Capitolo 24

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{Camila}

La preoccupazione, quel giorno, in Camila era palpabile.

Quando quella stessa notte Lauren le aveva dato una possibilità, e poi era andata via, Camila era corsa alla finestra, osservandola sparire dietro la porta di casa.

Era determinata a rimettere Lauren in piedi, ma aveva paura.

Paura che la sua Lauren cambiasse idea.

La mia Lauren. Perché è mia giusto? Sì, lo è. E la devo far sentire tale, è mia, e lo saprà.

Quando arrivò a scuola puntò lo sguardo a terra, non aveva di certo dimenticato tutto ciò che era successo con Austin.

Ma l'aveva accantonato, fin dall'inizio, ed era contenta del fatto che Lauren fosse stata così impegnata da non avergliene più parlato.

Non lo avrebbe denunciato, quello era sicuro.

Lei conosceva cose di Austin che nessuno sapeva.

Quando i loro sguardi si icrociarono Camila lesse dispiacere negli occhi di egli. Forse aveva capito. Anzi, sicuramente.

Quando lo vide avvicinarsi sorrise leggermente.

- "Uhm, ehi Mila." Disse lui schiarendosi la voce e abbassando la testa.

- "Ehi, Aus."

Il ragazzo spalancò gli occhi per il tono calmo e pacato di Camila.

- "Non...non sei arrabbiata?" Chiese confuso, mentre giocava con le sue dita nervosamente.

- "No, Aus. So che è stato un impulso, non preoccuparti." Disse Camila con un piccolo sorriso.

- "Davvero? Non mi denuncerai?" Chiese sorpreso, con un gran sorriso in volto.

- "No, non lo farò. Non ho intenzione di rovinarti il futuro. Giocare a lacrosse professionalmente è sempre stato il tuo sogno, non ho intenzione di vietartelo." Rispose Camila.

Austin sorrise felice, e istintivamente la strinse in un abbraccio.

I due vennero interrotti da una voce che Camila conosceva alla perfezione.

- "Che fai idiota?! Toglile le mani di dosso!" Disse Lauren spingendo via Austin con impeto.

Il ragazzo sorrise furbamente, e poi, con un finto sguardo da cucciolo impaurito disse:

- "Non ho fatto nulla! Perché mi devi aggredire così?"

Camila si spaventò, ebbe paura.

Paura dello sguardo irriconoscibile di Lauren.

Paura dei suoi occhi iniettati di rabbia.

Paura dei suoi pugni stretti.

Non poteva permetterle di mettersi nei casini.

Non di nuovo, visto che la prima volta ci si era messa per colpa sua, il secondo giorno di scuola.

La ciò uno sguardo ad Austin, e poi si voltò verso Lauren.

- "Tu, brutto verme schifoso, chiedi anche cosa hai fatto? Sei una merda, solo un grande sacco di merda."

- "E intanto questo sacco di merda continuerà la sua vita tranquillamente, come Camila." Rispose tranquillamente Austin.

Quando Camila vide Lauren partire in quarta, si precipitò davanti a lei e la afferrò per le spalle.

Lauren sussultò al contatto caldo e familiare di Camila, e portò subito i suoi occhi su di lei.

Another Time - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora