Cinque anni dopo
Giorno indefinito
Ore 16:15Erano giorni ormai che Otto era sempre più agitata ed irascibile, molte sere non dormiva per cercare cibo o acqua, anche se con scarsi risultati.
Stava cominciando a perdere le forze, ma sembrava non voler smettere di lavorare.
Era diventata scontrosa anche con Cinque che, dal canto suo, parlava più con Dolores che con lei.
La ragazza cercava comunque di mantenere la calma e concentrarsi sull'obiettivo primario, la sopravvivenza.
Dopo ore passate inutilmente alla ricerca di qualcosa da mangiare, decise finalmente di fermarsi per riposare.
Si sedette con la schiena appoggiata a una colonna di cemento rimasta in piedi dopo l'apocalisse e chiuse gli occhi, inspirando profondamente cercando di inalare qualcosa che non fosse polvere.
Sospirò prima di riaprire i suoi occhi erbacei e trovarsi davanti Cinque.
<Non hai una bella cera.> Le disse sedendosi accanto a lei <dovresti riposare.>
<Non sono stanca, ce la faccio.> rispose lei in tono duro e freddo.
<Sul serio, da quanto non mangi?> Le chiese lui, guardandola negli occhi.
Otto sospirò e disse, guardando un punto imprecisato di fronte a lei: <tre giorni.>
<Otto, non puoi continuare così, devi dormire. E mangiare.> disse Cinque spostandosi di fronte a lei, gli occhi colmi di preoccupazione. Era vero, adesso avevano Dolores, ma il moro non si era certo scordato della sorella.
<Non ho tempo per dormire.> Disse lei alzandosi in piedi <in caso te lo fossi scordato, non abbiamo troppe possibilità di sopravvivere a meno che non ci mettiamo alla ricerca di qualcosa di commestibile, possibilmente non scaduto.>
<Senti, non c'è nulla di male ad essere stanchi, anche Dolores è stanca.> disse lui indicando il manichino appoggiato a un paio di mattoni poco distanti da loro.
<La vuoi smettere di paragonarmi a quel pezzo di plastica?> Urlò la ragazza, stanca e frustrata dalle disattenzioni di Cinque nei propri confronti.
<Hei, non provare a chiamarla in quel modo ancora, chiaro?> Le disse il fratello.
<Sta tranquillo.> Rispose lei sorridendo <quel pezzo di plastica non può sentirmi.>
Cinque la prese per il colletto della camicia, forse con troppa forza, tant'è che Otto, gracile come un sassolino, barcollò in avanti: <Giuro Otto, se provi a chiamarla in quel modo anche solo un'altra volta io...>
<Tu cosa?> Disse la sorella dandogli una spinta provocatoria.
<Non ti avrei mai voluta conoscere, sai?> Le urlò il ragazzo: <sei proprio una rompipalle quando fai così, credi di essere l'unica ad essere stanca, eh? Beh, non lo sei.> Concluse digrignando i denti, furente.
Lui pronunciò molte altre parole dopo quella frase, ma la ragazza non le sentì.
Le iniziò a girare la testa, l'immagine del fratello divenne sempre più sfocata.
Poi, buio.Spazio autrice:
Hi snasi,
Ed ecco tornata la suspense, yeeee
~MartyInsta: @/_martaadichiaro_
@/marsonwatty
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I Love You|| Eight Hargreeves×Five Hargreeves
FanficPRIMA FANFICTION ITALIANA su T.U.A a raggiungere le 100K LETTURE* FANFICTION ITALIANA su T.U.A con PIÙ LETTURE* *Immagina, humor e raccolte sfondi non sono calcolate [I CAPITOLI REVISIONATI AVRANNO UN OMBRELLO ACCANTO AL TITOLO] "sta zitto" disse...