Capitolo 27

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Mentre percorro il corridoio per andare nel parcheggio della Hight School rivedo quella sagoma. Quella sagoma spaventosa,nera,immobile a fissarmi come se stessi facendo qualcosa di male. Ad un certo punto si muove e viene verso di me.
《Scappa》
《MADALINE SCAPPA!!!!!》vorrei scappare ma è come se i miei piedi si fossero incollati al pavimento con il vento che si scaglia su di me provocandomi dei brividi lungo tutta la schiena. Senza rendermene conto sono a neanche dieci centimetri dalla sagoma nera,che continua a fissarmi. Si sta per avvicinare ancora di più quando sento risuonare una voce maschile dietro di me che,facendo spaventare la sagoma se ne va.
《No aspetta!》mi sporgo per acchiapparla ma una mano mi prende per i polsi bloccandomi e mi gira.
《Madaline ma che fai?》
《Josh i-io》
《Va bhe non importa. Ora se non vogliamo incontrare Avanii dobbiamo andare》
《Si hai ragione scu-》
《Guai a te se mi chiedi scusa》
《Perchè? Ho sbagliato ed è giusto che te lo chieda》
《Quando due persone si vogliono bene,non hanno bisogno di chiedersi scusa per perdonarsi. Per esempio io,dal tuo sguardo,ho già notato che sei preoccupata》
《Ma come cavolo fai a-》
《A saperlo? Bhe perchè ti conosco così tanto che riesco a decifrare pure il tuo sguardo》dopo questa non posso fare altro che abbracciarlo. Lo stringo così forte che mi si sono stancate le braccia.
《Dai,adesso andiamo》
《Va bene》
Dopo aver preso le solite postazioni nella sua moto bordò,imbocchiamo la solita traversa che collega il boschetto della Hight School direttamente al centro città di Hollywood.
《Madaline....con chi stavi parlando prima?》dice in tono spaventato
《Josh....i-io...emmm...ecco....io....》ecco,adesso qualunque cosa gli dirò capirà che è una bugia. Fantastico continuiamo così Madaline.
《Mad!》
《Con me stessa!》
《Eh?》la situazione non fa che peggiorare. Sono davvero pessima a mentire. Forse perchè di solito dico sempre ciò che penso,quindi la verità. Per il fatto che io risponda in modo sincero sono stata criticata. Dicono che io mi prendo troppa "libertà" di parola e che non sempre si deve dire la verità. La gente si aspetta che io dica delle così dette "bugie bianche". Ma io tutt'oggi continuo a dire la verità perchè sostengo che avere libertà di parola significhi dire alla gente,senza alcuna  esitazione, ciò che non vuole ascoltare.
《Hai capito bene Josh. Parlavo con me stessa》
《Infatti tu cerchi di acchiappare te stessa. Ovvio》mi ha sgamata
《Emm....》
《Non me lo vuoi proprio dire eh?》
《Non è che non te lo voglio dire perchè non mi fido di te》
《Perchè allora?》ma per quale motivo si arrabbia?
《Josh calmati》
《Dopo tutto quello che abbiamo passato non ti fidi di me!!!???》
《Josh è che..... è strana come cosa》
《Se ti fidi di me, la dici lo stesso》
《È già un paio di volte che nel parcheggio vedo questa sagoma nera fissarmi. Questa volta però oltre a fissarmi si era avvicinata molto a me. Così tanto che stava per toccarmi,stava per venire allo scoperto. Ma quando ha sentito la tua voce chiamarmi si è spaventata e se ne è andata》
《Allora è la sagoma che cercavi di acchiappare》
《Esatto...》
《Sai Madaline.....anche a me è successa la stessa cosa l'altro giorno》
《Sul serio?》
《Si. Però a me non si è avvicinata per niente》
《Strano....》
《Va bhe. Per cambiare disforso lo hai detto ai ragazzi?》
《Si tranquilla》
《Però Josh se tu non vuoi tornare subito prendo il taxi
《Ma anche no. Quando te ne vai tu me ne vado anche io. Non ho motivo di restare lì senza di te》
《Cioè tu stai venendo qui per far contenta me?》inizio a ridere come una pazza da manicomio.
《È già》
《E pensare che sarei rimasta volentieri 
a casa》
《Ma che scemaaaaa. Se me lo dicevi restavamo in camera a raccontarci i gossip》adesso siamo in due a ridere come dei pazzi da manicomio. Diciamo che se prima ero in ansia,adesso non so neanche più perchè dovrei esserlo. Lui è l'unico,oltre a William,che mi faccia dimenticare dei problemi. Come se ci rinchiudessimo in un mondo parallelo migliore di quello attuale. In cui ci leviamo i problemi di dosso prima di entrare,chiudessimo la porta d'entrata e iniziassimo a fare le cose che fuori da quella "cella" non possiamo fare. Cioè essere noi stessi. Perchè ormai in questo mondo se non sei: famoso,
figlio/a di una/o famoso,sei ricco/a,sei bella/o,non sei NESSUNO. Spesso dipende da cosa ti capita nella vita. Ma a volte quest'ultima è ingiusta. Ad alcuni da tutto,ad altri niente e ad altri ancora un po' di tutto e un po' di niente.  Se la prende con le persone che di problemi già ne hanno abbastanza. Mentre quelle che non  hanno nemmeno un problema  vengono lasciate stare. Alla fine mi rendo conto che la vita,come diceva la mia professoressa di letteratura, è come  una fiaba cioè con un inizio,con lo svolgimento dei fatti,con le svariate e frequentissime complicazioni e la fine. Anche se a volte è ingiusta ad un certo punto fa una tregua che vale per tutti e ci dà un aiutante per aiutarci a superare le prove che lei stessa ci impone. A volte vorrei parlare con lei per dirle che con me è stata proprio cattiva,ma poi mi ricordo tutte le cose belle che mi ha fornito e decido di non accusarla di nulla. Anche se,certe volte,mi verrebbe proprio da vomitarle in faccia ed esprimerle il mio odio verso certe azioni ingiuste che mi fà. Ma va bene così perché,anche se avvolte mi sento l'unica ad affrontare certe cose,non lo sono. Parlando da adolescente,credo che tutti noi almeno una volta nella vita si siano sentiti di morire,il vuoto. Ci siamo sottovalutati,sottostimati e senza farlo apposta ci facevamo,lentamente,fuori da soli. Mille volte ci hanno evitati poichè cosiderati strani,solo perchè stavamo ore e ore a riflettere su come uscire dal nostro pallone immenso di problemi,senza far  preoccupare minimamente le persone che ci stavamo attorno e che ci volevano bene per ciò che eravamo. Dicono che la maggior parte di noi adolescenti ne è uscita. A me sembra di non uscire mai da questa continua lotta contro me stessa. E sono sicura che anche se un giorno ne usciremo,lo faremo con molte e profonde cicatrici interiori che,quando diventeremo adulti,ci faranno ricordare cosa avevamo passato per essere felici anni fa. Sono sicura che a tutti sia andata così. Ma d'altronde io non lo posso ancora sapere. Perchè non sono ancora uscita dalla guerra. Ma state certi che quando ne uscirò,ripartirò più forte che mai,alleata con le persone che non mi hanno mai abbandonato nel momento del bisogno.

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