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Federico Pov

Che stupido che sono stato, uno stupido.

Sto a casa dopo sto pomeriggio di merda, non ci sto a crede. Una fottuta volta che non mi voglio fa una, lei è na stronza. Tutte a me.

Ma se tu l'hai chiamata troia solo perché ha specificato l'evidenza.

Ma vaffanculo. Tutto e tutti.

Lunedì

Ennesima giornata de merda. Sta cazzo de sveglia non se sta zitta. So le sette l'amo capito.
Dopo ieri non c'ho voglia danna a scuola, ma devo.

So le 7.50 e sono arrivato davanti l'entrata, raggiungo i miei amici. Stanno a parla de non so cosa, io sto vicino a Edo che ad un certo punto mi chiedo che ho e evito la domanda dicendo niente e la campanella mi salva.

Eva Pov

Santa sta campanella. Un altro giorno di scuola finito. Non ce la facevo più, fra i prof. Le domande delle ragazze su cosa avevo, Silvia che parlava solo di minchiate, Sana che la rimproverava. Volevo tornare a casa, nel letto a dormire.

Mentre esco dal portone della scuola, per un momento, un secondo ho incontrato lo sguardo di Federico e per entrambi era pieno di disgusto e ribrezzo.

Dopo ieri non ne voglio senti più parlare. Si crede di poter trattare di merda le persone così, solo perché gli fanno notare l'evidenza. Che pezzo di merda. È un bambino in un corpo da 18enne.



Angolo Autrice
Ragazzi come state? Spero bene, vi piace la storia? Fatemelo sapere.
Cosa vi aspettate da questi due? Raccontatemelo. Un bacio 💕

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