13/04
Ore 16:15Un gruppo di ragazzini in divisa scolastica correre verso un negozio di ciambelle, ecco ciò che il paesaggio offriva agli abitanti del quartiere.
I passanti non potevano saperlo, ma la fuga di quei sette ragazzi avrebbe avuto termine di lì a poco, di fronte al Driggy's Doughnuts, tra sospiri di sollievo e una voglia pazza di ciambelle.
<beh, che stiamo aspettando?> Chiese Klaus, gettando a terra la sigaretta ormai consumata.
<non lo so, entriamo.> Rispose Diego, aprendo le porte del piccolo locale.
I ragazzi si gettarono a capofitto verso il bancone, inalando l'irresistibile profumo delle ciambelle appena sfornate.
<che cosa desiderate, ragazzi?> chiese Agnes, con la sua voce dolce e il suo immancabile grembiule rosa. Al vociare del gruppetto, evidentemente incapace di parlare a turno, Agnes rispose: <vi porto un po' di tutto, va bene?> Per poi scomparire dietro agli enormi scaffali del negozio.
Dopo il suo ritorno, non si udì più una parola dai ragazzi, troppo impegnati ad ingozzarsi di ciambelle per parlare.
<questo si chiama cibo.> Disse Cinque, dopo aver ingoiato l'ultimo boccone della sua ciambella al cioccolato.
<puoi dirlo forte.> Rispose la sorella Otto, guardando con occhi innamorati la sua ciambella con glassa alla fragola, o ciò che ne rimaneva.
<credo che papà ci ucciderà al nostro ritorno.> Commentò Allison ridendo.
<già, dovremmo tornare. Si starà preoccupando.> Disse Luther ai suoi fratelli e sorelle, cercando sguardi di approvazione.
<oh andiamo Luther, è di Reginald Hargreeves che stiamo parlando, credi che quell'uomo sia capace di provare sentimenti?> Rispose pacato Ben, sfogliando le pagine del suo nuovo libro.
<andiamo ragazzi, è pur sempre nostro padre!> Luther stava incominciando ad agitarsi. Odiava quando i suoi fratelli parlavano male del Signor Hargreeves. La goccia che fece traboccare il vaso fu il commento di Otto: <Luther, te la tappo io quella bocca se non la smetti di dire stronzate.>
Luther si alzò, dirigendosi verso la sorella.
<Che hai detto?>
Cinque rispose, in difesa della ragazza: <che c'è, numero uno? Ti spaventa la verità?>
<Ragazzi, smettetela, vi prego.> Intervenì Allison, separandoli.
Finì così una delle solite litigate tra i fratelli Hargreeves, a cui ormai erano tutti abituati.
Sulla strada verso casa non furono pronunciate molte parole, solamente due frasi risuonarono nel vento di quel pomeriggio di aprile: <anche oggi è andata> Disse Otto. <Anche oggi è andata> Rispose Cinque.
I due non avevano idea che quelle sarebbero state le ultime parole che avrebbero pronunciato di fronte al negozio di ciambelle, le ultime per molto tempo.Spazio autrice:
Hi guys, sì sono tornata con un'altra storia, ma questa volta sono molto più organizzata, quindi dovrei riuscire ad aggiornare più frequentemente.
Alla prossima!
~MartyInsta: @/_martaadichiaro_
@/marsonwatty
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I Love You|| Eight Hargreeves×Five Hargreeves
FanfictionPRIMA FANFICTION ITALIANA su T.U.A a raggiungere le 100K LETTURE* FANFICTION ITALIANA su T.U.A con PIÙ LETTURE* *Immagina, humor e raccolte sfondi non sono calcolate [I CAPITOLI REVISIONATI AVRANNO UN OMBRELLO ACCANTO AL TITOLO] "sta zitto" disse...