Capitolo 14

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{Camila}

Quella sera Camila e Lauren erano state sdraiate sulla loro collinetta.

Fissavano le stelle in silenzio, mano nella mano.

Un piccolo contatto che però dava la forza a entrambe, perché ambe due la necessitavano.

Camila era tornata a casa tardissimo, e in uno stato di trance si era chiusa in camera sua.

Era ormai sabato, non aveva scuse per vedere Lauren.

Però aveva bisogno di vederla.

Si vestì velocemente.

Doveva parlare con lei.

Silenziò il cellulare per l'ennesima volta quando vide una chiamata da parte di Dinah.

Stava evitando tutti, in questo modo avrebbe evitato anche se stessa.

Come avrebbe potuto spiegare ciò che era successo?

Uscì di casa e si diresse da Lauren correndo.

Suonò più volte al campanello.

Non aveva pensato all'eventualità di trovarla addormentata.

Ma non ci ragionò nemmeno, visto che le venne ad aprire lei, in perfetta forma.

Come se non fossero rimaste in giro fino alle cinque di mattina.

- "Ciao" Disse Camila.

Non era solo un saluto, racchiudeva parole che la cubana non aveva il coraggio di dire.

Lauren lo capì.

- "Vai di sopra" Disse Lauren.

Camila annuì e salì velocemente le scale, chiudendosi nella camera della corvina.

Tutto come sempre.

Casa.

Fece un respiro profondo e si sedette sul letto.

Un paio di minuti dopo Lauren si presentò in camera con un vassoio.

Bacon, uova e spremuta.

- "Non mi va..." Sussurrò.

- "Mangia"

Camila sussultò per la voce autoritaria di Lauren, che le posò in vassoio sulle gambe incrociate.

Si costrinse a mangiare, e passarono quel lasso di tempo in silenzio, scambiandosi sguardi fugaci.

- "Perché sei qui?" Le chiese Lauren quando ebbe terminato mentre posava il vassoio con i piatti vuoti sulla scrivania.

- "Avevo bisogno di vederti" Rispose Camila.

- "Sì, ma perché?"

Camila sbarrò gli occhi.

Si era appena resa conto del perché era lì.

Del perché voleva esserci sempre.

Non era possibile.

Non poteva essere...

- "Non lo so" Rispose con un'alzata di spalle.

- "Sì che lo sai, ma non vuoi dirmelo. Come posso aiutarti se non mi dici cosa ti passa per la testa?" Chiese Lauren un po' esasperata dal comportamento evasivo della cubana.

- "Io...non lo so. Solo...stai qui..." Mormorò Camila con lo sguardo basso.

- "Non me ne vado, te l'ho già detto. Ci sono, io ci sono" Disse Lauren con un tono sicuro.

Another Time - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora