Capitolo 14

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Sono al mare su una bellissima spiaggia dorata , di fronte a me a poca distanza c'è Andrea e al suo fianco Jacopo, accanto a me una signora vestita di bianco, con i capelli neri raccolti in una coda alta. Mi dice "fai la tua scelta...", il mio cuore è in subbuglio, le gambe non mi reggono, non ho alcun dubbio sulla scelta, punto il dito nella direzione di Andrea con un largo sorriso, ma il mio sorriso muore subito sulle mie labbra, non credo a quello che vedo, non può essere vero. Andrea mi sorride malefico, mi volta le spalle e si allontana fino a sparire del tutto, svanendo nella nebbia senza dire una parola.
Scoppio in lacrime, sto per voltarmi e scappare a mia volta e vedo Jacopo che allunga il braccio nella mia direzione e mi tende la mano, cosa diavolo succede? Sono spaventata e curiosa allo stesso tempo, di vedere cosa accade, se anche lui scompare nel nulla come Andrea.
Tremante gli tendo la mano e sgrano gli occhi dalla sorpresa, lui rimane lì immobile, non mi volta le spalle, non sparisce, mi sorride e afferra la mia mano attirandomi a se...io cerco di allontanarlo...mi sveglio di soprassalto ,il mio cuscino è bagnato dalle mie lacrime, segno che ho pianto davvero, non solo in sogno, sembrava tutto così reale.
Mi chiedo perché questo sogno, forse perché mi sono addormentata con il pensiero che oggi saremmo andate al mare e il ricordo di lui sopra di me su quella spiaggia, è ingombrante nella mia testa o forse è un sogno premonitore, un sogno per far ammettere a me stessa che ciò che è accaduto quel giorno ovvero il bacio, per lui non ha avuto alcun significato, certo chissà quante volte gli sarà capitato, di baciare una ragazza, senza farsi troppi problemi.
L'unico problema sono io che sto qui a soffrire ed annullarmi per chi ? Per uno che non vedrò mai più finché campo, sono un emerita imbecille devo darci un taglio e metterci una pietra sopra.
Il viaggio in macchina mi è sembrato interminabile, "Celine siamo arrivate" esulta Marta," dio mio sono così agitata ,mi tremano le gambe al solo pensiero di rivederlo, sono passati solo tre giorni e già mi manca così tanto" squittisce Marta, mi trascina irrequieta per un braccio," sta calma ..o ti verrà un colpo" per la miseria è una furia " non ti fa piacere rivedere quel gran figo di Jacopo" mi dice inclinando la testa "non ti azzardare a dire o fare niente...capito?" sbuffo, "dai andiamo a cercarli" mi dice con un ghigno che la sa lunga.
Marta diventa sempre più agitata ad ogni passo che facciamo, stiamo passeggiando in riva al mare ,osservando gli ombrelloni in cerca di Dario e il suo gruppo "vuoi smetterla di agitarti, mi stai dando sui nervi"le dico a denti stretti "torniamo indietro " mi risponde nervosa "ci ho ripensato non voglio vederlo" continua, ma che le prende non capisco," e no cara mi hai fatto fare tutta questa strada, ora tu lo vedrai eccome" la prendo per mano e la trascino letteralmente " ferma... e se lo sorprendessi con un'altra...? Dopotutto lui non sa che sono qui" dice avvilita " smettila... sei paranoica...sarà meglio fare una visitina al campeggio magari sono ancora lì."
È come cercare un ago in un pagliaio, ci sono centinaia di tende e di camper qui, stiamo per tornare indietro, abbiamo girato in tondo e in largo, quando riconosco la voce di Dario "muoviti Jacopo sei sempre il solito ritardatario ci sono le ragazze che aspettano..." o Madonnina bella fa che non sia veramente così, lo spero per lui "io lo strozzo.. ha già fatto conquiste, so che non ho alcun diritto su di lui, non stiamo nemmeno insieme, ma mi fa una tale rabbia.. giuro che se solo si avvicina gli stacco le palle... meglio battere in ritirata" ecco cosa intendevo, rido alla sua sfuriata, ma ho paura che faccia sul serio, è proprio andata.
Accelleriamo il passo per allontanarci da lì, " Hei Marta dove andate così di fretta!!" esclama Dario allungando il passo per raggiungerci " niente di che, facevamo una passeggiata!!!" "ehm?" ride Dario, certo mica è scemo sa che è qui per lui, "che ti ridi?" dice Marta mettendo il broncio " una passeggiata... guarda caso, proprio nel campeggio dove ti ho detto che sarei andato, dai ammettilo che sei qui per me!! " dice sfacciato, Marta avvampa alle sue parole, io me la rido sotto i baffi " bella figura di m... " dico al suo orecchio in modo che sentisse solo lei "te la sei proprio cercata" le dico.
"Venite ragazze facciamo una sorpresa a quel coglione di Jacopo..." uffa ma chi me lo ha fatto fare, sono già pentita di essere venuta.
" Hei amico vieni fuori c'è una ragazza qui che ti cerca" urla Dario quando ci avviciniamo alla loro tenda " è per caso la strafiga di ieri, quella con quel paio di t...." lascia la frase in sospeso con la testa che fa capolino fuori dalla tenda, alla nostra vista sgrana gli occhi, resta immobile nella sua posizione, rivolge a Dario uno sguardo omicida mentre questo è piegato in due dalle risate "sei uno stronzo" sussurra a bassa voce ma non così bassa da non farsi sentire "heila ragazze come mai qui?" esordisce ancora imbarazzato "bell'accoglienza " gli faccio " il tuo invito è già scaduto a quanto pare " lo prendo in giro " ma figurati siete le benvenuteì.." dice "hei amico sei arrossito " lo provoca Dario, però è vero, mi fa strano vedere un tipo sfacciato come lui che s'imbarazza per una battuta davanti a noi... mah. "Cosa avete fatto ieri? " chiede Dario rivolto a Marta,mentre ci incamminiamo verso la spiaggia " siamo andati in montagna con amici " risponde lei," avete passato una bella giornata?" continua " si siamo state bene, ci siamo divertite un sacco, soprattutto quando abbiamo giocato a calcio vero Celine?" dice rivolgendosi a me, scoppio a ridere "come no... " rispondo ridendo "perché ridete? cos'è questa storia del calcio..." chiede Jacopo alzando un sopracciglio " niente lascia perdere...a quanto pare neanche a voi è andata poi tanto male, soprattutto a te con la strafiga o sbaglio?" dico indicando Jacopo che spalanca la bocca, non si aspettava la mia frecciatina "spiritosa la ragazza!!" risponde " che figura amico l'hai fatta proprio bella, resterà nella storia aha aha" dice Dario "dove sono i vostri amici?" chiede rivolto a Marta " abbiamo l'ombrellone sulla spiaggia libera ad un centinaio di metri da qui " "che ne dite di passare un po' di tempo con noi?" le chiede "i nostri amici ci aspettano, si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto" intervengo io, Marta mi guarda accigliata, so che lei vorrebbe stare con loro, ma non mi sembra giusto nei confronti dei nostri amici " perciò ora torniamo da loro " continuo " che c'e hai fretta? Rilassati gioia, non mordiamo mica... " Jacopo usa un tono acido, "Marta se lo desideri puoi restare con loro, tranquilla non farti problemi, io torno da sola" aggiungo, senza rispondere alla provocazione di Jacopo e senza nemmeno guardarlo in faccia, "no vengo anch'io " si affretta a dire Marta pizzicandomi un braccio "ahi ma sei scema che ho fatto ora ?" urlo sotto voce.
Marta sbianca quando Dario le prende la mano "facciamo che ci si vede nel pomeriggio ok? Possiamo fare un bagno tutti insieme? Vi va ?" le propone, lei annuisce rossa in viso "ok" si limita a rispondere.
Si scambiano un bacio sulla guancia, "hei non dovevi staccargli le palle... " mimo senza farmi vedere dagli altri, lei sbuffando si incammina, io saluto con un cenno della testa e la seguo, Jacopo sembra irritato, non ha nemmeno risposto al saluto, beh che si fotta pure lui, sono arcistufa di tutti quanti.
Seduta sul telo in compagnia di Marta,fisso la sabbia con i milioni di granelli di sale che brillano al sole facendola luccicare.
Marta parla, parla, ma io nemmeno la ascolto, sono immersa nei miei pensieri, lascio scivolare fra le dita la sabbia racchiusa nel mio pugno, una lacrima sfugge al mio controllo,mi affretto ad asciugarla con il dorso della mano, continuo a torturarmi pensando a quel bacio, nonché il mio primo bacio...tutte le emozioni contrastanti che ho provato in quel momento, sono vive, impresse nella mia mente come allora, un brivido mi attraversa la schiena, il buon senso di mettere una pietra sopra ad Andrea è andato a farsi benedire,Marta ha smesso di parlare, mi guarda e mi abbraccia inaspettatamente "hei tesoro, ti prego... sto male a vederti così" dimenticavo che lei riconosce ogni mio stato d'animo "scusami ci sto provando è che... è difficile credimi, non ci riesco ..." piagnucolo "si che puoi...devi farcela, Jacopo potrebbe essere la soluzione al tuo problema... come liberarsi dall'ossessione per Andrea..." " tu sei fuori di testa...per favore, manca solo Jacopo..." " che palle... insomma dov'è finita la ragazza che aveva una mega cotta per lui? Non posso credere che ti sia passata completamente...è impossibile che non ti faccia alcun effetto... lo hai visto...dai è uno gnocco da paura, insomma cosa ti costa provarci..." inclina la testa "ma ti senti... parli come se Jacopo fosse interessato a me è assurdo quello che dici..." " sei tu che ti ostini a non capire, io so benissimo quello che dico, perché credi mi abbia chiesto il tuo numero? Eh..?" Sbotta "non lo so..." rispondo con tono debole " ho pensato che glielo avessi chiesto tu di chiamarmi...," ecco l'ho detto, " IO? Ma ti pare... no carina, è stata una sua idea dovrebbe già bastarti per convincerti...le ragazze farebbero carte false per una serata con lui... come te prima di Andrea..vuoi davvero privarti della soddisfazione di vedere quella gallina di Gianna diventare verde dalla rabbia vedendovi insieme.." ride lei, ",ah già immagino la sua faccia...fossi in te lo farei anche solo per il gusto di fargliela pagare per come ci ha trattato per tutto il tempo, come fossimo delle cacchine ai suoi occhi... ora puoi prenderti la rivincita che ne pensi? " scoppio a ridere " darebbe di matto... " affermo, "ecco, è così che ti voglio vedere... " "ok hai vinto, ma tu non ci metterai lo zampino, se per assurdo Jacopo dovesse chiedermi di uscire...beh non mi tirero' indietro , lascerò che le cose vadano come devono andare, inizierò col godermi questa giornata" dico stremata dalla conversazione "siiii ce l'ho fatta" esulta stampandomi un bacio sulla guancia, "ora raggiungiamo gli altri in acqua vieni" " avviati sto ancora un po' qui poi ti raggiungo" . Adoro stare sdraiata con il sole che ti scalda la pelle, la musica in sottofondo, mi rilasso e mi assopisco, "Ciao Celin" apro gli occhi di scatto "ciao Giulio anche tu qui? Scusami ero sovrappensiero" "se dici che stavi pensando a me ti scuso.." accenna un sorriso " allora credo che non sono scusata!" sorrido anch'io " evviva la sincerità...so che non mi penseresti mai" " non esagerare... sei mio amico" dico "con chi sei?" "sono con amici " " sei cambiata sai?.. sei diventata più bella , non che prima non lo fossi intendiamoci, ma non so, ora lo sei di più fidati" "smettila così mi fai arrossire " "dico solo quello che penso sarà merito dell'abbronzatura..." dice "si sarà sicuramente quello.. sono stata in vacanza al mare con i miei zii per tanti giorni" " con i tuoi zii e non ti sei annoiata?" "no affatto" ho provato tutto,tranne la noia, penso tra me e me." Hai visto qualcuno della classe in questi mesi, tipo Elisa..." "dai Giulio non dirmi che sei ancora preso da lei...non è possibile.." parlo proprio io "tu mi conosci bene sai che non dimentico facilmente" " hai ragione so come sei fatto e ti dirò di più, anche lei è innamorata di te ma non so per quale assurdo motivo non vuole che tu lo sappia, pensa di non essere ricambiata" " non scherzare Celine potrei prenderti sul serio" gli brillano gli occhi "giuro non sto scherzando me lo ha detto lei e mi ha fatto promettere che non te lo avrei detto, ed io l'ho fatto, perché sinceramente pensavo tu ti facessi avanti, invece siete proprio due deficienti, troppo orgogliosi per fare il primo passo" mi abbraccia così forte che quasi mi spezza "hei piano" "scusami è solo che non potevi rendermi più felice grazie .." mi da un bacio sulla guancia. Giacomo arriva di corsa, "idiota " gli urlo, la mia pelle calda rabbrividisce al contatto con le gocce d'acqua fredda, ha scrollato la testa su di me per infastidirmi, fa sempre il cretino quando sono con qualcuno, che non sia veramente geloso, "Celine allora io vado ti terrò aggiornata " mi ridesta dai pensieri Giulio " in bocca al lupo e soprattutto acqua in bocca, non tradirmi". Giacomo mi guarda confuso non ci ha capito niente, si allontana senza dire una parola.

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