Ne approfitto per allontanarmi, mi siedo su un lettino poco distante, mi sento ridicola, con la coda dell'occhio vedo l'ombra di Andrea,  viene mica per farmi la morale del perché gli ho mentito!!
Mi siede accanto senza chiedere il permesso, poggia i gomiti sulle ginocchia, sospira pesantemente e si passa una mano tra i capelli tirandoli leggermente e vorrei tanto fosse mia quella mano tra i suoi capelli ,è così bello da togliere il fiato, vorrei baciare quelle labbra carnose appena schiuse , il suo alito sul mio collo scoperto mi provoca brividi su tutto il corpo, per fortuna indosso il copricostume con le maniche lunghe, " perché mi hai mentito su te e Lello?" mi sussurra all'orecchio, ecco come immaginavo, quello che non comprendo è il perché, cosa gli cambia se lo sono o meno "non l'ho fatto " ribatto " ah no? A me risulta il contrario..." "E.. quanto lo avrei fatto sentiamo..." dico alzando di qualche tono la voce " in più occasioni, quando non lo hai negato o vediamo.. forse quando hai detto che si fida di te e tu di lui, decidi tu quale " "l'ho detto e allora.. ? È così infatti, ci fidiamo l'uno dell'altra, ma non ho mai affermato esplicitamente che fosse il mio ragazzo, hai fatto tutto tu e i tuoi amici, avete presupposto che lo fosse, ed io..."io cosa Celine, pensavi forse che mi sarei ingelosito? Beh hai toppato carina, non mi cambia niente se sei o no la sua ragazza " le lacrime premono per uscire ma io le trattengo non deve vedermi piangere " sei solo un egocentrico presuntuoso" "no il punto è che mi sento preso per il culo ed io non lo sopporto, soprattutto se a farlo è una ragazzina, ecco tutto" "no il punto è che tu credi di essere mister sono tutto io, credi che tutto ruoti intorno a te, beh sua maestà mi spiace deluderla, ma io non ho alcun interesse nel farti ingelosire, pensa un pò, nemmeno mi piaci!!" ora l'ho sparata grossa ma lui non deve saperlo, "ho solo scambiato due parole con te, per educazione, come avrei fatto con chiunque, sei stato tu per primo a farlo e non mi pare ti sia saltata addosso"continuo " certo, solo perché IO non ci ho provato..." spalanco la bocca sono davvero delusa dalle sue parole, dovevo immaginarlo che era il classico tipo bello ma stronzo.
" Fidati che se anche tu ci avessi provato IO, non ci sarei stata, ma per chi mi hai preso?, forse tu sei abituato a frequentare altri generi di ragazze, ma io non ne faccio parte e ora vattene via e lasciami in pace" dico con tono avvelenato " non scherzare con il fuoco Celine, potresti bruciarti" e mi lascia lì senza aspettare la mia risposta.
Tu non lo sai, ma mi son già bruciata è questo il problema e tu invece sei solo lo stronzo di turno che mi ha insultata.

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