Come una scossa

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Nessuno Pov

Erano lì, fermi a guardarsi, a non sapere cosa fare, a domandarsi se rischiare, ad avere paura di ciò che prima amavano.

Erano lì, a pochi passi l'uno dall'altro, a scrutarsi, a contare le ore che erano passate da quei due giorni al mare, erano lì a rispondere alle domande dei loro amici su chi erano.

Erano lì, a negare quel sentimento pur di non soffrire.

Era cambiato qualcosa da quella mattinata in spiaggia. Un dolore al petto li accompagnava costantemente, avevano il desiderio di non fingere su chi erano anche se neanche loro sapevano chi fossero.

Forse si stavano allontanando, forse si stavano afficinando, forse si stavano amando o forse odiando.
Ma troppi forse li circondavano.

Lui e il suo sorriso beffardo, che per abitudine e paura, rivolgeva ad altre. Stava scappando.
Flirtava con alcune ragazze, giocava con il suo ciuffo eppure ogni tanto il suo sguardo andava da lei.

Lei era lì che aspettava, aspettava e forse sperava che tutto ciò non fosse mai successo. Era stanca di lottare, stanca di non essere amata, era solo ed unicamente stanca.

Cosa provavano l'uno per l'altra? Amore?

Che parolone. Amore.
Nessuno dei due amava l'amore o meglio l'avevano amato ma li aveva fatti soffrire.

Avevano ferite aperte e il loro non sentirsi all'altezza dell'altro lì frenava.

Sapete alla fine cos'è successo? Che da quei giorni sono passate minuti, ore e settimane.
Non si cercavano più, rispingevano il desiderio carnale, non parlavano, non erano più Eva e Federico.
Quei due ragazzi che i loro rispettivi amici non risciuvano a capire cos'erano, quei ragazzi che facevano commenti pungenti.

Dov'erano? Perché non erano più loro?
Perché passare dal sesso, al parlarsi e poi al niente?

Federico era tornato Federico, ed Eva era tornata Eva.

E poi?