Capitolo 21

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{Camila}

Miami.

Otto anni prima.

- "Cosa fai?" Chiese Camila indicando il foglio che aveva in mano Lauren, e che stava colorando con i pastelli.

- "Disegno." Rispose Lauren continuando a colorare.

- "Intendevo cosa disegni."

Camila si sporse per vedere il disegno, ma Lauren lo nascose.

- "No." Disse soltanto la corvina.

- "Perché?"

- "Perché è mio!" Esclamò Lauren.

- "Ma io voglio vederlo!"

- "No! Ti ho detto che è mio! Non insistere!"

Camila si imbronciò, e afferrò il disegno con la forza.

Corrucciò la fronte quando vide che Lauren aveva disegnato se stessa, insieme a un'altra bambina.

Le due bambine si baciavano.

Quando rialzò lo sguardo gli occhi di Lauren erano pieni di lacrime.

Immediatamente si allarmò e mise il disegno in tasca, abbracciando Lauren.

- "Lolo, perché piangi? È colpa mia? Sono stata cattiva?" Chiese mentre la stringeva forte.

- "No, sono io. Non è normale, Camz. Quello che hai visto non è normale." Disse Lauren con la voce rotta, tra i singhiozzi.

- "Sì che lo è. Sono solo due persone che si baciano. Cosa c'è di sbagliato?" Chiese Camila confusa, mentre si staccava.

La cubana le afferrò una mano, e intrecciò le loro dita.

- "Sono due femmine, Camz." Rispose Lauren, convinta che Camila non se ne fosse resa conto.

- "E allora?"

- "E allora? Come 'e allora?'?" Chiese Lauren tirando su con il naso.

- "Sono solo due persone che si baciano." Ripeté Camila.

A Lauren le si illuminarono gli occhi.

Camila la pensava come lei.

Anche se nell'ultimo periodo aveva perso la speranza per i suoi ideali, ma ora c'era qualcuno che la pensava come lei.

Camila sorrise.

Lauren era così carina.

- "Non piangere. Non mi piace quando lo fai." Disse Camila asciugandole le lacrime, facendola arrossire.

- "Camz, grazie." Disse Lauren con un sorriso.

- "Grazie?"

- "Grazie."

Ora corrente.

Camila sorrise ricordando quel momento.

Inconsapevolmente aveva rassicurato Lauren, permettendole di non odiarsi.

Amava Lauren.

L'aveva sempre amata, anche se per un periodo molto lungo aveva ignorato e nascosto la cosa.

Aveva cercato di insabbiarla, non perché cedeva fosse scorretto, ma solo perché credeva che la corvina non la ricambiasse.

Ora la poteva baciare.

Another Time - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora