Capitolo 3

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Una settimana era passata, e Lauren si era appena rinchiusa in camera sua, la casa era stata già preparata al loro arrivo, ed era rimasto tutto come una volta.

Quelle pareti portavano troppi segreti, troppe parole non dette, troppi ricordi su cui Lauren non aveva intenzione di rimuginare.

Quella casa urlava letteralmente Camila, e non aiutava per niente.

Doveva andarsi a fare un giro, doveva togliersi dalla testa Camila. Mise le cuffiette ed uscì di casa.

Fece partire la sua playlist e sorrise, sapeva benissimo dove andare, al parco.

Il suo sguardo cadde per qualche secondo sulla casa di fronte alla sua, ma Lauren scosse la testa e si diresse verso la sua metà.

Era tutto come prima, esattamente come prima, e la collina dove si sdraiava sempre con Camila era lì, era sempre la stessa.

Sospirò e decise di sdraiarsi con Lana Del Rey che cantava nelle sue orecchie.

Sentiva dei brusii intorno a lei, ma non ci fece caso, voleva solo rilassarsi.

Quando però una palla le arrivò in pancia spalancò gli occhi, e si mise seduta.

- "Ehi, bellezza! Portaci la palla e vieni a divertirti un po' con noi!" Urlò un ragazzo biondo che Lauren osservò con un sopracciglio alzato.

Odiava le persone come lui, si credevano fuori dal mondo ma erano semplicemente degli idioti.

Si alzò e guardò prima la palla, e poi il biondo. Sorrise leggermente e lanciò la palla calcolando la traiettoria.

Boom. Dritta nell'occhio del biondo, sorrise e si sedette, odiava quella gente stupida.

- "Bel colpo" Si girò di scatto, e incontrò un paio di occhi marroni.

Il ragazzo che le stava davanti era bellissimo. Capelli neri tirati in alto e occhi marroni. Un sorriso che incanterebbe chiunque.

- "Grazie, suppongo" Disse Lauren esitante. Lui le sorrise e si sedette vicino a lei.

- "Zayn Malik" Si presentò il corvino.

- "Lauren Jauregui" Disse la corvina con un piccolo sorriso.

- "Bene, mia cara Lauren, non ti sentire in colpa, se lo meritava di brutto" Lauren alzò le spalle.

- "Non mi sento in colpa, ma se fosse, perché se lo sarebbe meritato?" Zayn fece un mezzo sorriso.

- "Lui è Austin Mahone, il più popolare alla Miami High School, insieme alla sua fidanzata Camila crede di possedere il mondo" Lauren spalancò gli occhi.

- "Camila, hai detto?" Chiese sperando di aver sentito male.

- "Sì, Camila Cabello. La capo cheerleader, la più popolare a scuola, insomma, Camila" Lauren deglutì, Camila era diventata tutto ciò che loro prima criticavano, sarebbe stato meglio mantenersi alla larga.

- "Capito" Disse ancora scossa.

- "Comunque ti stimo, l'anno è cominciato oggi e Austin ha già un occhio nero" Lauren sorrise, era contenta di aver fatto qualcosa di buono.

- "Grazie" Disse sinceramente.

- "Perché non ti ho mai vista in giro?" Chiese Zayn con un sopracciglio alzato.

- "Da piccola abitavo qui, poi mi sono trasferita a Londra e ora sono tornata" Zayn annuì.

- "In che scuola andrai?"

- "Miami High School, la scuola di Camila e Austin" Disse Lauren sospirando.

- "Ma anche la mia, ora hai un amico su cui contare, vuoi darmi il tuo numero?" Lauren rimase sorpresa da quella richiesta.

Doveva smetterla di chiudersi in se stessa, forse Zayn l'avrebbe aiutata, sarebbe stato un buon amico.

- "Va bene" Disse sospirando, Zayn sorrise e salvò il numero fra i contatti.

- "Domani ti vengo a prendere?" Chiese lui, Lauren sbarrò gli occhi, e lui rise. "Non mangio mica, voglio solo farti ambientare, e con degli amici sarebbe più semplice" Lauren annuì sorridendo. Aveva bisogno di amici.

- "Certo, abito nella casa di fronte a quella di Camila Cabello" Zayn annuì sorridendo e poi disse:

- "Devo andare, ci vediamo domani mattina alle 7:50 sotto casa tua" Lauren strabuzzò gli occhi.

- "Ma non arriveremo in ritardo?" Zayn sorrise.

- "Fidati di me" Lauren annuì esitante e guardò Zayn andarsene.

Almeno si era appena fatta un amico, anche se doveva essere a casa già da un po'.

Sperava che sua madre non facesse storie, aveva solo voglia di ripassare un'altra volta il programma e poi andare a dormire.

Aprì la porta con calma, sperando di non essere notata, ma quando entrò nel salotto sua madre le andò incontro infuriata:

- "Quaranta minuti di ritardo, Michelle! Vuoi farmi prendere un colpo per caso?! Che diavolo hai fatto fino ad ora?!" Urlò Clara infuriata.

Lauren strinse gli occhi, odiava le urla, le ricordavano il giorno in cui Camila le aveva urlato in faccia che la odiava.

Quando riaprì gli occhi vide sua madre con la preoccupazione negli occhi, e sospirando disse:

- "Scusa" Clara sospirò, e prima di ricominciare a parlare fulminò con lo sguardo Taylor e Chris, che erano seduti a tavola con Michael mentre cenavano, ed avevano cominciato a prendere in giro Lauren.

- "Lauren, non basta solo che ti scusi, dove sei stata?" Lauren alzò le spalle.

- "Ero con un amico al parco, ho perso la cognizione del tempo" Clara aveva gli occhi spalancati, finalmente sua figlia aveva trovato un amico.

- "Era per caso immaginario il tuo amico?" Chiese Taylor ridendo. Lauren abbassò lo sguardo e si limitò a non rispondere.

- "Come si chiama?" Chiese Michael dolcemente.

- "Zayn Malik" Sua madre aveva le lacrime agli occhi, sua figlia finalmente aveva trovato un amico.

- "Puoi dirlo se ti sei immaginata tutto solo perché ti manca Camila" Disse Taylor scoppiando a ridere. Lauren la guardò per qualche secondo, che aveva contro di lei?

Si voltò e salì le scale per arrivare alla sua camera, ci entrò e sbattè la porta.

Taylor faceva sempre queste battute inutili, e ogni volta Lauren si rifugiava in camera.

Camila. Camila. Camila. Era il suo unico pensiero, lo era sempre stato.

Aveva scoperto da Zayn che era fidanzata con Austin Mahone, un pallone gonfiato che probabilmente gliel'avrebbe fatta pagare.

Ma lei aveva Zayn, giusto?

Non è questo quello che si fa fra amici? Non ci si protegge a vicenda ad ogni costo?

Questo era ciò che si chiedeva Lauren. Come poteva saperlo se il suo unico porto sicuro non le aveva nemmeno detto addio?

Scosse la testa e si rifugiò fra i libri, come sempre. Cosa avrebbe dovuto fare altrimenti?

Pensare a Camila non aiutava per niente, voleva rivederla, più di ogni altra cosa.

Ma doveva stare alla larga da lei, non le avrebbe mai fatto bene per come l'aveva descritta Zayn.

Era diventata tutto ciò che Lauren aveva sempre detestato.

Perché, Camila?

Si chiedeva la corvina con lo sguardo perso nel soffitto di camera sua.

Chiuse gli occhi e in poco tempo cadde tra le braccia di Morfeo.

Another Time - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora