14/10
Ore 10:00Silenzio,
O quasi.
L'unico rumore udibile in quel momento era il leggero chiudersi di una zip.
Fu solo un sospiro a riempire il vuoto che si creò subito dopo.
Una finestra si aprì lentamente, lasciando entrare l'aria fredda nella stanza.
Ad una ragazza venne la pelle d'oca.
Lei e il fratello sgattaiolarono silenziosamente via da quella camera dall'aspetto angusto.
<Prima tu> disse il ragazzo, indicando alla sorella una scaletta a dir poco arrugginita posta al di sotto della grande finestra.
<Che c'è? Hai paura?> lo prese in giro lei, avviandosi verso l'ormai vecchia scala.
<No, è solo che non voglio pretesti per poterti guardare il culo> spiegò tranquillamente il moro, provocando una smorfia di disappunto da parte della castana, che riprese poi la sua discesa.
Cinque si affrettò a raggiungere Otto giù per la scalinata, quando, ad un certo punto, si bloccarono entrambi.
La vista del fratello Klaus frugare tra i rifiuti non li sconvolse più di tanto, ma decisero comunque che era un buon motivo per fermarsi.
<Oh, diamine, si può sapere dove si trova?> stava imprecando l'adulto.
<Puoi stare zitto?> disse ad un certo punto, e i due fratellini pensarono che molto probabilmente era fatto.
Sì guardarono e poi Cinque disse <sai Klaus? Stavamo per chiederti che cosa stessi cercando, ma poi ci siamo ricordati... >
Continuò Otto <... Non ci importa>.
I due completarono la loro discesa, stavano per andarsene, ma Klaus li interruppe <Hei, hei, hei, lo sapete che ci sono dei metodi più semplici per uscire di casa?>. Ridacchiò.
La ragazza sospirò <sì, ma questo comprendeva il minor numero possibile di chiacchiere, o almeno, così credevamo> concluse la frase quasi sussurrando.
Il maggiore buttò giù un sorso di Vodka, contenuta in un contenitore di metallo, per poi dire <non è che vi serve un po' di compagnia? Sapete, potrei, sì, potrei liberare la mia agenda>. Altro sorso.
<Beh, sembra che tu sia molto occupato> osservò il ragazzo, indicando con un cenno del capo l'acolico tra le mani del fratello.
<Oh, questa? No no, lei posso usarla quando voglio, trovo sempre tempo per usufruirne, sto solo-> la frase non fu completata, visto che Klaus ebbe la geniale idea di cadere all'interno del cassonetto, fuoriuscendone poi con un bagel in mano.
<Oh, eccolo!> esclamò, dando un morso compiaciuto alla vecchia merenda, ormai puzzolente.
I due più piccoli alzarono gli occhi al cielo, concludendo la conversazione <non abbiamo tempo per i tuoi drammi da drogato, abbiamo cose più importanti da portare a termine>.
Si allontanarono da quel luogo putrido, seguiti dal vociare lontano del fratello maggiore.Spazio autrice:
Questo capitolo è corto e non mi piace, sono tornata, vi amo tutti, sopportatemi :)
Marty
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I Love You|| Eight Hargreeves×Five Hargreeves
FanfictionPRIMA FANFICTION ITALIANA su T.U.A a raggiungere le 100K LETTURE* FANFICTION ITALIANA su T.U.A con PIÙ LETTURE* *Immagina, humor e raccolte sfondi non sono calcolate [I CAPITOLI REVISIONATI AVRANNO UN OMBRELLO ACCANTO AL TITOLO] "sta zitto" disse...