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Federico Pov

Porca puttana. Non ce la faccio più, ma chi mi credevo di essere? Chi?
Ho cambiato gioco e ora sono nella merda, grande Federico.

Un mese, un fottuto mese che non la vedo. Un mese senza di lei, senza il suo profumo. Ma porca puttana.

E ora sono quà che la guardo da lontano, come mio solito, come un codardo.
Lei è lì con un bicchiere in mano e nel mentre parla con un tizio.
Io non ci posso credere, sono geloso.

Ma cosa mi è preso? Io, che avevo ai miei piedi tutte le ragazze ora sono quà a sentirmi uno schifo.

Si mi sento uno schifo.

Sono scappato perché avevo paura. Non sia mai che Federico si impegni con qualcuna.

E lei? Cosa ha fatto? Niente. Niente di niente.
Lei che parlava spensierata con le sue amiche, ma ci posso giurare che mi guardava, lo sentivo il suo sguardo bruciare sulle mie spalle.

Odio lei, odio me.

"Chicco passami da bere"

"Cosa c'è che turba il nostro Canegallo?"

"A Rodi non rompe er cazzo"

"Stiamoci calmi, tieni. Se ti può consolare, tifo per voi"

"Ma che stai a dì?!"

"Si vede lontano un miglio che stai sbavando dietro Eva la roscia, quindi ascolta i consigni del Maestro d'Amore: vai là e baciala"

"Te Maestro d'Amore?! Dammi un drink più forte va"

"Ah sei un caso perso. Io vado a provarci con quelle belle donzelle"

Sul bacio non ha tutti i torti.

Ma con quale faccia mi presento da lei? E poi che le dico? E sinceramente non ciò tutto sto coraggio.

Sei Federico Canegallo, non hai bisogno di spiegazione e il coraggio non ti è mai mancato.

Ma lei è Eva.

Preferisci che parli con quella sottospecie di individuo, che tra l'altro sta posizionando le sue mani sui suoi fianchi?

Ma che cazzo...

Mai stato tanto veloce, neanche tutta sta gente mi rallenta.
Eccoli quì i suoi fantastici capelli rossicci.

La mia mano circonda il suo polso con dolcezza.

"Eva, Eva dobbiamo parlare"

Come una scossaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora