Capitolo 29

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{Lauren}

Quando il contatto delle loro labbra si interruppe, e Camila si staccò, restarono comunque loro due.

Gli occhi lucidi della cubana erano l'unica cosa di cui Lauren si stava preoccupando.

Erano così belli, lei era così bella.

Nonostante avesse Camila davanti, e prima avesse avuto i suoi familiari e amici, non riusciva a pentirsi di ciò che aveva fatto.

Le sarebbe piaciuto svegliarsi da sola, senza nessuno, perché quello avrebbe perfettamente rispecchiato come si sentiva.

Sola.

Non riusciva a spiegarsi la presenza di Zayn, Louis e Liam.

Non riusciva proprio.

Mancava Harry all'appello, ma Lauren sapeva perché.

Non poteva di certo venire in ospedale essendo in astinenza.

Ma perché loro erano qui?

Forse Zayn si sentiva in colpa?

Quando percepì la voce incredula di Sinuhe arrivare alle sue orecchie interruppe il contatto visivo con Camila, per guardare sua madre.

- "Cosa significa?" Chiese la donna aggiustando gli occhi sul naso, in modo che non le cadessero.

Lauren si voltò verso Camila, lesse paura nei suoi occhi, ma subito dopo venne rimpiazzata per determinazione.

La corvina lanciò uno sguardo alle altre persone presenti nella stanza.

I suoi fratelli erano increduli, suo padre anche.

Solo Clara e i suoi amici sorridevano come degli idioti.

- "Significa che mi sono innamorata di Lauren." Rispose Camila a sua madre, senza perdere la sicurezza nella voce nemmeno per un misero secondo.

Lauren sentì i suoi occhi brillare, come avrebbero potuto non farlo?

Camila aveva appena ammesso davanti a tutti che era innamorata di lei.

Si morse un labbro e cercò di alzare un po' il busto, ma il suo tentativo venne stoppato immediatamente da lei stessa, visto che una smorfia di dolore le si formò sul viso.

Camila si voltò immediatamente verso di lei con apprensione, avendo sentito il suo piccolo lamento.

E Lauren alzò un po' l'angolo della bocca, volendo sorriderle, ma non riuscendoci.

- "Potete lasciarci soli?" Chiese il padre di Lauren: "Intendo, solo la famiglia..." Precisò.

Lauren incrociò gli occhi di Zayn per un secondo, ma abbassò subito lo sguardo, non voleva ricordarle quelle parole.

Poco a poco la stanza si svuotò, e poco prima che Camila e la sua famiglia uscissero Michael lì bloccò.

- "Avanti, state qui, ho detto la famiglia, noi lo siamo..." Disse l'uomo con un nodo in gola.

Lauren percepiva la sua difficoltà nel guardare Alejandro, ma suo padre era intelligente, sapeva che non era affatto colpa sua.

Camila sorrise, e torno vicino a Lauren, intrecciando le loro dita.

La corvina vide Taylor osservare la scena con un'espressione impassibile, quasi come se fosse una statua.

- "Va bene..." Concesse Sinuhe sospirando: "Devo chiamare mia madre prima, Sofia è da lei." Li avvisò.

- "Sinu, dopo." Disse Clara guardandola negli occhi.

La donna sospirò, Lauren capì che voleva prendersi almeno qualche minuto per pensare.

Another Time - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora